Evitare la sospensione della patente pagando: è possibile?

Evitare la sospensione della patente pagando: è possibile?

Scopri se sia possibile evitare la sospensione della patente pagando e quali condizioni debbano essere eventualmente soddisfatte

28 Marzo 2025 - 13:10

Nel nostro ordinamento la sospensione della patente è una sanzione amministrativa accessoria che può essere applicata in seguito a determinate violazioni del Codice della Strada o a reati connessi alla guida. La domanda e se in alcuni casi specifici sia possibile evitare o mitigare la sospensione della patente pagando una somma di denaro o adempiendo a determinate condizioni. Vediamo se ci sono delle possibilità.

SOSPENSIONE DELLA PATENTE: COS’È E QUANDO SCATTA

La sospensione della patente è prevista dall’articolo 218 del CdS e può essere disposta per infrazioni gravi, come la guida in stato di ebbrezza, l’eccesso di velocità oltre certi limiti o la circolazione contromano in autostrada. La durata della sospensione varia in base alla gravità dell’infrazione, da un minimo di 7 giorni fino a diversi mesi o anni, soprattutto in caso di recidiva o reati. Da alcuni mesi, con l’entrata in vigore delle modifiche al Codice della Strada, è stata introdotta la disciplina della sospensione breve della patente, che invitiamo ad approfondire.

PAGARE PER EVITARE LA SOSPENSIONE DELLA PATENTE: SI PUÒ FARE?

Come probabilmente avrete già immaginati, non esiste una regola generale che consenta di ‘comprare’ l’annullamento della sospensione della patente. Tuttavia, il Codice della Strada offre alcune possibilità di sconto o conversione della sanzione, che possono indirettamente influire sulla sospensione. Ecco i principali scenari:

  • Pagamento ridotto della multa entro 5 giorni

Per alcune violazioni che prevedono la sospensione della patente come sanzione accessoria (ad esempio, l’uso del cellulare alla guida), il pagamento della multa in misura ridotta del 30% entro 5 giorni dalla contestazione o notifica non annulla direttamente la sospensione. Tuttavia, dimostra una collaborazione con l’autorità, che in sede di ricorso o valutazione discrezionale del Prefetto potrebbe influire sulla durata della misura.

  • Lavoro di pubblica utilità

Nei casi di guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti, in presenza di determinate condizioni è possibile richiedere al giudice la sostituzione della pena detentiva e della sospensione della patente con il lavoro di pubblica utilità. Se il giudice accoglie la richiesta, la sospensione viene dimezzata e, al termine del lavoro svolto con esito positivo, la patente può essere restituita senza ulteriori ritardi. Questa opzione non richiede un pagamento diretto, ma implica un impegno concreto.

  • Ricorso al Prefetto o al Giudice di Pace

Se la sospensione è stata disposta dal Prefetto (ad esempio, per violazioni amministrative), si può presentare un ricorso entro 60 giorni. In alternativa, contro la multa e la sanzione accessoria si può fare ricorso al Giudice di Pace entro 30 giorni. Pagare la multa in questi casi preclude il ricorso, ma un’eventuale vittoria potrebbe annullare la sospensione. Non si tratta di un pagamento per evitare la sanzione, ma di una strategia legale che richiede delle spese (contributo unificato e assistenza legale).

Controllo polizia su strada

MITIGARE LA SOSPENSIONE DELLA PATENTE: LIMITI E PRECISAZIONI

Quando la patente viene ritirata immediatamente (ad esempio, per guida in stato di ebbrezza grave), non è quasi mai possibile evitarne la sospensione, poiché è una misura preventiva disposta dall’autorità di polizia in attesa della decisione definitiva. Allo stesso tempo, per i conducenti recidivi o per violazioni particolarmente gravi (come l’omicidio stradale), non esistono opzioni di conversione o sconto.

In riferimento infine alla patente a punti, la sospensione per azzeramento dei punti non può essere evitata semplicemente ‘pagando’, ma richiede la frequenza di un corso di recupero punti.

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