La guida a sinistra e il Codice stradale Le difficoltà della guida a sinistra e il rispetto del Codice stradale nei Paesi

La guida a sinistra e il Codice stradale

Le difficoltà della guida a sinistra e il rispetto del Codice stradale nei Paesi, come Regno Unito e Giappone, dove si guida sulla carreggiata opposta alla nostra

12 Febbraio 2020 - 03:02

Quando si parte per viaggi e vacanze verso particolari destinazioni all’estero ci si potrebbe trovare a fare i conti con la guida a sinistra sulla carreggiata, anziché a destra come da noi. Succede in particolare nei Paesi in cui le auto hanno la guida e quindi volante e pedali a destra, come ad esempio il Regno Unito. A questo punto sorge spontanea la domanda: è facile abituarsi alla guida a sinistra, qualora si volesse noleggiare un’auto direttamente in loco? Innanzitutto va premesso che ogni Paese ha le proprie regole sulla circolazione e raccogliere info sul codice stradale in vigore nell’ipotetica destinazione di viaggio è assolutamente indispensabile. E a maggior ragione ciò deve avvenire se la meta è un Paese con guida a sinistra, specialmente UK o Giappone dove le infrazioni della strada sono punite anche severamente e l’obbligo di rispettare le regole è tassativo e non certo facoltativo. Specie per quel che concerne i limiti di velocità, le cinture sui sedili posteriori, la precedenza ai pedoni e gli indicatori direzionali.

GUIDA A SINISTRA: LE ROTATORIE

Quando si guida a sinistra le rotatorie, le famose roundabouts nei paesi anglosassoni, devono essere imboccate in senso orario, e con l’obbligo di segnalare l’uscita a sinistra tramite gli indicatori direzionali. Le rotonde sono una realtà molto diffusa nel Regno Unito e la precedenza va data a chi le sta percorrendo, come la maggior parte delle rotonde in Italia. Da quelle parti sono abbastanza diffuse anche le rotonde a 8, ovvero le ‘doppie’ rotatorie: il codice britannico le definisce ‘mini-rotatorie’ (mini-roundabouts in inglese ) e suggerisce di affrontarle come se fossero due entità separate. Anche in Australia, altro Paese dove si guida a sinistra, sono diffuse le rotatorie ‘alla francese’, in cui la precedenza va accordata ai veicoli già in transito. In Giappone, invece, le rotonde non esistono.

GUIDA A SINISTRA: LA PRECEDENZA

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare facendo riferimento al Codice della Strada italiano (guida a destra e precedenza a destra), nel Regno Unito si tiene la sinistra ma non si dà la precedenza a sinistra. In assenza di specifici segnali stradali indicanti a quale lato dare la precedenza, bisogna far passare sempre e comunque le auto che provengono da destra.

guida a sinistra

GUIDA A SINISTRA: LE CORSIE

Occhio a prestare molta attenzione alla segnaletica sulla carreggiata. Per esempio in Giappone, circa cinquanta metri prima della linea di fermo degli stop, i colori della carreggiata cambiano da bianco a giallo, e significa che non si può cambiare corsia.

GUIDA A SINISTRA: I LIMITI DI VELOCITÀ

Sia che si guidi a sinistra o a destra, i limiti di velocità si rispettano tassativamente. Meglio quindi dimenticarsi ogni tipo di ‘guida sportiva’, in caso di infrazione sono previste multe molto severe. Nelle grandi città inglesi, poi, le strade sono spesso pattugliate o comunque controllate dagli autovelox. E in fondo ‘sgarrare’ neppure conviene: sempre in Giappone l’onda verde dei semafori si calcola proprio in base ai limiti di velocità.

GUIDA A SINISTRA: PEDONI E CICLISTI

Pedoni e ciclisti hanno la precedenza assoluta, soprattutto in Gran Bretagna e in Giappone. In aggiunta, i ciclisti possono circolare contromano in entrambi i Paesi.

GUIDA A SINISTRA: CURIOSITÀ FINALI

A parte il Codice stradale, anche le consuetudini alla guida variano spesso di Paese in Paese. Tanto per dirne una, in Giappone gli automobilisti che hanno la precedenza non rallentano nei pressi di un incrocio. Sia Giappone che in Gran Bretagna poi, chi sta per immettersi in carreggiata e vede un’altra vettura lampeggiargli con i fari, è molto probabile che stia ricevendo il via libera per passare. Mentre in Italia i fari sono quasi sempre da interpretare come un ‘fermati, che passo io’. Chiudiamo con un consiglio finale, forse banale ma a cui molti magari non pensano: in una strada a più corsie di un Paese con guida a sinistra, la corsia più lenta è situata all’estrema sinistra.

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