Dove acquistare un’auto all’estero? I Paesi più convenienti

Dove acquistare un’auto all’estero? I Paesi più convenienti

Chiunque abbia anche solo accarezzato l’idea di acquistare un’auto all’estero ha incrociato almeno una volta le offerte tedesche, ma non solo

 

Chiunque abbia anche solo accarezzato l’idea di acquistare un’auto all’estero ha incrociato almeno una volta le offerte tedesche, ma non solo

5 Giugno 2025 - 12:30

Spinti dal desiderio di risparmiare, trovare modelli particolari o accedere a versioni premium a prezzi inferiori è lecito domandarsi dove acquistare un’auto all’estero. I motivi? Variano. C’è chi cerca vetture ben accessoriate a basso chilometraggio. Altri puntano all’affidabilità dei mercati nordici, altri ancora approfittano della svalutazione in alcuni Paesi dell’Est per trovare auto quasi nuove al prezzo di un’utilitaria italiana. Con l’Unione europea che facilita l’importazione intracomunitaria e la disponibilità di piattaforme digitali in lingua italiana, l’acquisto transfrontaliero è diventato più semplice. Ma per non trasformare un affare in una trappola burocratica bisogna conoscere i Paesi che offrono i migliori margini di risparmio. Ma anche capirne le logiche di mercato e imparare a muoversi tra documenti, pratiche doganali e normative tecniche.

GERMANIA, DOVE ACQUISTARE UN’AUTO ALL’ESTERO

Chiunque abbia anche solo accarezzato l’idea di acquistare un’auto all’estero ha incrociato almeno una volta le offerte tedesche. Non si tratta di una coincidenza. La Germania è considerata un paradiso dell’usato, grazie a un mix di fattori che vanno dall’alto turnover di auto aziendali alla cura maniacale nella manutenzione. I tedeschi, attenti alla sicurezza e alle performance, cambiano vettura anche prima della fine del leasing. Di conseguenza si genera un mercato secondario di veicoli affidabili e ben accessoriati. Non è raro imbattersi in modelli premium, tagliandate regolarmente e con storico verificabile, a prezzi anche del 20-25% inferiori rispetto agli stessi modelli venduti in Italia.

SPAGNA, MERCATO SOTTOVALUTATO PER ACQUISTARE UN’AUTO ALL’ESTERO?

Se il nome della Spagna non è il primo a venire in mente quando si parla di importazioni auto, è solo per una questione di abitudine. In realtà, il Paese iberico è tra quelli in cui si possono trovare offerte per acquistare un’auto all’estero. La combinazione tra una domanda interna in calo, una buona penetrazione del leasing e un parco circolante giovane rende il mercato spagnolo appetibile per gli italiani. Modelli popolari possono essere acquistati con ribassi, soprattutto se si accede al canale dei venditori professionali. I portali spagnoli consentono di selezionare auto destinate all’esportazione.

FRANCIA, MOLTE OFFERTE NEL NUOVO E NELL’USATO

Oltre a un’elevata densità automobilistica, la Francia ha sviluppato nel tempo un sistema di incentivi che ha spinto molti automobilisti a rottamare o vendere in tempi brevi auto perfettamente funzionanti. Il risultato è un mercato dell’usato florido, variegato e spesso più economico rispetto a quello italiano. Soprattutto nella fascia delle elettriche e delle ibride. I siti francesi di annunci sono molto utilizzati anche per le vendite auto tra privati.

ROMANIA E BULGARIA, OCCASIONI ECONOMICHE PER ACQUISTARE UN’AUTO ALL’ESTERO

Guardando a Est, i prezzi diventano competitivi per acquistare un’auto all’estero. In Romania e Bulgaria, dove il reddito medio è più basso rispetto all’Italia, anche i costi di mercato per le auto seguono la stessa logica. Ma il rischio di acquistare una vettura incidentata, con chilometri scalati o proveniente da mercati terzi è più elevato. Bisogna dunque saper distinguere le vere occasioni dalle truffe, preferendo rivenditori con feedback verificabili o showroom ufficiali. Nonostante questi rischi, chi è disposto a gestire l’intera procedura con attenzione può portarsi a casa un Suv recente o una berlina diesel di buona cilindrata con un risparmio fino al 30%. L’importante è accertarsi della presenza del Certificato di Conformità senza il quale l’omologazione italiana diventa lunga e costosa.

SVIZZERA, IL LUSSO DELL’OCCASIONE

Al di fuori dell’Unione europea, anche la Svizzera è un Paese interessante. Il tenore di vita elevato e la cultura della precisione hanno reso questo Paese un serbatoio di auto di fascia alta, pure in condizioni eccellenti. Modelli di prima fascia usate si trovano con prezzi inferiori rispetto a quelli italiani. Va però tenuto presente che importare un’auto dalla Svizzera comporta il pagamento dell’Iva italiana (22%) sul valore della vettura e la compilazione di pratiche doganali più complesse. Un affare? Soprattutto se si punta al segmento premium, dove il margine risparmiato giustifica le complicazioni.

COSA SAPERE PRIMA DI IMPORTARE

L’aspetto che più spesso scoraggia l’acquisto all’estero è la parte burocratica. In realtà, una volta compreso il meccanismo, le fasi diventano gestibili. Servono il contratto di vendita, la copia originale della carta di circolazione estera, la dichiarazione di proprietà e il certificato di conformità europeo. Una volta rientrati in Italia, bisogna rivolgersi alla Motorizzazione Civile per l’immatricolazione e pagare le imposte previste, tra cui l’Ipt (Imposta provinciale di trascrizione) e l’Iva per i veicoli nuovi.

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