Incidente auto, foto o testimoni: chi prevale per l’assicurazione?

Incidente auto, foto o testimoni: chi prevale per l’assicurazione?

La chiarezza delle prove è fondamentale per ottenere il risarcimento ma occorre capire chi prevale tra foto o testimoni in un incidente auto

14 Dicembre 2023 - 18:00

Arriva dalla Corte di cassazione la definitiva chiarezza su cosa prevale tra foto o testimoni in un incidente auto. I giudici si sono infatti espressi sulla questione dell’onere della prova nell’ambito delle richieste di risarcimento per danni derivanti da incidenti stradali. I magistrati sostengono un principio cristallino. Nell’epoca degli smartphone la documentazione dei danni con una foto scattata con il proprio dispositivo subito dopo l’incidente riveste oggi un’importanza centrale. In pratica può rappresentare una prova documentale accurata degli eventi. Da qui la più facile determinazione delle responsabilità in caso di controversie legali derivanti da incidenti automobilistici. Ma approfondiamo la questione.

FOTO O TESTIMONI: CHI PREVALE NEL CASO DI UN INCIDENTE AUTO

La Suprema Corte ha dunque fissato un punto fermo sulla questione della prevalenza tra foto o testimoni in un incidente auto. Le parole messe nero su bianco sono inequivocabili. Per i giudici non è “normale che un incidente non sia stato fotografato dalle parti in causa per documentare i danni”. Certo, non può trattarsi di una regola. Può infatti capitare che lo smartphone non sia utilizzabile oppure che, per via dello shock dell’incidente, ci si dimentichi di utilizzarlo. Ma per i magistrati le dichiarazioni dei testimoni senza prove fotografiche sono depotenziate. In assenza di immagini, la testimonianza verbale di un testimone – spiegano i giudici – deve essere soggetta a un’attenzione supplementare. In pratica, la raccolta di prove visive tramite dispositivi fotografici può risultare decisiva nella verifica dell’autenticità delle parole e nella gestione di controversie legali.

INCIDENTE AUTO, FOTO O TESTIMONI: COME COMPORTARSI

Come spiegato, la presa di posizione della Cassazione su chi prevale tra foto o testimoni in un incidente auto non può essere considerata una regola assoluta. Il ridimensionamento del valore di alcune testimonianze basata sulla facilità di catturare fotografie con gli smartphone potrebbe risultare eccessiva, considerando la molteplicità di motivazioni dietro a questa mancanza. Ma per i giudici è opportuno esplorare le circostanze che potrebbero aver impedito all’automobilista coinvolto nell’incidente di utilizzare lo smartphone, se disponibile, subito dopo l’incidente. Ricordiamo che il legislatore aveva già affrontato la questione in riferimento ai sinistri stradali con danni materiali limitati. Aveva sottolineato la complessità della gestione delle prove testimoniali nell’era digitale e la necessità di adattare le pratiche legali al contesto tecnologico.

RISARCIMENTO DANNI DOPO UN INCIDENTE AUTO, FOTO O TESTIMONI: COME FUNZIONA

Dopo la presentazione della denuncia all’assicurazione, preferibilmente accompagnata da documentazione fotografica, la compagnia avvia un processo di verifica dei dati forniti e di stima dei danni. Entra in gioco il perito per determinare la somma effettiva da corrispondere all’automobilista danneggiato in seguito all’incidente. L’opzione di risarcimento diretto, che implica la comunicazione diretta con la compagnia assicurativa, è l’alternativa per semplificare la procedura e accelerare i tempi. Ma può essere seguita solo nel caso in cui siano coinvolti due veicoli, entrambi identificati, immatricolati in Italia e assicurati. E se le lesioni alle persone coinvolte sono di entità lieve. Altrimenti, come nel caso di più di due veicoli coinvolti o la presenza di pedoni con lesioni superiori al 9% di invalidità permanente, bisogna procedere con la procedura ordinaria.

L’IMPORTANZA DELLA DENUNCIA DOPO UN INCIDENTE AUTO, FOTO O TESTIMONI

Foto o testimoni in un incidente auto a parte, il primo passo per facilitare il processo di risarcimento dei danni è la denuncia alla propria compagnia assicurativa. Questo obbligo è sancito dall’articolo 143 del Codice delle assicurazioni. La persona assicurata è tenuta a comunicare l’evento entro 3 giorni, in conformità all’articolo 1913 del Codice civile. L’automobilista deve effettuare la denuncia anche mediante la compilazione del modulo blu, noto come constatazione amichevole (Cid). Ancora più rilevante, ai fini del risarcimento, è la raccolta di prove documentali, come fotografie del luogo dell’incidente e degli eventuali danni ai veicoli. La stima dei danni da parte di un carrozziere, espressa attraverso un preventivo, è utile per quantificare l’entità dei danni. È quindi importante segnalare la presenza di testimoni, che hanno assistito all’incidente e sono disposti a rilasciare dichiarazioni.

Commenta con la tua opinione

X