Falso incidente con l’auto: come lo scopre l’Assicurazione? Le compagnie di assicurazione auto dispongono di più strumenti per scoprire la messinscena di un falso incidente auto. Ecco quali sono i più comuni

Falso incidente con l’auto: come lo scopre l’Assicurazione?

Le compagnie di assicurazione auto dispongono di più strumenti per scoprire la messinscena di un falso incidente auto. Ecco quali sono i più comuni

31 Ottobre 2022 - 04:10

Incubo di ogni assicurazione auto e tentazione irresistibile per i disonesti, il falso incidente con l’auto continua a rappresentare una costante sulle strade italiane. Lo dimostrano dati e statistiche. Lo confermano le controversie tra i proprietari dei veicoli e le compagnie di assicurazione che finiscono nelle aule dei tribunali. Lo ribadiscono gli aggiornamenti normativi. Focalizziamoci su un punto ben preciso: quali sono gli strumenti utilizzati dall’assicurazione per scoprire un falso sinistro stradale?

ASSICURAZIONE AUTO: SCOPRIRE UN FALSO INCIDENTE CON LA BANCA DATI DELL’IVASS

La compagnia di assicurazione auto ha a disposizione diversi modi per scovare un falso incidente con conseguente apertura di un procedimento ai danni dell’assicurato. La prima strada percorribile è quella della consultazione della banca dati dell’Ivass. In buona sostanza, l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni fornisce informazioni su eventuali anomalie del proprietario del veicolo. In pratica verifica innanzitutto la presenza di indici di irregolarità. E in seconda battuta l’esistenza di precedenti incidenti auto che sono stati considerati alterati. Chi ha perpetrato con successo una truffa auto simulando un sinistro potrebbe infatti replicarlo una seconda volta e la consultazione del suo storico consente di far suonare un primo campanello di allarme.

COME LA SCATOLA NERA AIUTA L’ASSICURAZIONE AUTO

Uno strumento prezioso per ogni assicurazione auto per la ricostruzione della dinamica di un incidente, vero o falso che sia, è la consultazione dei dati contenuti nella scatola nera. Si tratta di quel dispositivo che tiene traccia della velocità del veicolo. Ma anche dei movimenti e delle manovre fino ad arrivare alle traiettorie. Per favorire la diffusione della scatola nera, gli stessi assicuratori propongono sconti sul premio annuale e le gratuità dell’installazione. A proposito di dispositivi elettronici installati a bordo dei veicoli, un altro strumento che si rivela utile per scoprire un falso incidente auto è il localizzatore satellitare GPS. Utilizzato più di frequente sui mezzi aziendali, aiuta a verificare la posizione dei mezzi coinvolti. In pratica permette di sapere se è quella dichiarata oppure è frutto di una ricostruzione di fantasia.

PERIZIA ASSICURAZIONE AUTO PER RICOSTRUIRE LA DINAMICA DEL SINISTRO

La metodologia più comune a cui le compagnie di assicurazione auto fanno ricorso per scoprire un falso sinistro stradale è quello della perizia. Esperti consulenti ispezionano il veicolo incidentato rilevando eventuali anomalie. I periti incrociano i risultati con la documentazione fornita dall’automobilista. Pensiamo alla ricostruzione della dinamica dei fatti, messa ad esempio nero su bianco sul modulo di constatazione amichevole Cid nel caso in cui la collisione fosse di lieve entità. Oppure alle dichiarazioni dei testimoni, ai verbali delle forze dell’ordine accorsi sul posto o alle cartelle cliniche. Va da sé che si tratta di un terreno di scontro tra le parti e spesso e volentieri la questione finisce davanti a un giudice chiamato ad assegnare ragione e torto alle parti coinvolte.

DOCUMENTI UTILI ALL’ASSICURAZIONE AUTO PER RILEVARE IRREGOLARITÀ

Proprio dall’esame dei documenti forniti dal guidatore, l’assicurazione auto può trarre importanti elementi per capire se l’incidente auto sia simulato o meno. Un esempio su tutti è proprio la documentazione sanitaria. L’obiettivo della compagnia di assicurazione è verificare la compatibilità tra la dinamica del sinistro stradale e le lesioni rilevate. Per intenderci, un lieve tamponamento dell’auto può difficilmente provocare un trauma cranico di elevata gravità. Ecco quindi che gli assicuratori possono disporre una visita medico-legale sulle persone infortunate nell’incidente allo stesso modo con cui possono avviare una perizia sul veicolo incidentato. Nel caso in cui dovessero emergere incongruenze aumentano le possibilità di un falso sinistro stradale.

ASSICURAZIONE AUTO: TEMPI E PROCEDURA PER LA DECISIONE SUL RISARCIMENTO

A norma di legge, entro 60 giorni dalla ricezione della documentazione relativa all’incidente auto, la compagnia di assicurazione “formula al danneggiato congrua e motivata offerta per il risarcimento, ovvero comunica specificatamente i motivi per i quali non ritiene di fare offerta”. Tuttavia, ai fini di prevenzione e contrasto dei fenomeni fraudolenti, nel caso in cui dovessero emergere anomalie, l’assicurazione può decidere “di non fare offerta di risarcimento, motivando tale decisione con la necessità di condurre ulteriori approfondimenti in relazione al sinistro”. Trasmette quindi la comunicazione sia all’assicurato e sia all’Ivass. Dopodiché, entro i 30 giorni successivi, riferisce all’automobilista le determinazioni conclusive in merito alla richiesta di risarcimento.

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