Federcarrozzieri: risarcimenti tagliati dalle assicurazioni, in media 300 euro in meno

Federcarrozzieri: risarcimenti tagliati dalle assicurazioni, in media 300 euro in meno

I periti assicurativi e i carrozzieri denunciano la condotta delle assicurazioni sui risarcimenti: stime al ribasso incentivano riparazioni di bassa qualità

21 Marzo 2023 - 13:00

La Federazione Italiana Carrozzieri Indipendenti torna a parlare dei risarcimenti che le Assicurazioni riconoscono agli automobilisti per i danneggiamenti subiti in caso di incidente. Secondo Federcarrozzieri le Compagnie assicurative fanno in modo che i periti riconoscano un risarcimento inferiore, in media di 300 euro in meno.

FEDERCARROZZIERI E AIPED: COMPAGNIE RIBASSANO I RISARCIMENTI

Dopo aver chiarito la posizione indipendente dei periti rispetto al volere delle Compagnie, Federcarrozzieri torna a parlare di periti costretti a stimare costi orari di manodopera del -20% e delle vernici del -25%. Così facendo, secondo i dati riportati dalla Federazione, in media ogni assicurato riceverebbe 300 euro in meno per il risarcimento dei danneggiamenti per incidente. La denuncia è di Federcarrozzieri e Aiped (Associazione Italiana Periti Estimatori Danni). “Sono pratiche tese in modo evidente a contenere i costi dei sinistri a carico delle compagnie assicurative, uniformando verso il basso i costi di manodopera e dei materiali di consumo come le vernici, costringendo così le carrozzerie a svolgere interventi di riparazione talvolta approssimativi utilizzando materiali “low cost”, con danni diretti per gli automobilisti e per gli assicurati e una grave alterazione del mercato su cui si auspica un celere intervento dell’Antitrust” sostiene  Federcarrozzieri.

IL RUOLO DEL PERITO ASSICURATIVO SECONDO LA LEGGE

Secondo il Codice delle assicurazioni private, art. 156 del D.lgs.n. 209/2005 la professione del perito assicurativo consiste “nell’accertamento e stima dei danni alle cose derivanti dalla circolazione, dal furto e dall’incendio dei veicoli a motore e dei natanti”. Quindi si avvale di competenze tecniche per accertare i ricambi e la manodopera necessari per effettuare una riparazione e stabilire se una riparazione è antieconomica oppure no. “Esula invece del tutto dall’attività del perito assicurativo l’individuazione o la stima del costo orario aziendale delle imprese di autocarrozzeria, che costituisce elemento distinto dalla stima del danno”, dichiara Luigi Mercurio presidente Aiped.

LA DENUNCIA: RISARCIMENTI FINO A 300 EURO IN MENO E SOGGETTI NON ABILITATI

Nella fattispecie, Federcarrozzieri e Aiped sostengono che le compagnie di assicurazioni impongono ai periti di eseguire valutazioni relative ai costi orari di manodopera esposti dalle autocarrozzerie e a quelle dei materiali di consumo. “Una pratica questa che porta a sottostimare i costi di manodopera mediamente del 15/20%, quelli dei materiali vernicianti del 25%, con la conseguenza che in caso di sinistro un automobilista ottiene un risarcimento inferiore in media di circa 200/300 euro rispetto il valore corretto” – prosegue Luigi Mercurio che denuncia anche “l’intervento nelle procedure della stima del danno di società che utilizzano a vario titolo soggetti non abilitati a svolgere tale compito”.

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