
La cinese Dongfeng si candida a produrre 100 mila auto in Italia, i colloqui con il Governo italiano sono già iniziati. Intanto ha stretto una partnership con DR
La ricerca del secondo produttore auto in Italia da affiancare a Stellantis (che dal canto suo non vorrebbe un altro produttore nel nostro Paese) si arricchisce del nome di Dongfeng Motor, uno dei colossi dell’industria automobilistica cinese. Stavolta non si tratta di indiscrezioni, com’era accaduto circa un mese fa quando si era fatto il nome di Chery, nel frattempo approdata in Spagna, ma di dichiarazioni ufficiali rilasciate dal responsabile delle attività europee di Dongfeng, Qian Xie, che ha parlato di “trattative iniziali” con il Governo italiano per produrre 100 mila auto all’anno.
SECONDO PRODUTTORE DI AUTO IN ITALIA: DONGFENG A COLLOQUIO CON IL GOVERNO
È ben nota la richiesta del Governo di aumentare la produzione di auto in Italia a circa 1,3 milioni di veicoli all’anno, cifra ritenuta necessaria per garantire un futuro al comparto e all’indotto. Il gruppo Stellantis, con l’aiutino di robusti contributi statali, potrebbe raggiungere quota 1 milione non subito ma entro la fine del decennio. I restanti 300 mila dovrebbero assicurarli altri produttori e nelle ultime ore la cinese Dongfeng Motor si è candidata per produrne oltre 100.000.
“L’Italia è uno dei mercati automobilistici più grandi d’Europa e per una casa cinese avere una produzione locale significherebbe poter rifornire tutti gli altri Paesi dell’area“, ha spiegato Qian Xie in un’intervista a Bloomberg. “In Italia è possibile trarre vantaggio dalla forte eredità che il Paese ha nel settore automobilistico“. Il manager ha poi aggiunto che nonostante Dongfeng creda fortemente nell’elettrico, l’eventuale produzione in Italia riguarderebbe soprattutto auto ibride.
Come detto, la trattativa tra Dongfeng e Governo italiano è ancora allo stato embrionale, tuttavia il nostro Esecutivo si è già impegnato a presentare nelle prossime settimane un ventaglio di siti dove insediare un impianto produttivo con una capacità di oltre 100 mila veicoli all’anno, ossia quella che garantirebbe Dongfeng.
Non va sottovalutato il fatto che Dongfeng detiene l’1,5% delle quote di Stellantis (eredità del suo ingresso nel 2014 in PSA Peugeot Citroen), circostanza che potrebbe ammorbidire la posizione nettamente contraria del gruppo franco-italiano sull’eventualità di un secondo produttore di auto in Italia.
URSO CONFERMA CONTATTI CON I CINESI
Pur senza mai nominare Dongfeng o altri marchi, il ministro Adolfo Urso ha confermato i contatti con aziende cinesi precisando che il Governo deve creare le migliori condizioni per avere altre case automobilistiche come le hanno tutti gli altri Paesi europei produttori di auto. “In questi mesi diversi costruttori cinesi, e non, hanno manifestato al nostro ministero l’interesse nei confronti dell’Italia“, ha spiegato Urso, “anche per l’ecosistema che possiamo fornire in termini di lavoro, professionalità e quindi di imprese particolarmente capaci di realizzare prodotti e componenti di alto livello nel sistema automobilistico. Le interlocuzioni procedono, siamo fiduciosi“.
DONGFENG È GIÀ IN ITALIA CON DR (E NON SOLO)
Intanto Dongfeng è già penetrata in un certo modo sul mercato italiano grazie alla partnership con DR Automobiles. La collaborazione con DR prevede lo sviluppo di tre nuove linee di prodotto che saranno commercializzate in tutta Europa dalla Casa ‘molisana’ seguendo il modello già adottato per le preesistenti partnership con Chery, Jac e Baic, che prevede lo sviluppo di vetture partendo da piattaforme cinesi e adattandole alle esigenze stilistiche ma soprattutto omologative del Vecchio Continente. Il sodalizio tra Dongfeng e DR riguarda la realizzazione di tre nuovi modelli a marchio Tiger, acquisito da DR nel 2022, che saranno lanciati in Italia e nel resto d’Europa nel secondo semestre del 2024: la gamma è composta da un Suv di 4,5 metri equipaggiato con motore 1,5 turbo benzina da 177 Cv abbinato a un cambio Dct a 7 rapporti, in vendita a 27.900 euro full optional di serie, da una monovolume di 4,85 metri con motore 1.5 turbo da 197 Cv, in vendita sempre a 27.900 euro e anche in versione Thermohybrid, e da un multispace Hev 7 posti di 5,2 metri di lunghezza.