Secondo produttore auto in Italia: Chery la spunterà?

Secondo produttore auto in Italia: Chery la spunterà?

Possibile scoop sul nome del secondo produttore di auto in Italia dopo Stellantis: potrebbe spuntarla la cinese Chery

13 Marzo 2024 - 17:05

Proprio ieri il ministro Urso aveva annunciato alla Camera che il Governo stava trattando con tre case automobilistiche cinesi per avere in Italia un secondo produttore di auto dopo Stellantis, e oggi l’agenzia di stampa britannica Reuters ha sparato lo scoop indicando in Chery la possibile soluzione, citando due fonti anonime (una proveniente dall’industria automotive e l’altra dalla politica). Ovviamente non c’è ancora nulla di ufficiale, e molto probabilmente nelle prossime ore fioccheranno smentite, ma la notizia sembrerebbe avere un suo fondamento.

SECONDO PRODUTTORE DI AUTO IN ITALIA: OBIETTIVO 1,3 MILIONI DI VEICOLI

È ben nota la richiesta del Governo di aumentare la produzione di auto in Italia a circa 1,3 milioni di veicoli all’anno, cifra ritenuta necessaria per garantire un futuro al comparto e all’indotto. Il gruppo Stellantis, con l’aiutino di robusti contributi statali, potrebbe raggiungere quota 1 milione non subito ma entro la fine del decennio. I restanti 300 mila dovrebbe assicurarli un secondo produttore e nelle ultime ore la cinese Chery sembra diventata la più probabile.

Precisiamo che il nome di Chery non spunta all’improvviso ma rientrava già nella cerchia dei papabili insieme a BYD e SAIC da quando il ministro Urso aveva parlato per la prima volta di contatti con case automobilistiche cinesi. Tuttavia, secondo la Reuters, adesso Chery avrebbe messo la freccia sulle altre pretendenti e le trattative con il Governo italiano sarebbero a buon punto.

CHERY E ITALIA: TRATTATIVE A BUON PUNTO?

Una delle due fonti citati dalla Reuters avrebbe detto infatti che Chery è l’opzione su cui Roma scommette di più. A ciò vanno aggiunte le recenti dichiarazioni dell’amministratore delegato di Chery Europe, Jochen Tueting, che ha rivelato come il suo gruppo stia valutando differenti possibilità in Europa alla ricerca di un potenziale asset produttivo per il futuro, senza però indicare località specifiche per motivi di riservatezza.

Sempre secondo le fonti anonime della Reuters, se Chery arrivasse davvero in Italia potrebbe ristrutturare uno stabilimento esistente o costruirne uno nuovo. Tuttavia un’opzione del genere sarebbe possibile anche in Spagna, dove la casa cinese avrebbe individuato un ex stabilimento Nissan a Barcellona.

Secondo produttore auto in Italia Chery

LA STATEGIA DI CHERY PER L’EUROPA

In ogni caso per Chery realizzare un impianto produttivo in Italia (o in Spagna), dove le vendite di veicoli elettrici sono basse rispetto ad altri Paesi d’Europa, ben si adatterebbe alla strategia del gruppo di vendere un mix di auto con motore a combustione interna, ibride o completamente elettriche. Tra l’altro proprio in questo periodo Chery sta lanciando i suoi marchi Omoda e Jaecoo in tutti i principali mercati europei, ed entro la fine del 2025 arriveranno tre modelli di SUV per ciascun marchio con diverse alimentazioni per servire diverse parti d’Europa.

Reuters ha concluso la sua esclusiva rivelando di aver contattato un portavoce del ministero delle Imprese e del Made in Italy ricevendo in cambio un no comment. Che è già qualcosa rispetto a una smentita…

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