Crisi Tesla: azionisti esigono che Musk torni a tempo pieno

Crisi Tesla: azionisti esigono che Musk torni a tempo pieno

Un gruppo di azionisti chiede al CdA di riportare Elon Musk a lavorare a tempo pieno su Tesla, in modo da risolvere la crisi. Lui cosa farà?

 

Un gruppo di azionisti chiede al CdA di riportare Elon Musk a lavorare a tempo pieno su Tesla, in modo da risolvere la crisi. Lui cosa farà?

29 Maggio 2025 - 12:30

Elon Musk deve tornare a fare il capo di Tesla a tempo pieno: è quanto chiede un gruppo di azionisti capeggiati da SOC Investment Group e supportati da una coalizione di sindacati, che ha preso carta e penna per scrivere alla presidente del CdA della casa automobilistica, Robyn Denholm, chiedendo che Musk dedichi almeno 40 ore a settimana alla sua azienda di auto elettriche, dopo aver passato gran parte dell’ultimo anno a ‘giocare’ a fare il kingmaker politico a Washington. E il tono della lettera non è esattamente quello di una richiesta gentile: gli investitori sono furiosi, e non senza ragione.

AZIONISTI TESLA PRETENDONO MAGGIORE IMPEGNO DI MUSK

Tesla sta vivendo infatti un momento nero. L’ultimo rapporto sugli utili ha fatto suonare tutti i campanelli d’allarme: profitti crollati del -71% e vendite in picchiata del -13% rispetto allo stesso periodo del 2024. Il titolo? Ha perso circa il 24% dal suo picco di dicembre, anche se negli ultimi giorni ha mostrato segnali di ripresa, forse perché Musk (deluso dal disegno di legge di spesa di Trump, notizia delle ultimissime ore) ha promesso di lasciare la politica per tornare a concentrarsi sulle sue aziende. Ma il danno è fatto, e gli investitori non ci stanno. “L’attuale crisi sta mettendo in luce i problemi di lungo termine causati dall’assenza del CEO, amplificata da un consiglio di amministrazione che sembra disinteressato a proteggere gli interessi di tutti gli azionisti”, tuona la lettera. Non solo: la missiva cita anche come fonti di preoccupazione i rapporti sconcertanti sulle pratiche dell’azienda in materia di diritti umani e una reputazione globale ormai in caduta libera. Insomma, un disastro su tutti i fronti.

CRISI TESLA: TROPPI IMPEGNI HANNO DISTRATTO IL CEO

A pesare, secondo analisti ed esperti, è l’impegno di Musk con il DOGE Service, il progetto trumpiano di tagli drastici alle spese federali. Musk, che non ha mai nascosto il suo entusiasmo per le scelte di rottura, si è buttato a capofitto in questa avventura, ma a scapito di Tesla. E non è la prima volta che gli azionisti lo accusano di giocare troppe partite contemporaneamente: tra SpaceX, xAI, Neuralink e le sue incursioni in politica, Musk sembra avere sempre meno tempo per il suo ruolo di imprenditore del settore auto. Gli azionisti autori della lettera, che detengono circa 7,9 milioni di azioni (comunque una goccia nel mare dei 3,2 miliardi di titoli Tesla), chiedono pertanto garanzie: non solo un impegno full-time, ma anche un piano di successione chiaro e un consiglio di amministrazione più indipendente, senza legami personali con Musk.

Elon Musk Tesla

CDA TESLA: ELON MUSK NON SI TOCCA

Il CdS di Tesla, però, non sembra intenzionato a fare rivoluzioni. La stessa Denholm ha smentito con veemenza le voci di una ricerca per un nuovo CEO, definendole “assolutamente false” in un post su X. Eppure, le critiche al board non sono nuove: già a dicembre, un giudice del Delaware aveva bocciato il mega-compenso da 56 miliardi di dollari concesso a Musk nel 2018, sottolineando la troppa deferenza del consiglio verso il CEO. Risultato? Musk ha spostato la sede legale di Tesla in Texas, lontano dagli occhi indiscreti della giustizia del Delaware.

Gli investitori non mollano. La lettera di mercoledì scorso è solo l’ultimo capitolo di una battaglia iniziata l’anno prima, quando lo stesso gruppo si era opposto al pacchetto retributivo di Musk, accusandolo di essere “distratto” dai suoi molteplici impegni. E ora? La palla passa a Denholm e al consiglio. Riusciranno a riportare Musk al timone di Tesla a tempo pieno, o l’uomo più ricco del mondo continuerà a danzare tra politica, razzi e sogni di colonizzare Marte? Citando Mogol e Battisti, ‘lo scopriremo solo vivendo’.

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