
Elon Musk punta al rilancio di Tesla nel 2025 per riprendersi il mercato globale delle auto elettriche minacciato dalla concorrenza cinese
Il 2024 è stato un anno trionfale per Elon Musk sotto molti aspetti, specie sul fronte politico, ma Tesla ha chiuso con utili in calo e ricavi inferiori alle previsioni, proseguendo il trend negativo iniziato nel 2023 quando, per la prima volta, le consegne annuali erano diminuite (-1,1%) a causa della concorrenza cinese sempre più aggressiva. Tuttavia l’istrionico proprietario del marchio specializzato in auto elettriche è pronto a riprendersi il mercato annunciando l’arrivo nel 2025 di due nuovi modelli low-cost e del servizio robotaxi.
TESLA: QUARTO TRIMESTRE 2024 IN SOFFERENZA
In base ai numeri riportati da Milano Finanza, Tesla ha archiviato il quarto trimestre 2024 con un utile netto in calo del -71% a 2,32 miliardi di dollari rispetto ai 7,93 miliardi dello stesso periodo dell’anno precedente, quando però aveva beneficiato di una una tantum da 5,9 miliardi. I ricavi sono saliti del +2% a 25,7 miliardi, di cui 19,8 miliardi provenienti dal settore automotive, ma al di sotto della previsione di Wall Street di 27,1 miliardi. L’utile operativo è sceso del -23% a 1,6 miliardi.
Sempre nell’ultimo trimestre dello scorso anno il margine di profitto lordo di Tesla si è attestato al 16,3%, ma se si escludono i certificati verdi è sceso al 13,6%, e in ogni caso è inferiore alle previsioni degli analisti (19%). I ricavi derivanti dai crediti normativi sulle emissioni di Co2 sono invece aumentati significativamente, raggiungendo i 2,76 miliardi, con un incremento del +55% rispetto all’anno precedente, quando l’azienda aveva incassato 1,79 miliardi. E per il 2025, se l’UE confermerà le sanzioni per le emissioni di CO2, Tesla potrebbe aumentare ancora i ricavi dai certificati verdi (c’è già in ballo un accordo con Stellantis e altre case automobilistiche).
BILANCIO TESLA 2024: RICAVI -6%, UTILI -23%
Sganciandoci dal trimestre e guardando ai risultati dell’intero 2024, i ricavi della divisione automotive hanno raggiunto i 77 miliardi di dollari, segnando una flessione del -6% rispetto agli 82,4 miliardi del 2023. L’utile netto attribuibile agli azionisti è sceso a 8,4 miliardi, con un calo del -23% rispetto ai 10,8 miliardi dell’anno precedente. Viceversa le spese operative hanno registrato un incremento, arrivando a 10,3 miliardi di dollari, con un aumento del +18% rispetto al 2023, e così il margine lordo si è attestato al 17,9%, leggermente più basso del 18,2% dell’anno prima.
La pubblicazione del bilancio di Tesla ha ovviamente impattato su Wall Street, dove nelle contrattazioni tra il 29 e il 30 gennaio il marchio è arrivato a perdere fino all’8%, per poi recuperare e guadagnare fino al 5% dopo le dichiarazioni di Musk.
MUSK RILANCIA E ANNUNCIA DUE NUOVE TESLA LOW-COST (E IL ROBOTAXI)
Ma quali dichiarazioni? Quelle che ha pronunciato nella call con gli azionisti definendo il 2025 un anno ‘cruciale’ e il 2026 perfino ‘epico’ per Tesla, stante il lancio di numerose novità. Come già anticipato più volte, il piano per ‘azzannare’ la concorrenza cinese e far crescere nuovamente le vendite prevede di ampliare la gamma prodotto verso il basso concentrandosi su modelli più economici. Musk ha detto che la produzione delle Tesla low-cost inizierà nella prima metà di quest’anno, utilizzando sia componenti della piattaforma di prossima generazione sia componenti delle piattaforme attuali.
Sulle Tesla economiche non si sa molto altro: una dovrebbe essere la spesso citata Model Q, una berlina più piccola della Model 3, e l’altra un piccolo Suv ispirato alla Model Y. Entrambe avranno elementi già usati sul Cybertruck.
Musk ha poi parlato di Cybercab annunciando che lancerà il servizio di robotaxi ad Austin a giugno. Il servizio di ride-hailing sarà introdotto nella città texana in modo graduale, ma dall’estate alcuni esemplari del veicolo a guida autonoma di Tesla circoleranno liberamente sulle strade senza conducente e senza supervisione. Dopo Austin, si prevede che diverse altre città degli Stati Uniti riceveranno questo servizio entro il 2025, seguito da un lancio nazionale l’anno prossimo.