Quando è più conveniente passare da un’auto ICE a una elettrica e dopo quanti anni/km si pareggia il TCO? Ecco i dati di uno studio
La diffusione delle auto elettriche ha una storia che permette di delineare in modo più accurato i costi di gestione e utilizzo rispetto ai primi studi di settore. Una valutazione attenta della convenienza di passare da un’auto ICE/MHEV a una BEV, comporta chiedersi dopo quanti anni e km, il TCO (Total Cost of Ownership) diventa vantaggioso? A questa domanda ha risposto un recente studio che analizza i principali fattori da considerare e in quali casi un’auto elettrica può convenire di più o di meno.
IL METODO DELL’INDAGINE
L’indagine realizzata da RSE, società che fa attività di ricerca nel settore elettro-energetico, si basa su diverse fonti di dati ad esempio ISTAT (riguardo alla percorrenza media), Case auto e Quattroruote (per i dati di consumo dei veicoli). Un’importante premessa da fare è che l’indagine non considera lo sconto degli incentivi governativi nell’investimento iniziale. La conferma che l’investimento iniziale pesa ben oltre la metà del TCO in 10 anni di utilizzo delle auto elettriche, dimostra che sarà difficile vendere auto che il mercato riterrà poco convenienti. Poiché negli ultimi anni l’entità degli ecoincentivi è cambiata in modo importante, l’indagine non ne tiene conto, focalizzandosi invece su aspetti che sempre più saranno valutati da acquirenti privati, aziende e flotte. Nei prossimi paragrafi riportiamo i dati dell’indagine che rispondo alle seguenti domande:
– Dopo quanti anni un’auto elettrica (BEV) conviene di più rispetto a un’auto tradizionale (ICE) e Ibrida (MHEV), nel breve e lungo termine?
– Auto elettrica nuova/usata VS ICE/MHEV: quali sono i costi di gestione?
– Dopo quanti km il costo di un’auto elettrica diventa più conveniente di un’auto tradizionale?
Per comprendere meglio i dati che sono emersi dall’indagine, è opportuno fare un veloce riepilogo del metodo utilizzato nella valutazione del TCO delle auto BEV, ICE e MHEV. I costi che l’indagine prende in considerazione sono:
– acquisto del veicolo;
– imposta provinciale di trascrizione (IPT);
– imposta di bollo;
– costi di revisione, assicurazione (RC), carburante/energia, manutenzione (tagliandi, freni e pneumatici);
– eventuale vendita del veicolo usato;
Il rapporto precisa che “i costi sostenuti negli anni sono stati attualizzati con un tasso di sconto dell’1,8%, calcolato a partire dal tasso reale di rendimento medio dei buoni del tesoro pluriennali a 10 anni, depurato del valore medio dell’inflazione, nel decennio 2011-2021”.
Le auto BEV, ICE e MHEV per la valutazione del TCO sono modelli rappresentativi del segmento A/B (utilitarie) e C (medie piccole):
– 1 auto A/B Mild Hybrid (MHEV) Benzina, considerata attualmente la più rappresentativa del segmento di mercato VS 1 auto elettrica A/B;
– 6 auto di segmento C (1 Benzina, 1 Diesel, 1 Mild Hybrid, 2 elettriche);
Poiché il costo totale di un’auto cambia notevolmente in base a molte variabili, l’indagine ha ipotizzato alcuni scenari tipo di utilizzo:
– utilizzo di breve-medio periodo (5 anni) e lungo periodo (10 anni);
– percorrenza media annua auto A/B di 12 mila km (auto nuova, primo proprietario), 8 mila km (secondo proprietario auto usata), in base ai dati ISTAT;
– percorrenza media annua auto C di 15 mila km (auto nuova, primo proprietario), 10 mila km (secondo proprietario auto usata), in base ai dati ISTAT;
– la modalità di ricarica delle auto elettriche è stata ipotizzata in un caso prevalentemente domestica (80% casa – 20% colonnine pubbliche) e in un altro 100% alle colonnine di ricarica pubbliche;
Il costo energetico delle auto in termini di carburante ed elettricità è considerato sulla base dei prezzi riferiti al terzo trimestre 2021 come di seguito:
– Benzina: 1,653 €/l;
– Diesel: 1,51 €/l;
– Elettricità: 0,21 €/kWh per la ricarica domestica, 0,40 €/kWh (in media) per la ricarica pubblica;
Riguardo ai consumi auto nella tabella qui sotto, invece sono considerati i dati delle misurazioni strumentali effettuate da Quattroruote e quelli ufficiali dichiarati dalle Case auto. Clicca l’immagine sotto per vederla a tutta larghezza.
TCO AUTO ELETTRICA VS MHEV SEGMENTO A/B
Comprare un’auto elettrica nuova di segmento A/B e rivenderla dopo 5 anni può rivelarsi molto meno conveniente in termini di costi di utilizzo. Innanzitutto notiamo come dall’indagine emerge che, il costo iniziale per le BEV è oltre il 70% del TCO rispetto alla MHEV (50%). Questo è il maggiore impatto che, in assenza di incentivi, rende la BEV più svantaggiosa, sul piano dei costi di utilizzo nell’arco di 5 anni. Tuttavia l’indagine considera che la somma realizzata dalla vendita dopo 5 anni (valore residuo di mercato), è sottratta dall’investimento iniziale. La differenza di costo si riduce ricaricando prevalentemente a casa anzichè alla rete pubblica (circa 1400 euro in meno). Dopo 5 anni il TCO di un’auto elettrica A/B risulta essere almeno 5665 euro più alto di un’auto MHEV. Se invece si considerano i soli costi di manutenzione ed energetici, la quota pesa molto meno sul TCO BEV, in entrambe le modalità di ricarica, rispetto all’auto MHEV. Questo dettaglio diventa particolarmente rilevante per il TCO di un’auto elettrica acquistata usata, al prossimo paragrafo.
In breve, il TCO di un’auto nuova dopo altri 5 anni di utilizzo:
– 20.413 euro per l’auto MHEV;
– 26.076 euro per l’auto BEV con ricarica domestica;
– 27.544 euro per l’auto BEV con ricarica alle colonnine;
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Se un’auto utilizzata per 5 anni dal primo proprietario, viene acquistata da un secondo proprietario che la utilizza per altri 5 anni, il TCO si ribalta a favore dell’auto elettrica. Il secondo proprietario affronta un investimento iniziale minore rispetto all’auto elettrica nuova e continua a beneficiare dei costi operativi ed energetici minori. Il TCO BEV VS MHEV è più vantaggioso di (-781 euro) dopo 5 anni con ricarica domestica, mentre torna positivo (+231 euro) con la ricarica pubblica.
In breve, il TCO di un’auto usata con 5 anni, dopo altri 5 anni di utilizzo:
– 14.939 euro per l’auto MHEV;
– 14.158 euro per l’auto BEV con ricarica domestica;
– 15.170 euro per l’auto BEV con ricarica alle colonnine;
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TCO AUTO ELETTRICA VS ICE-MHEV SEGMENTO C
Passare da un’auto ICE benzina a un’auto MHEV, diventa più vantaggioso (-798 euro in 5 anni). Anche in questo caso i soldi recuperati dalla vendita dopo 5 anni (valore residuo di mercato), sono scalati dall’importo dell’investimento iniziale. La differenza di TCO, secondo l’indagine, è più contenuta anche nel passaggio da ICE Benzina a BEV 58 kWh (+2135 euro con la ricarica domestica). Il delta di costo si allinea al segmento A/B solo nel confronto con un’auto elettrica con batteria da 77 kWh ricaricata sempre alle colonnine pubbliche.
In breve, il TCO auto media nuova in 5 anni risulta:
– 30.908 euro per l’auto Benzina;
– 31.329 euro per l’auto Diesel;
– 30.110 euro per l’auto MHEV;
– 33.043 euro per l’auto BEV (58 kWh) con ricarica domestica;
– 35.117 euro per l’auto BEV (58 kWh) con ricarica alle colonnine;
– 36.043 euro per l’auto BEV (77 kWh) con ricarica domestica;
– 38.117 euro per l’auto BEV (77 kWh) con ricarica alle colonnine;
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Nell’ipotesi di acquisto di un’auto elettrica usata con 5 anni alle spalle, utilizzata per altri 5 anni, il TCO BEV (58 kW) risulta essere più vantaggioso (-845 euro) rispetto alla ICE a benzina, ma con la ricarica domestica. Clicca l’immagine sotto per vederla a tutta larghezza.
PER QUANTI ANNI CONVIENE TENERE UN’AUTO ELETTRICA?
L’indagine pone anche l’ipotesi di utilizzo delle auto per 10 anni, considerando che al 10^ anno l’auto avrà un valore di circa il 5% del prezzo di listino da nuova, importo che è stato sottratto ai costi del relativo anno. In sintesi:
– il TCO di un’utilitaria elettrica in 10 anni è 5239 euro più alto, ma equivale quasi al delta di costo relativo a un utilizzo di soli 5 anni, sempre con la ricarica domestica. Clicca l’immagine sotto per vederla a tutta larghezza.
– I costi di utilizzo di un’auto segmento C Mild Hybrid dopo 10 anni sono più vantaggiosi rispetto all’equivalente ICE Benzina: -1477 euro;
– L’auto elettrica con batteria da 58 kWh azzera la differenza di costo rispetto alla ICE dopo 10 anni, ma solo se la ricarica è prevalentemente domestica;
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DOPO QUANTI KM I COSTI DI UN’AUTO ELETTRICA SONO PIU’ VANTAGGIOSI?
Secondo le proiezioni dello studio, occorre percorrere diverse migliaia di km prima che il TCO arrivi al pareggio. Crediamo si tratti comunque di percorrenze alle quali un motore elettrico tende ad usurarsi molto meno di un motore termico, la cui efficienza oltre 200 mila km dipende invece dalla corretta manutenzione e dall’impiego del veicolo. Al netto di queste valutazioni:
– La differenza di costi tra un’auto elettrica VS MIld Hybrid di segmento A/B si annulla tra i 180.000 e 200.000 km in caso di ricarica domestica. Il pareggio si raggiunge dopo molti più km ricaricando alle colonnine di ricarica pubblica. Clicca l’immagine sotto per vederla a tutta larghezza.
– Se si considera un’auto elettrica con batteria da 58 kWh VS ICE Benzina di segmento C, il TCO risulta uguale già dopo 150.000 km, sempre nell’ipotesi di ricarica domestica. Pppure oltre i 200.000 km usando le colonnine pubbliche. Un’auto elettrica con una maggiore capacità della batteria (77 kWh) richiederebbe invece oltre 210.000 km di utilizzo per pareggiare i costi rispetto alla ICE Benzina. Clicca l’immagine sotto per vederla a tutta larghezza.
CONCLUSIONI
In definitiva l’indagine sottolinea che il contributo degli incentivi governativi è cruciale per l’acquisto di un’auto elettrica. Inoltre, avendo a disposizione un punto di ricarica domestico o sul luogo di lavoro, si riesce a ridurre il TCO e comunque a pareggiare la differenza più velocemente. A margine di queste valutazioni, crediamo sia utile in futuro considerare anche ulteriori fattori che potrebbero in modo più incisivo influenzare il TCO delle auto ibride ed elettriche, ad esempio:
– la manutenzione ordinaria presso reti di officine indipendenti (vedi nostra maxi inchiesta sui reali costi di manutenzione di elettriche ed ibride) o al di fuori della rete ufficiale, se non inficia la validità della garanzia sulla batteria;
– la garanzia delle auto ibride ed elettriche, ad oggi 8 anni in media, potrebbe non coprire costi di riparazione a garanzia scaduta. In tal caso, ad esempio, la sostituzione di una batteria potrebbe costare anche più del valore dell’auto;
– la tendenza al rialzo dei prezzi delle auto usate, potrebbe assottigliare ulteriormente i costi iniziali in caso di rivendita dell’auto usata;