ADAS: in Italia crescita annuale del 17% sino al 2030

ADAS: in Italia crescita annuale del 17% sino al 2030

I sistemi ADAS sono fondamentali per auto nuove e guida autonoma: un mercato florido che in Italia sfiorerà i 10 miliardi entro il 2030

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16 Novembre 2023 - 12:16

L’industria automobilistica è al centro di cambiamenti radicali che non riguardano solo l’elettrificazione dei veicoli e le auto connesse. I sistemi ADAS sono uno dei pilastri portanti della guida autonoma e della Vision Zero, l’obiettivo UE di azzerare il tasso di vittime e feriti gravi entro il 2050. L’aftermarket potrà avere un ruolo di primaria importanza se saprà cavalcare la crescente richiesta di ADAS.

Nei prossimi paragrafi esploriamo nel dettaglio i dati, pubblicati in esclusiva da SicurAUTO.it, dell’analisi di mercato Advanced Driver Assistance System Market Outlook 2030 realizzata da SNS Insider. L’indagine rivela quanto vale oggi il mercato degli ADAS in Italia e quanto crescerà nei prossimi anni.

I SISTEMI ADAS NELL’EVOLUZIONE DELLA MOBILITA’ E DELLE AUTO

La presenza dei sistemi ADAS nelle auto è cresciuta esponenzialmente negli ultimi 10 anni e ha dimostrato di poter contribuire in modo determinante alla riduzione degli incidenti stradali. Gli ADAS (Advanced Driver Assistance Systems) svolgono un ruolo essenziale nel fornire al conducente informazioni e avvisi di pericolo durante la guida o intervenire attivamente su sterzo, acceleratore e freni per mitigare le conseguenze o evitare un incidente. A partire da luglio 2022 gli ADAS sono obbligatori nell’Unione europea per l’omologazione di nuove auto e furgoni. Lo saranno a partire dal 2024 anche per le nuove immatricolazioni, ecco perché ci saranno milioni di auto con nuovi ADAS che necessiteranno di assistenza aftermarket.

Questi sistemi comprendono funzionalità come:

  • Avviso di stanchezza e distrazione del conducente;
  • Frenata di emergenza AEB;
  • Predisposizione installazione dell’alcool interlock;
  • Assistenza alla frenata;
  • Sistema di chiamata di emergenza eCall, che sulle auto più vecchie rischia di essere inutilizzabile tra qualche anno;
  • Mantenimento corsia di emergenza;
  • Assistenza alla velocità intelligente (ISA);
  • Avviso di deviazione dalla corsia (ELKS);

Per funzionare in modo efficiente, questi sistemi si basano sull’implementazione di sensori, radar, telecamere e sofisticati software di intelligenza artificiale. Tuttavia questi dispositivi necessitano, in alcuni specifici casi, di calibrazioni successive durante la vita dell’auto, anche per questo motivo le assicurazioni temono l’effetto boomerang degli ADAS, di cui parliamo in questo approfondimento.

IL MERCATO ADAS IN ITALIA E I PROTAGONISTI DELL’INDUSTRIA AUTOMOTIVE

Secondo l’Italian Trade Agency la dimensione del mercato automotive italiano – il 4^ più grande d’Europa – nel 2021 era 1.061 miliardi di $, nonostante le interruzioni globali di fornitura, i dati di vendita influenzati dalla pandemia e l’inflazione che ha impattato fortemente sulla ripresa. Lo studio di SNS Insider spiega che aziende come ZF, Continental, Denso e Bosch detengono la principale fetta del mercato ADAS come fornitori OE, attraverso investimenti in ricerca e sviluppo, infrastrutture e impianti di produzione per soddisfare la crescente domanda europea.

Stringendo il focus, nel 2021 il mercato ADAS valeva in Italia 2,4 miliardi di $ (7,6 miliardi in Europa nel 2022) e si prevede che raggiungerà circa 9,7 miliardi entro il 2030, con un tasso di crescita annuale del +16,8% nel periodo 2023 – 2030.

Le previsioni di SNS Insider parlano nel dettaglio di un mercato italiano che varrà 3,82 miliardi già l’anno prossimo, per arrivare ai 6,09 del 2027 e chiudere con i 9,7 miliardi al 2030 di cui parlavamo prima.

Questo articolo fa parte del terzo aftermarket report di SicurAUTO.it Auto Connesse ed Elettriche: le opportunità di oggi e domani. Per leggerlo tutto clicca il banner sotto.

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