ACEA: nel 2035 solo il 10% di auto circolanti sarà Euro 7

ACEA: nel 2035 solo il 10% di auto circolanti sarà Euro 7

Le auto Euro 7 costeranno di più ai consumatori ma con ridotti vantaggi per l’ambiente: i dati ACEA sul parco circolante al 2035 e oltre

19 Aprile 2023 - 10:23

Lo standard Euro 7 non ha mai convinto i Costruttori di autoveicoli, alle prese con forti investimenti nell’elettrificazione dei modelli. Da quando sarà introdotto il nuovo standard sulle emissioni per l’omologazione delle auto nuove, i veicoli Euro 7 circolanti saranno sempre meno. Questa previsione, secondo l’ACEA si tradurrà in una marginale riduzione delle emissioni di NOx nell’ambiente a fronte di un ulteriore aumento del prezzo delle auto a carico dei consumatori. Ecco i dettagli dell’indagine riportati dall’Associazione europea dei Costruttori di autoveicoli.

COME CAMBIERANNO I LIMITI CON LO STANDARD EURO 7

I limiti dello standard Euro 7 che dovrebbero entrare in vigore tra il 2026 e il 2027 non riguarderanno solo i veicoli con motore a combustione, ma anche la durata delle batterie al litio e l’accesso ai dati generati dai veicoli connessi. E’ anche vero però che la norma richiederà maggiore impegno da parte dei Costruttori nello sviluppare tecnologie capaci di ridurre le emissioni dei motori endotermici, considerando anche l’introduzione del limite per l’ammoniaca. Tra le altre specifiche poi dovranno garantire anche l’efficienza nel tempo dei sistemi anti emissioni per almeno 200 mila km o 10 anni.

GLI E-FUELS PER DARE UN SENSO AGLI INVESTIMENTI EURO 7

L’introduzione dello standard Euro 7 aveva fin da subito acceso perplessità tra i Costruttori di veicoli soprattutto a causa del temuto ban alla vendita delle auto ICE dal 2035. Secondo i Costruttori non avrebbe molto senso investire in tecnologie dalla vita breve, impegnando capitali e risorse di R&D destinabili all’elettrificazione dei modelli, alla produzione di componenti in house e allo sviluppo di una filiera delle batterie meno dipendente dai fornitori asiatici. Anche per questo il Parlamento europeo ha accettato un compromesso, spinto dall’industria automobilistica tedesca sulla deroga alle auto nuove alimentate esclusivamente con e-fuels. Secondo l’ACEA però entro il 2035 il contributo delle auto Euro 7 nella riduzione delle emissioni sarà marginale a fronte dello sforzo. Clicca l’immagine per vederla a tutta larghezza.

ACEA: SOLO 1 AUTO SU 10 SARA’ EURO 7 NEL 2035

L’associazione europea dei Costruttori di auto, ha riportato i dati di uno studio recente secondo il quale dal parco circolante più pulito, quando scatterà il ban per la vendita delle auto ICE alimentate con carburanti tradizionali nel 2035, si sarà raggiunta una riduzione al massimo del 4% delle emissioni di ossidi di azoto (NOx). Questo perché l’orientamento del mercato e delle tecnologie con l’aumento dei prezzi di acquisto spingeranno sempre più sulla scelta delle auto elettrificate. L’ACEA prevede che entro il 2035 ci saranno solo il 10% di auto Euro 7 circolanti, ma con un incremento di costi all’utente finale. “Il prezzo medio al consumo di un’auto nuova potrebbe aumentare di 2.000 euro, esercitando ulteriori pressioni finanziarie sui consumatori europei già alle prese con gli alti costi dell’energia e le pressioni inflazionistiche”, afferma l’ACEA.

Sicurauto Whatsapp Channel
Resta sempre aggiornato su tutte le novità automotive e aftermarket

Iscriviti gratis al nostro canale whatsapp cliccando qui o inquadrando il QR Code

Commenta con la tua opinione

X