Accesso ai Dati Auto: slitta ancora il regolamento in Europa

Accesso ai Dati Auto: slitta ancora il regolamento in Europa

I fornitori di servizi indipendenti (ISPs) chiedono alla Commissione UE di accelerare sulla norma che regola l’accesso ai dati di bordo delle auto

26 Gennaio 2023 - 15:00

L’accesso ai dati di bordo delle auto e dei veicoli connessi è il fronte su cui sta crescendo il dibattito che vede reti OES (Original Equipment Services) battagliare con quelle IAM (Independent Aftermarket). Lo dimostra l’ultimo intervento dei fornitori di servizi indipendenti (ISP) che ha esortato la Commissione europea a mantenere gli impegni promessi.

DATI DI BORDO DEI VEICOLI E SERVIZI DIGITALI: L’ELDORADO DELLE AUTO CONNESSE 

Gli interessi in gioco sono alti e le Case auto non li nascondono: Stellantis ad esempio ha dichiarato che entro il 2030 produrranno profitti per 20 miliardi di euro. Per mettere tutti d’accordo la Commissione europea ha avanzato la proposta di Data Act, che avrebbe portato a un regolamento sull’acceso ai dati di bordo. La data continua a slittare, e i fornitori di servizi indipendenti chiedono una norma urgente. Il gruppo dei fornitori di servizi indipendenti (ISP) ha scritto alla Presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen e al Collegio dei Commissari competente, per chiedere con urgenza l’avvio dei lavori che riguardano la proposta di legislazione sull’accesso ai dati, alle funzioni e alle risorse a bordo dei veicoli.

LE LETTERA DELL’ISP ALLA COMMISSIONE EUROPEA

Ecco la missiva ufficiale:

“La Commissione si è impegnata ad anticipare l’accesso alla legislazione sui dati di bordo nel dicembre 2020 entro la fine del 2021. Ora siamo nel 2023 e la proposta è stata rinviata ancora una volta. Nonostante sei anni di scrupolosa raccolta di prove da parte della Commissione e precedenti piani politici strategici, la stragrande maggioranza del settore è rimasta nel limbo e le decisioni di investimento sono ritardate a causa di sostanziali barriere di mercato che avvantaggiano solo un segmento di un mercato potenzialmente enorme.

Esortiamo la Presidente della Commissione a rimettere in carreggiata questo processo. Questa legislazione è fondamentale per sbloccare il mercato del settore automobilistico e dei servizi di mobilità. Quasi tutti gli europei utilizzano ogni giorno una qualche forma di mobilità e dovrebbero essere in grado di godere dei vantaggi dell’innovazione, della scelta e della convenienza basate sui dati nell’ecosistema automobilistico e della mobilità. Oggi non possono. La Commissione deve intervenire”.

ACCESSO AI DATI DI BORDO: CHI SONO I FORNITORI DI SERVIZI INDIPENDENTI

Il gruppo dei fornitori di servizi indipendenti (ISP) rappresenta una schiera di operatori protagonisti dell’aftermarket automobilistico europeo e dei fornitori di servizi di mobilità. Fanno parte del gruppo ISP, ADPA, AIRC, CECRA, CLEPA, EGEA, ETRMA, FIA Region I, FIGIEFA, Insurance Europe, Leaseurope. Queste organizzazioni manifestano l’impossibilità a pianificare investimenti a causa dell’”accesso limitato ai dati dovuto a un accesso privilegiato che conferisce una posizione dominante e un vantaggio ai produttori di veicoli. Secondo l’ISP, il ritardo di una norma sull’accesso ai dati di bordo dei veicoli limita i consumatori privati sulla scelta dei servizi di mobilità e l’utente B2B sull’adozione di servizi innovativi in aftermarket a prezzi accessibili. “Ciò mette a repentaglio la competitività europea e altri obiettivi politici, come un maggiore accesso a servizi di mobilità più sicuri, più intelligenti e più sostenibili”.

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