Le ganasce dei freni: come funzionano e perchè si rovinano I freni a tamburo sono la soluzione più conveniente sulle auto piccole: come fare manutenzione e quali sono i problemi più diffusi alle ganasce freni

Le ganasce dei freni: come funzionano e perchè si rovinano

I freni a tamburo sono la soluzione più conveniente sulle auto piccole: come fare manutenzione e quali sono i problemi più diffusi alle ganasce freni

25 Novembre 2020 - 07:11

Questa settimana continuiamo il nostro percorso attraverso la componentistica dell’impianto frenante delle auto; dopo aver affrontato le tematiche relative all’olio dei freni  e alle pastiglie freno è giunto il momento di analizzare le ganasce dei freni a tamburo. Come funzionano e i tipici problemi ai quali vanno incontro.

Articolo aggiornato il 25 novembre 2020 alle ore 8:00

COME FUNZIONANO LE GANASCE DEI FRENI

Quando effettuiamo una frenata il circuito idraulico è messo in pressione e agisce sui cilindretti di comando del freno ruota. Questi ultimi premono le ganasce, disposte in coppia, contro il tamburo e l’attrito frena la ruota. Una volta terminata la frenata delle molle di richiamo riportano le ganasce in posizione di riposo. I movimenti delle ganasce sono smorzati da un regolatore. La particolare geometria dei freni a tamburo infatti fa sì che le ganasce, una volta appoggiatesi sul tamburo, tendano anche a ruotare parzialmente. Interessante far notare che a causa di questa particolare geometria, la forza frenante varia leggermente in base alla direzione di rotazione del tamburo (ovviamente i freni vengono montati in modo tale da erogare una forza frenante inferiore quando si va in retromarcia). Se il freno a tamburo svolge anche la funzione di freno di stazionamento allora è presente anche un cavo di acciaio per l’azionamento delle ganasce.

COME SONO FATTE LE GANASCE FRENI

Dal punto di vista tecnico le ganasce sono costituite da un arco di acciaio sul quale è fatto aderire per sinterizzazione o tramite rivetti il materiale d’attrito. L’impasto per il materiale d’attrito ha caratteristiche diverse rispetto ma quello delle pastiglie: essendo la superficie di attrito maggiore può avere un coefficiente d’attrito inferiore; deve però smaltire al meglio il calore anche perché si trova a lavorare in un ambiente chiuso.

GANASCE FRENI CONSUMATE

Poiché dopo numerose frenate, lo spessore della guarnizione d’attiro diminuisce, tra le due ganasce si trova una “mandorla” di registro (manuale o automatica). Quest’ultima permette tramite regolazione di mantenere le ganasce in una posizione iniziale ottimale e mantenendo di conseguenza all’incirca costante il gioco tra ganasce e tamburo. Oltre alla classica usura, il principale motivo di scarsa resa delle ganasce è dovuto spesso a una perdita del liquido dei freni: quest’ultimo essendo molto corrosivo fa degradare rapidamente il materiale d’attrito sulle ganasce rendendo necessario un intervento di sostituzione.

SOSTITUIRE LE GANASCE FRENI

La manutenzione dei freni a tamburo è generalmente più diradata nel tempo rispetto a quella dei freni a disco. Generalmente lo spessore del materiale d’attrito che si trova sulle ganasce non deve essere inferiore agli 1,6 mm (alcuni costruttori tendono a cautelarsi prescrivendo 2 mm). Poiché i tempi di riparazione, ma soprattutto di registrazione, delle ganasce possono essere lunghi (e di conseguenza la riparazione può risultare costosa) ormai da tempo sono disponibili diversi kit di riparazione che vanno dai set di minuteria (basso costo di acquisto ma alto costo di manodopera) alle ganasce complete di cilindri freno e molle (maggior costo di acquisto ma minor costo di mano d’opera) passando per le sole ganasce. In caso fosse necessaria una riparazione concordate con la vostra officina di fiducia la soluzione migliore.

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