Graffi sul parabrezza: 5 errori da evitare dopo una lunga sosta

Graffi sul parabrezza: 5 errori da evitare dopo una lunga sosta Evitare i graffi sul parabrezza di un’auto dopo una lunga sosta: ecco gli errori da evitare e i consigli per la pulizia senza ritrovarsi con il parabrezza graffiato

Graffi sul parabrezza: 5 errori da evitare dopo una lunga sosta

Evitare i graffi sul parabrezza di un’auto dopo una lunga sosta: ecco gli errori da evitare e i consigli per la pulizia senza ritrovarsi con il parabrezza graffiato

22 Aprile 2020 - 09:04

I graffi sul parabrezza sono molto difficili da rimuovere. Riparare un parabrezza graffiato è quasi impossibile poiché spesso i segni sul parabrezza sono molto profondi. Quindi prevenire è il principale rimedio per evitare di graffiare il parabrezza. In questo periodo di inutilizzo dell’auto ferma in strada per Coronavirus, il parabrezza sarà il primo dei “problemi” (dopo batteria scarica e pneumatici sgonfi) da risolvere nel modo giusto per evitare danni dopo una lunga sosta. Cosa fare e come farlo? Ecco i 5 errori da evitare e i consigli per evitare graffi sul parabrezza.

1.GRAFFI SUL PARABREZZA: UN TRUCCO PUÒ EVITARE IL PROBLEMA

Dimenticate di usare i tergicristalli per pulire il parabrezza, anche se la tentazione dopo una lunga sosta sarà forte. Il primo errore che causa graffi sul parabrezza è infatti provare a rimuovere lo sporco accumulato da giorni sull’auto con i tergicristalli. Il rischio di graffiare il parabrezza è tanto più alto quanto più è stata lunga la sosta in strada. Se il vetro non è troppo sporco il consiglio per evitare graffi è sollevare le spazzole dal parabrezza e rimuovere la polvere accumulata sul profilo di gomma prima di accendere i tergicristalli. Ma questo ci porta all’errore successivo.

2.GRAFFI SUL PARABREZZA E LIQUIDO LAVAVETRI FINITO

Dopo una lunga sosta dell’auto, quasi sicuramente non ci ricorderemo in che condizioni era prima di parcheggiarla. Lo stesso vale anche per il liquido nella vaschetta tergicristalli che già nella guida normale è facile dimenticare. Azionare i tergicristalli a secco e senza aver seguito il consiglio 1, causa con ogni probabilità graffi sul parabrezza. Meglio quindi alzare il cofano e rabboccare il liquido lavavetri se serve, da preferire alla semplice acqua del rubinetto. Nell’errore successivo capiremo perché.

3.GRAFFI SUL PARABREZZA: SE IL LAVAVETRO NON FUNZIONA

Potrebbe capitare però che nonostante ci sia acqua nella vaschetta lavavetri, dagli spruzzatori non esce niente. È molto probabile che a causa del calcare si siano otturati gli ugelli o magari lo erano già, ma non ce ne siamo accorti. L’errore che può portare a un parabrezza graffiato, in questo caso è legato all’uso nel tempo di semplice acqua di rubinetto. Ma anche a sottovalutare il rischio dei lavavetri otturato. Quindi prima di azionare i tergicristalli, verificate con uno spillo che gli ugelli non siano bloccati. Se in casa non avete spilli, un po’ di aceto lasciato agire per qualche minuto sugli ugelli dovrebbe risolvere il problema. Dopo ricordate di risciacquare con una bottiglietta di acqua e utilizzare successivamente liquido lavavetri specifico.

4.GRAFFI SUL PARABREZZA: USARE L’ACQUA NEL MODO CORRETTO

Se in casa non abbiamo ne spilli, ne aceto, o non è possibile rabboccare il liquido lavavetri, si può usare una bottiglietta di acqua per pulire il parabrezza. L’importante è farlo nel modo giusto per evitare graffi sul parabrezza. Il nostro consiglio è bagnare il parabrezza in diversi punti prima di azionare i tergicristalli (e non durante), assicurandosi di bagnare bene anche il profilo di gomma delle spazzole. Solo dopo accendete i tergicristalli facendo attenzione agli schizzi di ritorno per non sporcarvi.

5.GRAFFI SUL PARABREZZA: IL METODO PIÙ SEMPLICE DA EVITARE

La situazione più estrema per pulire il parabrezza sporco senza usare i tergicristalli, vede l’impiego dei metodi più disparati. Purtroppo però lo strumento più diffuso nelle auto è anche il modo più rischioso per fare graffi sul parabrezza: usare il fazzoletto di carta. In questo modo non si farebbe altro che strofinare la polvere contenente anche particelle abrasive e metalliche sul vetro. Se proprio non si ha niente altro, l’ideale è rientrare in casa e procurarsi delle salviettine umidificate per le mani o ancora meglio dell’acqua e ripartire dal punto 4.

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