
Quando la frizione auto è bruciata o usurata? Scopri come accorgersi se deve essere cambiata e come funziona per farla durare di più
Se le marce non entrano e l’auto arranca durante un sorpasso o sopra una salita, di sicuro qualcosa non va nella trasmissione e più precisamente nella frizione auto. Come si capisce se la frizione è bruciata, consumata e da cambiare? Cercheremo di capire insieme come funziona la frizione auto e come è costruita concentrandoci sui problemi più frequenti. Non ultimo analizzeremo qual è la durata di una frizione e quali sono i sintomi da non sottovalutare.
- I componenti di una frizione
- Il funzionamento della frizione
- I problemi alla frizione
- La durata della frizione
Aggiornamento del 30 dicembre 2024: contenuti più utili e attuali per i lettori
COME E’ FATTA LA FRIZIONE
Sulle auto con trasmissione manuale la frizione è generalmente composta da tre elementi che permettono di trasferire il moto (o meglio la coppia) dal motore al cambio. Questi tre componenti sono:
- il disco frizione;
- lo spingidisco frizione;
- il cuscinetto reggispinta o disinnesto;
Il cuscinetto di disinnesto (spesso chiamato cuscinetto reggispinta) può essere ad azionamento meccanico o idraulico. Il disco frizione invece è costituito da un materiale d’attrito simile a quello usato per le pastiglie freno, da un pacco di molle e da un profilo scanalato nel foro centrale. Lo spingidisco (in rosso nell’immagine sotto) invece è costituito da un insieme di lamelle collegate a un disco di acciaio. Prima di vedere nel dettaglio i problemi che può dare una frizione è utile vedere brevemente come funziona la frizione.
COME FUNZIONA LA FRIZIONE
Quando premiamo il pedale della frizione il movimento viene “riportato” (tramite sistema meccanico o attuatore idraulico) sul cuscinetto reggispinta nella parte centrale dello spingidisco. Il movimento lo porta indietro in direzione del cambio: in questo modo il disco si allontana dal volano e il “movimento” del motore non viene più trasmesso al cambio. A questo punto è possibile cambiare marcia.
Quando si rilascia il pedale della frizione, il cuscinetto e lo spingidisco si muovono in direzione longitudinale verso il volano del motore. Lo spingidisco quindi preme sul disco frizione facendolo aderire progressivamente al volano. Grazie all’attrito, disco e volano ruoteranno alla stessa velocità. A questo punto il disco frizione che s’innesta sul profilo scanalato simmetrico dell’albero primario del cambio e trasferisce il moto alle ruote.
Da questa prima analisi molto elementare possiamo fare un’osservazione: quando si sostituisce la frizione per normale usura è buona norma sostituire anche il volano collegato all’albero motore, se bi-massa, o perlomeno farlo rettificare (approfondisci qui i casi di malfunzionamento del volano bi-massa). Se invece sei alle prime armi con la guida, approfondisci qui i consigli per usare al meglio la frizione auto.
I PROBLEMI ALLA FRIZIONE AUTO
- Se si sente puzza di bruciato allora c’è un eccessivo scivolamento della frizione e lo spingidisco potrebbe mostrare delle macchie azzurre (vedi immagine sotto).
- Se il pedale della frizione è duro potrebbe essersi spezzata qualche lamella dello spingidisco. In questo caso è necessario cambiare tutti i componenti della frizione.
- Se il pedale della frizione rimane giù potrebbe esserci una perdita di pressione del fluido (se idraulica). In questo caso il componete da sostituire è il servo-frizione. Problematiche relative a questo componente potrebbero, anche se raramente, causare vibrazioni nel complesso spingidisco-disco, trasmettendo una parte delle vibrazioni alla leva del cambio.
- Se accelerando si nota un certo slittamento della frizione allora potrebbe esserci una perdita d’olio dal paraolio dell’albero motore lato volano. Si può fare una prima analisi osservando la progressione della lancetta del contagiri e di quella del tachimetro: se il contagiri sale di molto mentre il tachimetro varia pochissimo, allora c’è qualcosa che non va.
CONSIGLI PER AUMENTARE LA DURATA DELLA FRIZIONE AUTO
Come abbiamo visto alcune problematiche della frizione non sono da attribuirsi a quest’ultima ma a componenti vicine che possono causare un’usura precoce. Per quanto riguarda la durata media di una frizione questa varia molto in base allo stile di guida e al tipo di percorso.
- Chi percorre molti chilometri in città potrebbe avere problemi di usura già intorno ai 70 – 80 mila chilometri.
- Chi percorre tanta autostrada potrebbe invece superare 150 mila chilometri senza grandi problemi di usura.
Come far durare la frizione il più a lungo possibile? Vale il consiglio assimilato alla scuola guida: togliere il piede dal pedale della frizione e tenerlo sul passaruota. Per quanto riguarda i passaggi marcia poi bisogna cercare di “sfrizionare” il meno possibile (cioè trattenere il rilascio della frizione mentre si accelera, come accade nelle partenze in salita). In caso di sostituzione della frizione è sconsigliato il ricorso al fai da te: scollegare il cambio dal motore non è affatto semplice e sicuro senza le nozioni e le attrezzature specifiche.
Se avete un’auto con volano bi-massa è possibile risparmiare con dei kit appositi che prevedono la sostituzione del volano bi-massa con uno monomassa. Ovviamente però l’erogazione del motore a questo punto sarà un po’ più ruvida e verrà trasmessa qualche vibrazione in più all’abitacolo. Se vuoi saperne di più sulle parti che costituiscono l’automobile non perderti i video #SicurEDU con interessanti approfondimenti e consigli sulla manutenzione auto.