Volkswagen, la produzione delle elettriche cambierà 120 stabilimenti
Entro il 2023 Volkswagen spenderà 44 miliardi di euro per la produzione di auto elettriche: il piano e le nuove alleanze

Entro il 2023 Volkswagen spenderà 44 miliardi di euro per la produzione di auto elettriche: il piano e le nuove alleanze
Volkswagen pronta ad una massiccia operazione di elettrificazione. Il colosso dell'auto avvia un profondo processo di trasformazione industriale che prevede investimenti per circa 44 miliardi di euro. La strategia si articola su più fronti; alleanze con altri brand (vedi il caso Ford), uscita dal listino i modelli meno remunerativi, riorganizzazione dei siti produttivi. VW prevede di aumentare la produttività delle sue fabbriche del 30% entro il 2025 costruendo più veicoli di marchi diversi sulla stessa linea di produzione. In arrivo anche una revisione degli investimenti che, attualmente, stanno costando cari soprattutto sul fronte della mobilità elettrificata. Volkswagen punta a ridurre il rapporto tra gli investimenti per ricerca e sviluppo ed i ricavi del gruppo fino al 6% a partire dal 2020.
INVESTIMENTI MILIARDARI Volkswagen è intenzionata a diventare, nel più breve tempo possibile, il produttore più redditizio di auto elettriche al mondo. Il consiglio di amministrazione del brand ha previsto un piano di espansione miliardario per rilanciare il gruppo nel suo cammino di addio al concetto tradizionale di mobilità basato sul motore termico. L'amministratore delegato di VW, Herbert Diess, ha reso noto che VW spenderà quasi 44 miliardi di euro nello sviluppo di auto elettriche, veicoli a guida autonoma e nuovi servizi di mobilità entro il 2023. In vista c'è anche la definizione, entro l'anno in corso, di un accordo con la casa automobilistica statunitense Ford. Le trattative, che avevano preso l'avvio sul fronte dei veicoli commerciali, sembrano essersi allargati alla mobilità elettrica ed autonoma. VW è pronta ad avviare la produzione in massa di auto elettriche che consentirà, tramite la condivisione delle tecnologie tra i vari brand del gruppo, una riduzione dei costi nel lungo periodo. Il consiglio di sorveglianza del gruppo, autorizzando un massiccio stanziamento economico, ha avviato il più radicale cambiamento di strategia dallo scandalo dieselgate scoppiato nel 2015 (Leggi il KBA approva il richiamo delle auto diesel).
RIORGANIZZAZIONE AZIENDALE Volkswagen è pronta a riorganizzare tre dei suoi impianti tedeschi per destinarli interamente alla produzione di auto elettriche. Il brand tedesco prevede di aumentare la produttività delle sue fabbriche del 30% entro il 2025. Allo studio c'è la possibilità di costruire veicoli di marchi diversi del gruppo sulla stessa linea di produzione. Volkswagen punta a ridurre il rapporto tra gli investimenti per ricerca e sviluppo ed i ricavi del gruppo fino al 6% a partire dal 2020 (Leggi come Volkwagen riorganizzerà le sue fabbriche). I sindacati dei lavoratori, che controllano la metà dei seggi del consiglio di vigilanza di Volkswagen, dovranno sottoscrivere il piano ma circolano diverse preoccupazioni. Tra i timori c'è quello per cui l'assemblaggio di auto elettriche, vista la minore complessità, richiederà meno lavoratori. In Germania sono circa 436.000 posti di lavoro legati alla costruzione di veicoli a benzina e diesel. Già decisa la conversione dei siti produttivi di Zwickau, Emden e Hannover per cui sono state fornite ai lavoratori garanzie occupazionali fino al 2028. La prima auto elettrica ID sarà prodotta a Zwickau nel 2019, e l'impianto arriverà a realizzare 330.000 veicoli elettrici l'anno.
ALLEANZE STRATEGICHE Sul capitolo alleanze VW ha chiarito che una fusione con Ford non è all'ordine del giorno e non ci sono piani per l'acquisto di una quota nella società americana. Va detto che il confronto tra i colossi si è esteso anche alla piattaforma MEB sviluppata da Volkswagen per i veicoli elettrici e non si esclude, quindi, un'alleanza per lo sviluppo di veicoli elettrici e a guida autonoma. VW si aspetta vantaggi significativi da una alleanza con Ford, che potrebbe consentire uno sviluppo congiunto del pick-up Amarok, dei veicoli commerciali e di vetture sportive. Ad ogni modo l'amministratore delegato della Ford, Jim Hackett, ha dichiarato a Reuters che la società è aperta ad alleanze con altre case automobilistiche, ma ha ammonito che l'espansione della partnership con VW è stata una “danza delicata” per il suo brand.