USA, SUV killer dei pedoni: quasi 6.000 vittime in un anno

Un'indagine negli USA rivela che tra le principali cause di morte dei pedoni ci sono i SUV: le grandi dimensioni raddoppiano le probabilità di decesso

 
USA, SUV killer dei pedoni: quasi 6.000 vittime in un anno Un'indagine negli USA rivela che tra le principali cause di morte dei pedoni ci sono i SUV: le grandi dimensioni raddoppiano le probabilità di decesso

Un'indagine negli USA rivela che tra le principali cause di morte dei pedoni ci sono i SUV: le grandi dimensioni raddoppiano le probabilità di decesso

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4 Luglio 2018 - 11:07

La mania dei SUV e dei pick-up ha ormai conquistato gli USA, ma stanno nascendo nuove problematiche legate al rapporto tra sicurezza e grandi dimensioni (guarda gli ultimi dati: i SUV stanno spopolando anche in Europa). Molti considerano i SUV più belli, comodi, e anche più protettivi, in realtà alcune indagini svolte dai alcuni media americani rivelano che non è così, anzi. Ad essere in pericolo sono i pedoni, dai dati emerge che quasi 6.000 persone sono state investite ed uccise nel solo 2016, e una delle principali cause è rappresentata proprio da SUV e pick-up, addirittura 2 o 3 volte più rischiosi rispetto ad un'auto di normali dimensioni. L'appello è rivolto ai costruttori e legislatori: c'è bisogno di implementare i sistemi di sicurezza relativi ai pedoni.

L'ACCUSA ALLE ISTITUZIONI Gli studi svolti dal Detroit Free Press in collaborazione con USA Today sono stati scaturiti da quattro morti di pedoni avvenute in rapida successione in Arizona: una coppia il 13 marzo e l'altra il 12 giugno, entrambe investite ed uccise da un SUV (dall'altra parte però, i SUV risultano più sicuri per i passeggeri, scoprilo qui). L'inchiesta partita subito dopo ha rivelato che negli USA dal 2009 ad oggi c'è stato un incremento del 46% di vittime tra i pedoni, con un record di 5.887 morti solo nel 2016, un numero quasi pari al numero di soldati rimasti uccisi nelle guerre di Iraq e Afghanistan. La crescente ondata di morte ha portato i media ad evidenziare come i regolatori di sicurezza federali siano da anni coscienti della maggiore pericolosità dei SUV, ma nonostante ciò sembra non ci sia stato alcun intervento rilevante; oltre tutto pare che anche la proposta federale di rivalutare la sicurezza dei pedoni e migliorare i relativi sistemi di sicurezza si sia arrestata a causa di una forte opposizione delle case automobilistiche. Nello specifico, l'indagine cita un rapporto dell'NTHSA stilato nel 2015 dal quale emergeva che SUV e pick-up erano coinvolti in un terzo degli incidenti in cui rimanevano feriti i pedoni, di cui il 40% registrato come causa di morte, e che essere investiti da un'auto di grandi dimensioni aumenta le probabilità di morte di 2 o anche tre volte. Di conseguenza, l'autorità statunitense avrebbe annunciato un piano per nuovi test di sicurezza già nel 2018, ma il tutto si sarebbe concluso in un “nulla di fatto”.

PERCHE UN SUV È PIÙ PERICOLOSO Ma quali sono i fattori che rendono un SUV letale? In primo luogo ovviamente le dimensioni, e tra l'altro dobbiamo ricordare che rispetto ai modelli Europei, i SUV nati in USA sono ancora più grandi. Maggiori dimensioni equivalgono anche ad un maggior peso che va a gravare sull'impatto, ma tra le motivazioni individuate dai media americani c'è anche l'aumento di potenza dei nuovi motori che secondo un rapporto dell'IIHS portano di conseguenza ad un incremento della velocità media di viaggio. E ancora utilizzando i numeri di una ricerca della Commissione Europea risalente al 1995, si evidenzia come in caso di incidente a 20mph (32 km/h) muoia il 5% dei pedoni, mentre alzando la “soglia” a 40mph (64 km/h) la percentuale di mortalità salga addirittura all'85%. Attenzione però, non tutta la colpa va attribuita i SUV, c'è anche da dire che molte volte sono proprio i pedoni a distrarsi e a comportarsi nel modo sbagliato, tanto che in Cina hanno pensato delle severe punizioni.

MIGLIORARE DOTAZIONI E MISURE DI SICUREZZA Ecco quindi che l'indagine arriva a cercare soluzioni per ovviare ad un problema sempre più grave e diffuso. Rafforzare la sicurezza dei pedoni attraverso controlli e infrastrutture è considerato il primo punto di partenza, e si prendono ad esempio alcune grandi città, una su tutte New York. Nella Grande Mela infatti risulta che i controlli mirati sul comportamento di guida, l'abbassamento dei limiti di velocità (sai che può salvare il 90% dei pedoni?) e corsi di addestramento per i tassisti abbiano ridotto incredibilmente le morti pedonali: 110 nel corso dell'ultimo anno, il numero più basso dal 1910. Anche le case automobilistiche e i relativi controlli di sicurezza vengono “presi di mira”, facendo riferimento agli standard europei, contrariamente a quanto accade di solito. In particolare si guarda all'EuroNCAP, che ormai ha introdotto il riconoscimento pedoni e ciclisti all'interno dei suoi test come potete vedere qui, incoraggiando i costruttori a inserire i relativi sistemi di sicurezza nella dotazione di serie. Cosa che da quanto risulta dall'indagine non avviene in America, perché solo alcuni marchi propongono la frenata di emergenza automatica sui loro modelli: Tesla (99% dei casi), Mercedes-Benz (96%) – ecco la nostra prova su strada dei SUV Mercedes – Volvo (68%) e Toyota (56%); altri invece sarebbero sensibilmente indietro: Fiat Chrysler (6%), Mitsubishi (3%), Ford (2%) e Jaguar / Land Rover e Porsche (0%). Sistemi come la frenata di emergenza con riconoscimento pedonale potrebbero evitare fino a 5.000 incidenti e 810 morti l'anno, per questo si richiede aiuto alla tecnologia, ma anche alle istituzioni americane che per una volta, secondo gli autori dell'indagine, dovrebbero seguire il modello europeo.  

1 Commento

Stefano
12:08, 12 Luglio 2018

Molto interessante!

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