Tesla, pacchia finita: arriva la tassa sulle ricariche extra

Tesla, pacchia finita: arriva la tassa sulle ricariche extra Le ricariche ai punti Supercharger saranno a pagamento per i nuovi clienti Tesla Motors

Le ricariche ai punti Supercharger saranno a pagamento per i nuovi clienti Tesla Motors, Musk raccoglie fondi per potenziare la rete di colonnine

16 Gennaio 2017 - 10:01

Fine della ricarica gratis e illimitata per i clienti Tesla Motors, l'azienda di Palo Alto ha cambiato le condizioni di utilizzo delle stazioni di rifornimento e per fare il pieno di energia bisognerà pagare. Chi ordinerà una nuova Tesla a partire dal 15 gennaio otterrà un bonus annuo di 440 kWh, superata la quota scatterà la fatturazione. Musk dichiara che non intende far profitto dal circuito di ricarica Supercharger, i proventi saranno investiti per rendere sempre più capillare ed efficiente la rete.

1.600 CHILOMETRI GRATIS OGNI ANNO Uno dei privilegi dei quali si è goduto finora acquistando una vettura Tesla è stato l'accesso gratuito e illimitato alla ricarica presso i punti di rifornimento Supercharger, il pieno gratis è destinato però a rimanere un ricordo, almeno per i nuovi clienti dell'azienda californiana (#SicurAUTO.it aveva anticipato le intenzioni di Elon Musk sulla ricarica a pagamento). Chi acquisterà una vettura elettrica a partire dal 15 gennaio potrà usufruire di una franchigia di 440 kWh annuale e ricorrente, eccedendo questo bonus l'energia prelevata dalle colonnine sarà fatturata con tariffe che cambiano da Paese a Paese. Leggendo le indicazioni sul sito Tesla, scopriamo che il bonus sarà sufficiente per coprire una percorrenza di circa 1.000 miglia, l'equivalente di 1.600 chilometri; per quanto riguarda la tariffazione delle eccedenze in Italia la fatturazione sarà di 25 centesimi per ogni kWh prelevato. Secondo il costruttore per un viaggio da Roma a Parigi, pagando le ricariche, saranno sufficienti 60 euro.

TESLA SI PREPARA ALL'INVASIONE DI MODEL 3 I clienti storici di Tesla e tutti coloro che hanno ordinato una vettura prima del fatidico 15 gennaio continueranno, come specificato nel contratto d'acquisto, a godere della ricarica gratis a vita (del veicolo). La Casa specifica che sono comunque previsti addebiti anche per chi ha la ricarica free qualora l'auto rimanga collegata alla colonnina una volta finito il rifornimento (Sapevi che i parcheggi Supercharger vengono usati come parcheggi abusivi?). Con l'avvento della Model 3, prenotata in oltre 300.000 esemplari, secondo il costruttore è necessario razionalizzare e ottimizzare l'uso delle stazioni di ricarica al fine di offrire sempre un servizio di livello.

SPESA ENERGETICA SEMPRE SOTTO CONTROLLO Il pagamento delle ricariche presso la rete Supercharger avverrà tramite addebito su carta di credito, una volta effettuato il rifornimento l'importo e il saldo del conto “energetico” verrà visualizzato sul display delle vetture; le fatture e lo storico dei rifornimenti possono essere scaricati online. Attualmente Tesla ha installato 795 stazioni di rifornimento Supercharger da 120 kWh e ogni stazione dispone di 6/8 punti di ricarica (Scopri perché Audi vuole sovrastare Tesla con caricabatterie da 150 kWh). Presso questi punti di ricarica è possibile ottenere 270 chilometri di autonomia in soli 30 minuti, nell'intento di Tesla Motor la rete sarà sempre più ampia e capillare, al fine di azzerare l'ansia da ricarica tipica dei proprietari di auto elettriche.

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