Skoda Yeti Outdoor 2.0 TDI CR: prova su strada approfondita

Skoda Yeti Outdoor 2.0 TDI CR: prova su strada approfondita

Linea personale, ottima versatilità e buone doti stradali sono le qualità principali del Suv compatto del marchio con la freccia alata

18 Febbraio 2015 - 09:02

La Yeti è il Suv compatto di Skoda. Lunga solo 4,22 metri, è caratterizzata da una  linea molto personale che si distingue nettamente dalle concorrenti. Quindi niente fari allungati avanti e dietro, fiancata a cuneo, lunotto inclinato e altre amenità del genere. La gamma offerta è molto ampia: si parte dal 1.2 TSI Easy turbo a benzina 105 CV (77 kW) da 19.260 euro per passare al 1.4 TSI benzina da 122 CV (90 kW). Le versioni diesel comprendono la motorizzazione 1.6 TDI 105 CV (77 kW) e 2.0 TDI 110 o 140 CV (81-103 kW). Il diesel 2.0 litri è abbinato solo alla trasmissione 4×4. Tutte le versioni sono disponibili negli allestimenti Easy, Ambition, Elegance. Le versioni Outdoor hanno un'altezza da terra superiore di 1,5 cm. Noi abbiamo provato la versione Outdoor 2.0 TDI CR 110 CV 4×4 nel ricco allestimento Elegance proposto a 28.020 euro. La notevole dotazione di serie comprende autoradio-CD, ESP, clima bizona, fendinebbia, fari xeno, vetri elettrici posteriori, cerchi in lega, sedile guida regolabile in altezza, sedile posteriore sdoppiato e regolabile, 7 airbag, controllo di velocità, controllo di trazione. Optional a pagamento la vernice metallizzata (555 euro), navigatore (285 euro), sensori di parcheggio posteriori (405 euro) per complessivi 29.265 euro.

DESIGN ED ESTERNI – Il frontale, sottoposto a recente restyling, è caratterizzato da linee tese e spigolose specie nella zona inferiore, dove sono stati inseriti i fendinebbia rettangolari che hanno rimpiazzato i precedenti proiettori tondi senz'altro più originali. Gradevole il disegno della fiancata ove spicca il largo montante centrale arrotondato. Il posteriore, poco appariscente ed essenzialmente piatto, è la parte meno convincente.  Buona la verniciatura (spessori medi misurati 95-115 micron) e la qualità degli accoppiamenti dei vari pannelli di carrozzeria. La Yeti Outdoor è lunga 4.22 m, larga 1,79 m (1,95 con specchietti) e alta 1,69 m.

INTERNI – Sedile guida comodo e ampiamente regolabile anche in altezza e nel supporto lombare.  Il disegno della plancia ripropone lo schema classico e lo stile sobrio di altri modelli del gruppo. Quindi prevalenza di rivestimenti morbidi di buona qualità, montaggio accurato, pulsanti ben fatti, strumentazione principale ben visibile e dall'ottima grafica. Insomma, nessuna concessione alle mode del momento ma tutto all'insegna della funzionalità. La strumentazione principale comprende i due quadranti analogici per tachimetro e contagiri, con all'interno gli strumenti temperatura refrigerante, livello carburante e le varie spie. Al centro il consueto display digitale con le indicazioni per il computer di bordo e le altre funzioni. Il display touch screen multifunzione è al centro della plancia, appena sotto le bocchette di ventilazione. Vani portaoggetti e porta-bicchieri in abbondanza. I comandi della climatizzazione bizona sono ben realizzati ed intuitivi ma essendo  in basso nella consolle centrale, non risultano ben visibili durante la guida. Comunque l'impianto è molto efficace e dispone anche di bocchette di ventilazione posteriori. Soddisfacente l'abitabilità posteriore anche per i passeggeri alti, grazie anche ai due sedili esterni regolabili in senso longitudinale con una escursione di 15 cm. Il posto centrale non è il massimo della comodità a causa del tunnel sul pavimento per il passaggio dell'albero di trasmissione e della consolle posteriore sporgente. Lo schienale abbattibile del sedile posteriore è separato in tre parti (40-20-40).  Molto buona e soprattutto ben sfruttabile la capacità vano bagagli da 405 a 510 L ( a seconda della regolazione del sedile scorrevole) che diventano 1580 L con i sedili posteriori ribaltati. Un po' misero l'appiglio interno di chiusura in plastica morbida del portellone.

IN OFFICINA – La copertura insonorizzante del motore, fissata con fermi a pressione, si toglie facilmente ed il controllo livelli si effettua agevolmente. Il motore 2.0 litri TDI 110 CV (coppia max. 280 Nm da 1750 a 2750 g/min) è un turbodiesel iniezione diretta common rail a corsa lunga (alesaggio-corsa 81 x 95,5 mm) con doppio albero a camme in testa (cinghia) e 4 valvole per cilindro. Il turbocompressore è a geometria varabile con intercooler.   Facile anche l'accesso ai vani porta-fusibili alloggiati sul lato sinistro della plancia e nel vano motore accanto alla batteria. Per la sostituzione delle luci a led ed allo xeno è opportuno rivolgersi alle officine. Le sospensioni anteriori sono del tipo Mc Pherson con montante telescopico, braccio inferiore, molle elicoidali e barra stabilizzatrice. Al retrotreno sono indipendenti multilink a 4 bracci, molle elicoidali, ammortizzatori telescopici non coassiali e barra stabilizzatrice. La trasmissione 4×4  si avvale di un giunto viscoso multidisco Aldex a gestione elettronica, che ripartisce in automatico la coppia tra avantreno e retrotreno. La ripartizione della coppia varia dal 96% all'avantreno al 90% al retrotreno. Il peso a vuoto con guidatore è di 1525 Kg. Apprezzabili la completezza e la veste grafica del manuale di istruzioni per l'uso in dotazione alla vettura. Manca una tabella unica riassuntiva di tutti i dati tecnici significativi (comprese le capacità dei vari serbatoi) alcuni di non immediata identificazione.  Il periodo di garanzia è di 2 anni/km illimitati (verniciatura 3 anni/km illimitati, corrosione passante 12 anni/km illimitati).

SU STRADA – La visibilità in marcia e in manovra è più che buona, grazie ai montanti poco inclinati, al lunotto verticale ed ai sensori di parcheggio. Con un motore 2.0 litri non molto potente ed oltre 1500 kg di peso ci aspettavamo un comportamento tranquillo, invece il diesel da 110 CV eroga una buona coppia fin dai bassi regimi, anche se bisogna attendere che arrivi a circa 1900-2000 giri per ottenere un'erogazione più vigorosa. Molto gradevole la manovrabilità del cambio a 6 marce con innesti precisi e poco contrastati. Buona anche la frizione, modulabile anche se non molto leggera da azionare. Corretta la taratura del sistema HHC per la partenza assistita in salita. La tenuta di strada e gli inserimenti in curva sono rassicuranti ed insospettabili in un Suv. L'assetto è essenzialmente rigido con un rollio limitato ed un assorbimento di sconnessioni e buche stradali non da primato ma pur sempre accettabile (pneumatici 225/50-R17). La modalità Off Road può essere utilizzata su sterrato o su strada a forte pendenza a velocità inferiori a 30 Km/h e comprende l'assistenza marcia in discesa, assistenza alla partenza, ABS, ASR, EDS. Decisamente migliorabile l'insonorizzazione del motore all'interno dell'abitacolo. Lo sterzo, leggero in manovra, è anche abbastanza diretto e preciso nella marcia extraurbana. Ottimi i freni ampiamente modulabili e pronti in ogni condizione.  Note positive anche per quanto riguarda i consumi. Nei percorsi urbani ad alta intensità di traffico abbiamo ottenuto una media di 13 Km/litro, risultato che coincide, una volta tanto, con il dato di omologazione. Nell'uso extraurbano i 17 Km/litro sono a portata di mano mentre a velocità autostradali si percorrono 15 km/litro. Il tutto sempre a climatizzatore spento.  Questi i consumi dichiarati: ciclo urbano 7,5 l/100 Km, extraurbano 5,0 l/100 km, combinato 5,9 l/100 km, emissioni CO2 154 g/km. La capacità del serbatoio carburante è di 60 litri.

SICUREZZA – La Skoda Yeti è dotata di 7 airbag (compreso quello per le ginocchia guidatore) ed ha ottenuto 5 stelle nel crash test EuroNCAP. Protezione adulti 92%, bambini 78%, pedoni 46%, Safety Assist 71%. Cinture di sicurezza con pretensionatori anteriori e limitatori di carico. Presenti ESP, ASR, assistenza alla frenata (HBA), partenza assistita in salita (HHC), modalità Off Road.

INFOTAINMENT – L'impianto autoradio-cd con 8 altoparlanti è di buon livello ma la ricerca e selezione delle stazioni emittenti non risulta intuitiva. Il sistema di navigazione Columbus con schermo touch da 6,5 pollici non soddisfa del tutto per funzionalità e per le mappe non molto aggiornate.  Piuttosto laborioso l'abbinamento iniziale di un nuovo telefono al sistema  Bluetooth. Buona la ricezione in viva-voce. Presa Aux nel vano sotto il bracciolo centrale.

IL NOSTRO GIUDIZIO IN SINTESI – Abitabilità, notevole capacità di carico, buone prestazioni e consumi limitati sono i pregi principali della Skoda Yeti 2.0 TDI 4×4. Migliorabili il confort acustico all'interno e il prezzo di listino non proprio concorrenziale, delle versioni più ricche.

SicurAUTO ringrazia l'officina Claudio Toppi di Roma per la cortese collaborazione

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