Sistemi ISA a confronto: il test sull’Intelligent Speed Adaptation L’ETSC mette a confronto tecnologie diverse per il controllo della velocità: ecco un’anticipazione sul sistema ISA obbligatorio dal 2022 con il test sull’Intelligent Speed Adaptation

Sistemi ISA a confronto: il test sull’Intelligent Speed Adaptation

L’ETSC mette a confronto tecnologie diverse per il controllo della velocità: ecco un’anticipazione sul sistema ISA obbligatorio dal 2022 con il test sull’Intelligent Speed Adaptation

15 Maggio 2020 - 03:05

Dal 2022 i sistemi ISA saranno obbligatori sulle nuove auto omologate ma molte Case auto adottano già sistemi per con la funzione di controllo della velocità. Poiché i regolamenti tecnici sono ancora in fase di definizione, l’ETSC (European Transport Safety Council) ha commissionato un test sulle diverse tecnologie che finiscono sotto il nome di Intelligent Speed Adaptation. Vediamo cos’è un sistema ISA e qual è l’assistente alla guida più efficace per limitare l’eccesso di velocità involontario.

SISTEMA ISA O INTELLIGENT SPEED ADAPTATION: COME FUNZIONA

Il sistema ISA sarà obbligatorio sui nuovi veicoli omologati dal 2022, ma molti ancora non ne conoscono l’utilità, benché i sistemi primordiali siano già diffusi su molte auto. Su alcune auto recenti il guidatore può già impostare un allarme sonoro per non superare il limite di velocità. Le versioni più evolute invece prevedono il controllo dell’acceleratore con i sistemi Cruise Control. Entrambi, se si escludono i sistemi di guida semiautonoma, possono essere forzati dal conducente anche involontariamente: basta premere sull’acceleratore e l’auto segue il volere (non sempre consapevole, ad esempio se ha un colpo di sonno) del conducente. L’ETSC ha quindi voluto mettere a confronto con l’aiuto dell’Institute for Transport Studies le tecnologie attualmente più diffuse e potenzialmente compatibili con le funzionalità del sistema ISA.

I SISTEMI ISA A CONFRONTO

La ricerca sui sistemi ISA dell’ETSC ha puntato le luci sull’efficacia dell’interfaccia uomo-macchina, per capire il reale impatto alla guida delle tecnologie similari alla funzione di Intelligent Speed Adaptation. Per lo studio sono stati coinvolti 30 volontari che hanno testato le diverse modalità di funzionamento a un simulatore di guida. Le tecnologie ISA a confronto sono:

– Il controllo della velocità semplice, per cui l’auto riduce la coppia del motore una volta raggiunto il limite di velocità preimpostato. Il guidatore, come su molte auto in circolazione può ignorare l’allarme e premere l’acceleratore “forzando” il blocco sul gas. Lo stesso sistema è adottato anche per i Cruise Control, lasciando sempre al guidatore la facoltà di aumentare la velocità per ad esempio un sorpasso difficoltoso.

– Il pedale Aptico, in questo caso quando la velocità raggiunge il limite imposto o preimpostato dal conducente il pedale dell’acceleratore oppone più resistenza alla pressione del piede. Anche in questo caso il sistema potrebbe essere ignorato premendo più forte sul pedale per le stesse ragioni di sicurezza spiegate sopra.

– Il pedale vibrante, aggiunge alla funzione di controllo della velocità un allarme sensoriale, cioè l’acceleratore inizia a vibrare una volta superato il limite di velocità.

INTELLIGENT SPEED ADAPTATION: I RISULTATI DEL TEST

Sorprendentemente, nessuno dei sistemi più innovativi sembrerebbe al passo con la tecnologia collaudata dei regolatori di velocità già in uso. Dai risultati del test è venuto fuori che l’avviso acustico e il pedale vibrante sono le tecnologie meno adatte. I partecipanti le hanno ritenute tra i sistemi più fastidiosi e la percezione del guidatore è fondamentale, come ricorda l’ETSC, poiché limita il rischio che il sistema venga disattivato se non è tollerato. Il pedale vibrante si è rivelato tra i più efficaci a limitare il superamento della velocità, ma come per il pedale aptico anche il sistema che genera più frustrazione. Il parere dell’ETSC va a favore del sistema di controllo della velocità con pedale semplice, avendo performato meglio sul gradimento dei partecipanti. Bisognerà vedere quali requisiti tecnici saranno individuati per l’obbligo dei sistemi ISA dal 2022.

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