Sicurezza auto: i Costruttori mondiali si accordano per standard minimi Il 54% delle auto nel mondo non ha sistemi di sicurezza di serie: OICA sigla un accordo epocale per migliorare la sicurezza globale dei veicoli

Sicurezza auto: i Costruttori mondiali si accordano per standard minimi

Il 54% delle auto nel mondo non ha sistemi di sicurezza di serie: OICA sigla un accordo epocale per migliorare la sicurezza globale dei veicoli

29 Ottobre 2019 - 08:10

La sicurezza delle auto nei Paesi emergenti è migliorata molto grazie all’impegno degli enti indipendenti come il Latin NCAP. Tuttavia c’è ancora molta differenza tra i sistemi di sicurezza di serie delle auto vendute nel mondo. Si stima infatti che oltre la metà (il 54%) dei veicoli globali circola in Paesi a basso reddito ed è coinvolto nel 93% degli incidenti stradali mortali in queste aree. E’ per questo motivo che l’associazione mondiale dei Costruttori (OICA) e la Federazione Internazionale dell’Automobile hanno siglato un accordo per uniformare gli standard minimi di sicurezza sulle auto nel mondo.

LE AUTO NUOVE DEVONO ESSERE PIU’ SICURE

Durante una conferenza stampa all’Automobile Club de France, il presidente dell’OICA Christian Peugeot ha presentato a Jean Todt, inviato speciale del Segretario generale delle Nazioni Unite per la sicurezza stradale e presidente della FIA, il consenso dei produttori (membri OICA) sui requisiti di sicurezza promossi dalle autorità di ciascun paese. L’occasione ha ufficializzato l’impegno dell’industria automobilistica globale, a migliorare gli standard di sicurezza stradale in tutto il mondo. OICA invita i governi di tutto il mondo a porre tutti gli attori del settore automobilistico su un piano di parità stabilendo requisiti minimi di sicurezza per tutti i nuovi veicoli venduti.

GLI STANDARD MINIMI DI SICUREZZA FUNZIONANO NEI PAESI SVILUPPATI

OICA metterà la sua esperienza al servizio degli Stati e si impegna a convincere e assistere i vari Paesi ad attuare nella loro legislazione i requisiti minimi di sicurezza concordati. “È essenziale sfruttare l’esperienza acquisita nei paesi sviluppati, dove un approccio così integrato che coinvolge tutti i fattori ha portato a livelli di sicurezza stradale senza precedenti. Ha spiegato Christian Peugeot “I produttori hanno lavorato per decenni per migliorare la sicurezza dei loro veicoli e i risultati sono convincenti. Questi progressi devono servire per il bene di tutti”.

NON SOLO AUTO PIU’ SICURE MA ANCHE INFRASTRUTTURE ADEGUATE

Secondo OICA non è sufficiente concentrarsi solo sugli standard di sicurezza dei nuovi veicoli e ricorda la necessità di accelerare il rinnovo del parco auto circolante nei paesi emergenti. Inoltre, è anche essenziale considerare a volte condizioni locali delle infrastrutture stradali, la manutenzione auto, il comportamento degli utenti della strada e il traffico. Jean Todt ha dichiarato: “Sono lieto di vedere che, per la prima volta, l’industria automobilistica concorda sul fatto che un numero minimo di dispositivi di sicurezza dovrebbe essere disponibile in tutti i paesi”. “La conferenza internazionale che si terrà a Stoccolma il prossimo febbraio offrirà loro un’ottima opportunità per dimostrare questo impegno. Spero che questo appuntamento segnerà un passo decisivo a favore della sicurezza stradale” ha concluso Jean Todt.

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