Guida Semi-Autonoma: il 22% dei conducenti si distrae più del dovuto Il Tesla Autopilot potrebbe essere limitato da nuove regole USA e i clienti-fan diventano sempre più aggressivi fino a minacciare blocchi e disordini

Guida Semi-Autonoma: il 22% dei conducenti si distrae più del dovuto

I rischi della guida autonoma non derivano solo dall’affidabilità della tecnologia, ma anche da come i conducenti la usano

15 Settembre 2021 - 03:09

Uno studio del Massachusetts Institute of Technology pone l’attenzione sul modo con cui i conducenti cambiano atteggiamento prima e dopo aver attivato la guida semi-autonoma. Dove guarda chi è al volante quando lascia i controlli all’Autopilot Tesla? Oltre 2 volte su 10 le distrazioni potrebbero rivelarsi pericolose se l’auto dovesse restituire i comandi al guidatore.

L’INDAGINE DEL MIT SUI RISCHI DA DISTRAZIONE CON LA GUIDA AUTONOMA

L’indagine del MIT ha osservato prima e dopo l’attivazione dell’Autopilot Tesla in autostrada, in che modo avviene il disimpegno del conducente. Questo aspetto diventa rilevante – sottolineano i ricercatori nella pubblicazione diffusa da ScienceDirect – per determinare se la distrazione dei conducenti può rivelarsi un fattore di rischio elevato quando utilizzano sistemi di guida parzialmente automatizzati. “Gli effetti sulla sicurezza associati alla disattenzione sono sconosciuti fino a quando non avremo un riferimento quantitativo su come cambia il comportamento visivo con l’automazione”. Il modello comportamentale ricostruito si basa sui dati relativi a 290 richieste di disimpegno avviate dall’uomo, attivando l’Autopilot Tesla. I dati sono ricavati da 500 mila miglia di guida nell’ambito di uno studio attualmente in corso del MIT- Advanced Vehicle Technology.

DOVE GUARDANO I CONDUCENTI QUANDO E’ ATTIVA LA GUIDA AUTONOMA

I ricercatori si sono concentrati sulla durata e orientamento dello sguardo durante la transizione dalla guida manuale alla guida automatizzata. Il resoconto dei ricercatori è che:

– gli sguardi che non coinvolgevano l’area della sede stradale erano più lunghi con l’Autopilot attivo e che variava anche la frequenza con cui puntavano la strada;

lo sguardo sulla strada era meno frequente con l’Autopilot attivo quando legato alla conduzione dell’auto, rispetto a quando la modalità di guida era manuale;

– gli sguardi non legati alla guida nella zona bassa e centrale della plancia erano più frequenti e più lunghi (il 22% degli sguardi superavano i 2 secondi) con l’Autopilot attivo;

L’NHTSA INDAGA SUGLI INCIDENTI DELLA GUIDA SEMIAUTONOMA NEGLI USA

Lo studio si rivela molto interessante e attuale, soprattutto per l’indagine dell’NHTSA avviata dopo gli incidenti Tesla più recenti. L’agenzia nazionale per la sicurezza dei trasporti sta cercando di fare luce sugli eventi che hanno visto diverse auto Tesla scontrarsi con mezzi di soccorso fermi in strada ad assistere altri veicoli in panne. Come riporta AutoNews infatti l’NHTSA avrebbe coinvolto anche altri Costruttori per raccogliere informazioni sui veicoli dotati di assistenza alla guida di livello 2+. Le Case che non forniranno un report dettagliato dei dati di guida entro le scadenze stabilite rischiano pesanti sanzioni delle autorità

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