
Distrazioni al volante: l’IIHS studia nuove soluzioni basate sulle App
L’IIHS studia la validità di tecnologie avanzate contro le distrazioni al volante: telecamere e telemetria contro il cellulare alla guida
L’IIHS studia la validità di tecnologie avanzate contro le distrazioni al volante: telecamere e telemetria contro il cellulare alla guida
In un’epoca in cui la tecnologia è sempre più integrata nella nostra vita quotidiana, la distrazione al volante causata dall’uso del cellulare rappresenta un crescente problema di sicurezza stradale. Secondo studi recenti, l’uso del cellulare durante la guida è tra le principali cause di incidenti stradali, portando a una crescente preoccupazione tra gli esperti di sicurezza. Nonostante le campagne di sensibilizzazione e le leggi che proibiscono l’uso del cellulare alla guida inasprite in Italia, la pratica rimane molto diffusa e difficile da scardinare. L’Insurance Institute for Highway Safety (IIHS) ha condotto due studi mirati a comprenderne meglio l’entità e a trovare possibili soluzioni.
TELECAMERE ANTI-DISTRAZIONI LUNGO LA STRADA: QUANTO SONO AFFIDABILI?
L’approccio tradizionale per monitorare e rilevare l’uso del cellulare da parte dei conducenti si basa su osservatori posti agli incroci, quindi agenti di polizia. Tuttavia, questo metodo presenta limiti evidenti, come la capacità di osservare solo i conducenti fermi nel traffico in luoghi specifici e durante determinate ore. L’IIHS, attraverso uno dei suoi studi, ha valutato l’efficacia delle telecamere montate lungo le strade. Queste telecamere hanno mostrato una capacità notevolmente accurata nel rilevare i conducenti che utilizzano il cellulare (72%), tanto da essere quasi efficaci quanto gli osservatori in persona (78%). Oltre a offrire una copertura più ampia, le telecamere possono operare in luoghi dove non sarebbe sicuro posizionare un osservatore, come le autostrade ad alta velocità. Un altro potenziale vantaggio delle telecamere, secondo l’IIHS, è la loro capacità di integrarsi con il software di intelligenza artificiale, che potrebbe automaticamente identificare e registrare gli episodi di distrazione alla guida, fornendo così una quantità di dati senza precedenti.
IIHS: LA CONNETTIVITÀ CONTRO LE DISTRAZIONI AL VOLANTE
Il secondo studio dell’IIHS ha approfondito il potenziale dei dati telematici, per intenderci, quelli prodotti dalle black box assicurative o dalle App che rilevano lo stile di guida del conducente. Queste tecnologie, principalmente utilizzate nel settore assicurativo, possono monitorare e registrare una vasta gamma di informazioni sul comportamento di guida, incluso l’uso del cellulare. Secondo gli esperti IIHS, attraverso il giroscopio dello smartphone sarebbe già possibile rilevare quando viene utilizzato il telefono e se qualcuno invia un messaggio o naviga sul web. Tuttavia crediamo che il limite stia proprio nella possibilità di escludere che lo smartphone sia utilizzato dal passeggero e non dal guidatore. Secondo i ricercatori il vero valore di questi dati risiede nella loro precisione e dettaglio. Ad esempio, è possibile determinare se un conducente stava utilizzando il telefono poco prima di un incidente, fornendo così un legame diretto tra la distrazione e l’evento dannoso.
VERSO UNA GUIDA PIÙ SICURA: L’IMPORTANZA DI STRUMENTI AVANZATI
La combinazione di telecamere stradali e dati telematici potrebbe rivoluzionare il modo in cui affrontiamo il problema delle distrazioni alla guida. Con una comprensione più chiara e dettagliata del comportamento dei conducenti, si potrebbero sviluppare strategie più efficaci per prevenire incidenti legati all’uso del cellulare. Questi strumenti potrebbero anche funzionare come deterrenti: se i conducenti sanno di essere monitorati, potrebbero pensarci due volte prima di prendere il telefono, secondo l’IIHS.