Continental: al via la produzione della guida autonoma SAE 5 per l’EZ10 Non sarà destinata alle strade pubbliche ma la navetta EZ10 di EasyMile prodotta in serie porta al debutto le tecnologie di guida autonoma di livello 5

Continental: al via la produzione della guida autonoma SAE 5 per l’EZ10

Non sarà destinata alle strade pubbliche ma la navetta EZ10 di EasyMile prodotta in serie porta al debutto le tecnologie di guida autonoma di livello 5

31 Luglio 2019 - 04:07

Continental, EasyMile e l’Università di Oakland sono al lavoro in Michigan per mettere su strada una flotta di robotaxi. Questa attività di ricerca sulla guida autonoma si inserisce all’interno dell’iniziativa sulla mobilità PlanetM dello Stato del Michigan. Quest’ultima permette alle aziende di testare le loro tecnologie in condizioni reali. Progetto pilota partirà alla fine di agosto e durerà sei mesi nei quali la navetta driveless EZ10 di EasyMile opererà all’interno del campus della Oakland University. Il veicolo a guida autonoma sfrutta il sistema radar sviluppato da Continental coniugato al monoblocco frenante MK C1. Su un veicolo a guida autonoma arrivano quindi avanzati sistemi ABS, ESC e servofreno. La sperimentazione coinvolgerà docenti, studenti e personale universitario per raccogliere i loro feedback e accelerare la commercializzazione dei sistemi. Diamo uno sguardo dettagliato al progetto.

ROBOTAXI IN ARRIVO

Come sappiamo in America, Europa e Asia aziende tech e big dell’auto lavorano alla produzione di serie di veicoli a guida autonoma. Molti studi si concentrano sulla mobilità condivisa. I futuri taxi senza conducente diventeranno una parte importante degli ecosistemi urbani, contribuendo a ridurre il traffico favorendo l’efficienza degli spostamenti. Tuttavia, nonostante gli sforzi in campo, è probabile che ci vorrà circa un altro decennio per vedere queste tecnologie su strada. Quest’anno, la piattaforma Continental per i veicoli a guida autonoma arriva a bordo della navetta EZ10 realizzata dalla società francese EasyMile. Va detto che Continental detiene dal 2017 una partecipazione in questo produttore specializzato nel settore driveless. Coinvolto nei test un nuovo sistema radar pronto per la produzione e capace di generare un’immagine a 360 gradi dell’ambiente circostante. Il dispositivo Continental combina i dati raccolti da sensori, telecamere e radar promettendo grande precisione.

TUTTO NEL RADAR

Questi sistemi radar funzionano indipendentemente dalle condizioni di visibilità e possono persino “vedere attraverso” altri oggetti come, ad esempio, le auto parcheggiate. La piattaforma al centro di questa ricerca si chiama CUbE, una piccola navetta senza conducente basata sulla EasyMile EZ10. L’obiettivo non è quello di sviluppare il CUbE in un veicolo di produzione, ma di ottenere una gamma di tecnologie universali e pronte per il mercato. Ecco allora che si guarda ai sistemi frenanti ma anche a sensori perimetrali e radar. Come detto è stato scelto il sensore radar Continental che rileva l’ambiente del veicolo entro un raggio di 200 metri. Il veicolo è dotato di sette sensori radar, nonché sensori laser e telecamere. Questo pacchetto tecnologico consente al mezzo di determinare la sua posizione precisa, rilevando eventuali ostacoli e situazioni critiche. Continental ha reso disponibile per EZ10 anche il suo nuovo sistema frenante monoblocco MK C1.

ATTENZIONE ALLA SICUREZZA

Questo dispositivo di frenata è in produzione dal 2016 e combina ABS, ESC e servofreno. Nei veicoli autonomi, il sistema frenante monoblocco è combinato con un’estensione del freno idraulico che, insieme all’ABS, può arrestare in sicurezza il veicolo a guida autonoma. Questo perché, anche nel caso altamente improbabile di guasto del freno primario, il mezzo può sfruttare l’ABS. La tecnologia elettromeccanica del Continental MK C1 HAD garantisce la massima pressione dei freni dopo soli 150 millisecondi. Ciò significa i veicoli senza conducente possono essere arrestati più rapidamente rispetto a quelli che sfruttano i sistemi frenanti convenzionali. Si tratta della prima volta che un robotaxi monta l’ABS e i vantaggi si avranno anche in condizioni invernali. Tutti insieme ABS, ESC e controllo della trazione consentiranno ai veicoli di affrontare anche strade ghiacciate avendo la massima trazione su pendenze scivolose oltre che in fase di frenata.

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