BMW e Ford, guida senza mani pronta in UE. ETSC: “è rischioso”

BMW e Ford, guida senza mani pronta in UE. ETSC: “è rischioso”

Non solo la tecnologia è acerba, ma neppure l’Europa è pronta ad adottare la guida semi autonoma che sta per votare. L’ETSC spiega perché

 

Non solo la tecnologia è acerba, ma neppure l’Europa è pronta ad adottare la guida semi autonoma che sta per votare. L’ETSC spiega perché

20 Marzo 2024 - 10:50

Il Comitato Tecnico dell’Unione Europea sui Veicoli a Motore (TCMV) è impegnato su una discussione cruciale riguardante l’approvazione dei sistemi di assistenza alla guida di livello 2 senza mani cosiddetta “hands-off” proposti da Ford e BMW per l’uso su strade europee aperte al traffico. Questa riunione, tenuta a porte chiuse, ha sollevato preoccupazioni da parte dell’European Transport Safety Council (ETSC). L’organizzazione indipendente impegnata a promuovere politiche per migliorare la sicurezza stradale si è schierata contro, spiegando tutti i rischi del caso.

GUIDA SEMI AUTONOMA SENZA MANI BMW E FORD AL VOTO IN UE

I sistemi di guida semi autonoma di livello 2+ senza mani proposti da Ford e BMW – secondo l’ETSC – non soddisfano attualmente le norme di sicurezza dell’Unione Europea. Ma l’approvazione avverrà tramite una procedura-regolamento di esenzione. L’ETSC ha espresso forti dubbi sulla sicurezza e l’efficacia di questi sistemi in una lettera, sottolineando che potrebbero addirittura aumentare il rischio di incidenti stradali. Proprio uno dei due sistemi è oggetto di indagine negli USA perché presente su un’auto coinvolta in un incidente mortale. Le indagini serviranno ad appurare se il sistema di guida semi autonoma era attivo e quale influenza ha avuto sull’evento.

LE PREOCCUPAZIONI DELL’ETSC SULLA GUIDA SEMI AUTONOMA 2+ IN EUROPA

Una delle principali preoccupazioni dell’ETSC sulla guida autonoma a mani libere in Europa riguarda il fatto che i sistemi “hands-offincoraggiano i conducenti a distrarsi o ad affidarsi eccessivamente alla tecnologia, pur richiedendo la supervisione costante del conducente stesso. Questo può portare a una pericolosa illusione di sicurezza, poiché i conducenti potrebbero non essere pronti a intervenire tempestivamente in caso di emergenza.

Negli Stati Uniti, l’Insurance Institute for Highway Safety (IIHS) ha recentemente testato 14 sistemi di guida semiautonoma di livello 2+, inclusi Ford BlueCruise e BMW Active Driving Assistant Pro, definiendoli “scarsi” in termini di sicurezza. Questa valutazione sottolinea la necessità di una maggiore cautela nell’approvazione dei dispositivi di assistenza alla guida avanzati.

EUROPA E USA, DUE APPROCCI DIFFERENTI ALLA GUIDA SEMI AUTONOMA

Nella lettera urgente al comitato TCMV dell’UE l’ente spiega che, nonostante le preoccupazioni condivise tra paesi membri, potrebbe esserci la possibilità che il comitato approvi tali sistemi. Ciò è tanto più preoccupante se si pensa che, a differenza degli Stati Uniti, l’Unione Europea non prevede un sistema obbligatorio di segnalazione degli incidenti legati ai sistemi di assistenza alla guida di livello 2.

Inoltre, non dispone di un’agenzia di sorveglianza come l’NTSB (National Transport Safety Board) che interviene nei casi di incidenti più complessi. Questo limite, contribuisce ad alimentare i dubbi sulle capacità dell’UE di condurre indagini approfondite sugli incidenti legati alla guida autonoma. “Un’agenzia con questi poteri dovrebbe essere un prerequisito per l’ulteriore implementazione di sistemi di assistenza e guida automatizzata più avanzati nell’UE”, ha scritto l’ETSC.

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