Vacanze sicure 2022: triplicate le auto con gomme non conformi ai controlli I risultati dell'indagine Vacanze Sicure 2022 confermano una crescita dei problemi con le gomme delle auto circolanti in Italia

Vacanze sicure 2022: triplicate le auto con gomme non conformi ai controlli

I risultati dell'indagine Vacanze Sicure 2022 confermano una crescita dei problemi con le gomme delle auto circolanti in Italia

14 Luglio 2022 - 05:07

Le gomme giocano un ruolo fondamentale nella sicurezza delle auto, sia per i brevi spostamenti quotidiani che, soprattutto, per le lunghe percorrenze.  La nuova campagna Vacanze Sicure 2022, presentata oggi a Roma e giunta alla sua 17° edizione, è l’occasione giusta per evidenziare una tendenza che rischia di diventare un problema sempre più rilevante per la circolazione lungo le strade italiane, in particolare durante questo periodo estivo. Secondo quanto emerso dalla campagna di controlli della Polizia Stradale, in collaborazione con Assogomma e con il supporto del Politecnico di Torino, le auto con gomme non conformi ai controlli sono triplicate rispetto al 2011. Si tratta di un dato allarmante che conferma, ancora una volta, i problemi principali del parco circolante italiano, caratterizzato da un’età media di oltre 12 anni. Lo studio rileva anche una diffusione significativa di auto con gomme non omogenee o prive di omologazione.

VACANZE SICURE 2022: L’ETA’ MEDIA DEL PARCO CIRCOLANTE È MOLTO ALTA

Vacanze Sicure 2022 certifica un dato già ben noto da tempo. Il parco circolante delle autovetture italiane ha un’età media molto elevata12 anni e 3 mesi. Questo dato assume una rilevanza ancora maggiore se si considera il fatto che il 60% delle vetture ha oltre 10 anni. I controlli della Polizia Stradale ha riguardato un campione di vetture con un’età media di 9 anni e 10 mesi. Di conseguenza, la “fotografia” emersa dal report dovrebbe presentare condizioni migliori rispetto a quelle che caratterizzano il parco circolante.

I RISULTATI DELL’INDAGINE VACANZE SICURE: TROPPE AUTO HANNO PROBLEMI CON LE GOMME

Il problema di dover fare i conti con vetture con un’età media elevata è evidente nell’analisi della sicurezza. Con l’aumentare dell’età dei veicoli, infatti, si registra un aumento delle mancate revisioni, dei danneggiamenti dei pneumatici sulle spalle e le disomogeneità per asse. Per quanto riguarda le problematiche con le gomme, lo studio rileva alcuni fattori centrali come:

– i pneumatici lisci sono una costante attestandosi intorno al 9% per tutte le fasce d’età dei veicoli controllati

– le auto con meno di 10 anni presentano problemi con le gomme nel 25% dei casi

– le auto con oltre dieci anni di età presentano problemi con le gomme nel 40% dei casi

Le auto con gomme non conformi ai controlli sono, quindi, una delle principali evidenze dell’indagine Vacanze Sicure 2022. Una percentuale rilevante delle vetture che circolano sulle strade italiane, anche limitando l’indagine ai modelli più recenti, presenta problematiche con le gomme dovuto sia all’età che ad una scarsa manutenzione.

IL NUMERO DI AUTO CON GOMME NON CONFORMI È PIU’ CHE TRIPLICATO

Le auto con gomme non conformi sono sempre più diffuse e, come conferma Vacanze Sicure, la percentuale di veicoli che non passano i controlli sta aumentando in modo preoccupante. Secondo le rilevazioni dell’indagine, il numero di auto con gomme non conformi ai controlli è più che triplicato. Per ogni veicolo che nel 2011 non ha superato i controlli a causa di gomme non conformi, infatti, oggi ci sono 3,5 veicoli che non passano i test. La diffusione di questa problematica sta crescendo. Il rallentamento del rinnovamento del parco circolante ed il calo della manutenzione sono elementi che incidono, quindi, in modo significativo sul totale di auto con problemi alle gomme e, quindi, sulla sicurezza della circolazione.

VACANZE SICURE CONFERMA IL PROBLEMA DELL’EQUIPAGGIAMENTO NON OMOGENEO DELLE GOMME

L’indagine Vacanze Sicure 2022 rileva anche un’altra problematica significativa del settore auto italiano. Secondo i dati dello studio, infatti, quasi il 5% del campione analizzato presenta un “equipaggiamento non omogeneo”. In sostanza, una fetta rilevante dei veicoli analizzati monta pneumatici di marche o modelli diversi sullo stesso asse oppure equipaggia pneumatici invernali sull’asse trattivo e pneumatici estivi al posteriore creando quello che viene chiamato un “equipaggiamento misto”. Il primo caso, rilevano gli autori dello studio, rappresenta una violazione della normativa vigente. Il secondo caso, pur non rappresentano una violazione, è una pratica fortemente sconsigliata. Le gomme con un equipaggiamento misto presentano un comportamento molto diverso con possibili rischi per la sicurezza. Secondo i dati di Vacanze Sicure, le due problematiche sono ugualmente diffuse, coprendo circa il 2,5% del campione ciascuna.

CRESCE IL NUMERO DI VEICOLI CON GOMME PRIVE DI OMOLOGAZIONE NEL 2022

Tra le problematiche emerse dall’indagine Vacanze Sicure 2022 c’è anche quella delle vetture con pneumatici privi di omologazione. In questo caso, infatti, circa il 3% del campione analizzato monta gomme non conformi, registrando, quindi, una violazione della normativa vigente che comporta una sanzione e la necessità di avviare una revisione del veicolo. Secondo i dati emersi dallo studio, il numero di veicoli con pneumatici privi di omologazione è in netta crescita.

SERVONO INCENTIVI PER LA MANUTENZIONE: IL PARERE DI ASSOGOMMA

I rischi alla sicurezza rappresentati da un parco circolate con gomme non conformi sono evidenti. Si tratta di un problema di grande rilevanza che richiede un intervento deciso per una risoluzione. Secondo Fabio Bertolotti, Direttore di Assogomma, è necessario “prevedere anche incentivi per la manutenzione dei veicoli con una particolare attenzione a quei dispositivi che hanno una rilevanza fondamentale per la sicurezza stradale come ad esempio pneumatici e freni. Nei mesi scorsi si era ventilata l’introduzione di un bonus per l’acquisto di pneumatici per auto di classi “A” o “B” con vantaggi fino al 7% in meno sul consumo di carburante e fino al 30% in meno sullo spazio di frenata su bagnato”. Un provvedimento di questo tipo potrebbe avere effetti benefici sia sull’ambiente che sulla sicurezza stradale.

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