Abbiamo messo alla frusta le Michelin CrossClimate 2 SUV, l’asso Michelin che completa la gamma pneumatici 2022 - 2023
Michelin amplia la sua gamma di pneumatici invernali e all season 2023 offrendo agli automobilisti il più ampio ventaglio di modelli, tutti certificati 3PMSF (la famosa montagna con il fiocco al centro), con 50 nuove misure e nuove CrossClimate. In occasione della presentazione della nuova gamma Michelin per le 4 stagioni, abbiamo testato in modo approfondito le CrossClimate 2 SUV su strada, circa 40 km attorno al bellissimo lago d’Iseo, e su 3 tracciati (Dynamic, Low Friction Handling e Offroad) del nuovissimo Porsche Experience Center di Franciacorta. L’occasione è stata utile per farci raccontare dai tecnici Michelin le loro più recenti innovazioni e anche come scegliere le gomme tra svariati modelli, apparentemente simili, ma con caratteristiche su misura per ogni automobilista.
MERCATO DELLE GOMME INVERNALI E ALL SEASON IN ITALIA
La gamma Michelin, secondo l’azienda, conta la più ampia offerta di gomme invernali e all-season sviluppate per soddisfare le esigenze della maggior parte degli automobilisti e coprire il 99% del mercato. L’orientamento dei Costruttori di veicoli converge sempre di più verso i SUV e la validità della gamma Michelin è confermata dal cambiamento delle preferenze degli automobilisti italiani tra il 2015 e il 2021:
– winter SUV: +77%;
– winter da 18” in su: +102%;
– winter in generale: -14,1%;
– all season: +180%.
Le Michelin CrossClimate 2 SUV e CrossClimate Camping ampliano la gamma Michelin, che ora offre 4 modelli Michelin Alpin indicati per le condizioni di guida invernali più impegnative e 4 modelli CrossClimate per una guida sicura tutto l’anno. Tutti gli pneumatici Michelin Alpin e CrossClimate sono certificati 3PMSF (3 Peak Mountain Snow Flake) e sottoposti a specifici test su neve. La certificazione 3PMSF si aggiunge alla marcatura M+S, che rende gli pneumatici Michelin idonei a circolare su strade soggette a obbligo di dotazioni invernali. Scegliere tra le gomme invernali Alpine e CrossClimate è semplice secondo Michelin, basta chiedersi questa domanda:
– con quale frequenza ti capita di guidare in condizioni invernali severe?
Confronta la tua risposta con lo schema seguente e capirai quali sono le gomme Michelin invernali o all season più adatte.
MICHELIN CROSSCLIMATE 2 SUV NEI TEST INDIPENDENTI
Le Michelin CrossClimate 2 SUV con 40 dimensioni da 17 a 20 pollici (arriveranno anche 21″ e 22″) ampliano la gamma Michelin CrossClimate attingendo dalle tecnologie Michelin EverGrip per ottimizzare la frenata su asciutto, bagnato e neve. Come la precedente generazione, le CrossClimate 2 SUV sono ottimizzate per le caratteristiche degli Sport Utility Vehicle, destinati ad un impiego più trasversale rispetto a un’auto tradizionale. Nei test indipendenti commissionati da Michelin tra il 2020 e il 2021 il CrossClimate 2 SUV 235/60 R18 è risultato il più performante con 8 primi posti rispetto alle gomme concorrenti (Bridgestone Weather Control A005 EVO, Continental AllSeasonContact, Goodyear Vector 4asons SUV Gen-3, Pirelli Scorpion Verde All Season), nelle seguenti comparative:
– frenata su asciutto da 100 a 0 km/h. Test comparativo TÜV SÜD in cui le Michelin CrossClimate 2 SUV hanno fermato l’auto in 34,7 m;
– frenata su bagnato da 80 a 20 km/h con pneumatici nuovi e usurati. Test TÜV SÜD in cui le Michelin CrossClimate 2 SUV hanno rallentato l’auto in 26,5 m (nuovo) e 37,3 m (usurato);
– frenata su neve da 50 a 0 km/h con pneumatici nuovi e usurati. Test TÜV SÜD in cui le Michelin CrossClimate 2 SUV hanno fermato l’auto in 30,5 m (nuovo) e 38,4 m (usurato);
– trazione sulla neve tra 5 e 30 km/h con pneumatici nuovi e usurati. Test TÜV SÜD in cui le Michelin CrossClimate 2 SUV hanno mostrato una motricità del 100%, valutata come accelerazione media nelle prove effettuate;
– durata chilometrica. Test di longevità realizzato presso il Dekra Test Center in cui alle Michelin CrossClimate 2 SUV è stata attribuita una percorrenza stimata di 34.093 km. l test di durata chilometrica sono stati realizzati in condizioni di utilizzo reale medio con 11.568 km percorsi e una proiezione dell’usura fino a un’altezza battistrada di 1.6 mm.
Cosa succede se le gomme Michelin CrossClimate 2 SUV sono montate su auto performanti e con trazione anteriore o integrale? Le abbiamo strapazzate guidando delle Audi Q3 45 TFSI S Tronic (da 245 CV), Audi Q5 Sportback S Tronic quattro 40 TDI (da 204 cv) e 55 TFSI (367 cv). Ecco le nostre impressioni nei test su strada e in pista.
CROSSCLIMATE 2 SUV, ADERENZA CONTINUA E SORPRENDENTE NEL TEST
Chi conosce SicurAUTO.it da tempo (ora puoi seguirci anche su LinkedIn) sa che non ci lasciamo andare a facili giudizi, specie se sensazionali. Ma questa volta il CrossClimate 2, nella misura 255/45 R20 101 W (settimana di produzione 19/22) ci ha davvero sorpreso. In particolar modo nel test sul tracciato Low Friction del circuito di Franciacorta. Qui la speciale vernice bianca ha un coefficiente d’aderenza di 0,2. In pratica è come guidare su una superficie ghiacciata e neve compatta. Credeteci, abbiamo fatto di tutto per mettere in crisi la nostra Audi Q5 ma sembrava di guidare su un normalissimo asfalto ben bagnato. Anche dando gas in modo “sportivo” l’auto (4 ruote motrici, il che aiuta) non si è mai scomposta, a meno di non usare in modo aggressivo il volante. Ma anche in queste condizioni è stato facile riprendere il controllo semplicemente alleggerendo il gas.
Sul circuito off road ci siamo mossi agevolmente tra il fango (aveva piovuto abbondantemente la sera prima) provando persino alcune ripartenze da fermo sui vari dislivelli, anche in questo caso non è stato per nulla difficile riprendere la marcia. Dopo i primi due test, giù a bomba tra i birilli dello slalom e dell’evitamento ostacolo compiuto a quasi 90 km/h. L’auto è sempre in controllo e appoggio senza tradire un comportamento eccessivamente sottosterzante (tipico dei SUV), anche qui promosso a pieni voti.
Su strada abbiamo guidato sempre a velocità da codice, quindi il test è stato meno impegnativo di quello in pista. In qualche tornante abbiamo messo sotto stress gli pneumatici dimenticandoci totalmente che fossero delle all-season. Le temperature sono state comprese tra 16 e 21 °C, con umidità del 60-80%. Condizioni che possono già far emergere un effetto “budino” tipico degli all-season di alcuni anni fa, ma questo CrossClimate 2 SUV ha mantenuto un comportamento preciso e sincero per tutto il test su strada.
CONCLUSIONI CON IL PARERE DI DINDO CAPELLO
Le moderne tecnologie in termini di struttura e materiali, stanno permettendo ai vari produttori di portare sul mercato pneumatici all-season impensabili sino a 5-10 anni fa. Per anni questi prodotti “né carne, né pesce” hanno ottenuto risultati poco entusiasmanti nei vari test indipendenti e per questo non sono mai entrati nelle corde degli automobilisti. Ma oggi aziende all’avanguardia come Michelin sono in grado di realizzare gomme con prestazioni sempre migliori ed in grado di lavorare in modo ottimale in un range di temperature molto alto (si arriva persino dai +40 ai -15). Il CrossClimate 2 SUV sarà persino di serie sulla Maserati Grecale.
Durante la nostra chiacchierata con Antonio Di Benedetto, responsabile prodotto B2C Michelin Italia, impariamo una cosa nuova: “la silice, com’è noto, è estremamente importante nelle gomme che devono lavorare alle basse temperature e nelle all-season può arrivare a circa il 10% del mix di materiali. Molti non sanno però che esistono due tipologie di silice: quella idrofoba e quella idrofila. Per migliorare l’aderenza sul bagnato è importante usare quella idrofoba” che, sintetizzando al massimo, aiuta ad “amplificare” le forze di Van der Waals. Forze attrattive che si instaurano tra molecole, responsabili dell’aderenza degli pneumatici specialmente sul bagnato.
La presenza di Dindo Capello, pluricampione della 24 Ore di Le Mans e Ambassador del CrossClimate 2, ci ha permesso di condividere con lui il nostro stupore sulle prestazioni del nuovo all-season Michelin: “si, concordo con te Claudio. Pure io sono rimasto piacevolmente colpito dalle prestazioni. Le ho testate anche sulle strade innevate del Colle della Bonette in Francia (uno dei percorsi di prova su strada che utilizza Michelin d’inverno per testare i suoi pneumatici ndr) ed inizialmente ero davvero preoccupato della velocità cui il collaudatore affrontava il percorso, ma appena sono passato alla guida ho capito perché. Ho anche provato alcune frenate e ripartenze sulla neve compatta e sono rimasto particolarmente stupito. Ma è qui sul traccialo low friction che sono rimasto shoccato dell’aderenza“.