Russia: con le sanzioni 75% auto vendute sono usate ed economiche

Russia: con le sanzioni 75% auto vendute sono usate ed economiche

Il mercato auto in Russia è in forte calo ma le vendite di auto usate sono in crescita e oggi rappresentano il 75% dell'intero mercato

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21 Febbraio 2023 - 19:00

La guerra in Ucraina e le sanzioni dei Paesi occidentali hanno completamente modificato il mercato auto in Russia, dando vita ad uno scenario impensabile fino a 12 mesi fa. In quest’ultimo anno, le sanzioni hanno trasformato radicalmente il mercato russo ed anche le scelte degli automobilisti locali. I dati del 2022, infatti, ci confermano il crollo delle vendite di auto nuove, legato anche all’uscita di scena di diverse aziende dal mercato locale. Contemporaneamente, però, le vendite di auto usate sono in forte crescita tanto da rappresentare quasi il 75% di tutte le auto vendute in Russia nel corso del 2022. Vediamo, quindi, costa sta succedendo sul mercato russo.

LE AUTO USATE SONO IL NUOVO PUNTO DI RIFERIMENTO DEL MERCATO AUTO IN RUSSIA

Uno dei primi effetti delle sanzioni dei Paesi occidentali alla Russia è stato il crollo del mercato auto locale. In poche settimane, infatti, le immatricolazioni hanno fatto registrare un drastico calo. Lo stop alla produzione interna, ripresa in modo parziale solo nei mesi successivi lo scoppio della guerra, e lo stop alle importazioni da parte dei brand occidentali hanno bloccato il mercato che ha dovuto fare i conti anche con un tasso di inflazione elevato. In breve tempo, quindi, il mercato auto russo è cambiato radicalmente. Nel corso del 2022, infatti, in Russia sono state vendute 687 mila unità con un calo del 59% rispetto ai dati del 2021. Nel frattempo, però, le vendite di auto usate sono incrementate in modo significativo.

LE AUTO USATE RAPPRESENTANO IL 75% DELLE VENDITE COMPLESSIVE DI AUTO IN RUSSIA NEL 2022

I dati del mercato auto in Russia confermano la sempre maggiore rilevanza delle auto usate. Secondo quanto riportato dall’agenzia di analisi Autostat, le auto usate, nel 2022, hanno rappresentato circa il 75% di tutte le auto vendute. Questo dato è in netta crescita rispetto al 55% registrato dal mercato russo nel 2021. Questo trend, se confermato nel prossimo futuro, potrebbe creare un vero e proprio “effetto Cuba” di cui si parla anche in Italia per via del crollo delle tradizioni e delle vendite di auto nuove nel 2022. A pesare sui risultati del mercato in Russia è anche il crollo della produzione di auto nuove. Lo stop alle attività dei costruttori occidentali, infatti, si traduce in un ritorno ai livelli di produzione del 1991.

LE STIME PER IL 2023: IL MERCATO AUTO RUSSO TORNERA’ A CRESCERE (DI POCO)

Le auto usate in Russia potrebbero continuare ad essere un riferimento importante per il mercato locale. Le stime sul futuro dell’auto in Russia, infatti, confermano una ripresa del mercato ma con volumi nettamente inferiori rispetto a quelli pre-guerra. Il 2023, infatti, dovrebbe chiudersi con circa 800 mila unità vendute (considerando solo auto nuove) in Russia. Un passo in avanti rispetto al 2022 ma un netto passo indietro rispetto alle oltre 1,6 milioni di unità vendute nel 2021. Di fatto, quindi, il mercato del nuovo in Russia, superato il primo impatto delle sanzioni, si è dimezzato.

CALA LA SPESA PER L’AUTO MA AUMENTANO I PREZZI DELLE AUTO IN RUSSIA

Gli analisti evidenziano alcuni trend ben precisi per il mercato auto in Russia:

– la spesa per le auto nuove è crollata del -52%, per un totale di 1,5 trilioni di rubli

– il prezzo delle auto nuove è aumentato del +17%, in media, raggiungendo i 2,33 milioni di rubli

– il prezzo delle auto usate è aumentato del +32%, in media, raggiungendo gli 890 mila rubli

LA CINA È PRONTA A COLMARE IL VUOTO LASCIATO DALLE AZIENDE OCCIDNETALI IN RUSSIA

A sostenere la crescita del mercato auto in Russia potrebbe essere la Cina. I costruttori cinesi, che da tempo cercano di farsi strada anche in Europa, proveranno, di certo, a sfruttare il vuoto lasciato dai costruttori occidentali in Russia. In questo senso, i progetti in corso sono diversi. Tra i progetti per il rilancio della produzione di auto in Russia c’è il ritorno del brand Moskvich, risalente all’era sovietica, che può contare sul supporto delle tecnologie JAC, colosso del settore auto cinese. La produzione dei nuovi modelli Moskvich avverrà nell’ex stabilimento Renault di Mosca. Nel frattempo, i brand cinesi stanno incrementando le quote di mercato in Russia. La ripresa del settore delle quattro ruote potrebbe favorire ulteriormente i marchi cinesi, destinati a diventare sempre più rilevanti sul mercato russo. La produzione interna in Russia, infatti, è rappresentata principalmente da AvtoVaz che, dopo l’uscita di Renault, ha ripreso la produzione di modelli Lada ma con standard qualitativi e di sicurezza oramai obsoleti. Per i costruttori cinesi, quindi, la concorrenza interna potrebbe essere minima.

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