Come scegliere l’auto nuova da comprare tra le più convenienti: i consigli e la classifica delle 10 auto piccole più economiche del 2020
Comprare un’auto nuova o usata basandosi solamente sul prezzo di acquisto può rivelare un’amara sorpresa quando è il momento di pagare l’assicurazione, fare il tagliando o cambiare le gomme. Ecco perché oltre a basarsi sul budget dell’investimento, si dovrebbero considerare anche tutti i costi fissi di un’auto per capire quale conviene. Ecco le 10 auto piccole più economiche del 2020 e come sceglierla.
OLTRE IL PREZZO DI ACQUISTO DELL’AUTO NUOVA
L’Automobile Club Tedesco (ADAC) ha stilato la classifica delle 10 auto piccole più economiche del 2020. Per stabilire qual è l’auto più conveniente per la città, sono stati presi in considerazione i dati ufficiali combinati con proiezioni di utilizzo dell’auto. Un utilizzo quasi stressante per un’utilitaria che percorre in media 15 mila km l’anno per un possesso di almeno 5 anni (75 mila km in totale). I costi che contribuiscono alla spesa di un’auto di proprietà valutati sono:
– l’acquisto dell’auto;
– il costo del carburante;
– la manutenzione auto (lavaggio, tagliando, cambio pneumatici);
– assicurazione;
– bollo auto (o tassa di proprietà).
LE 10 AUTO PICCOLE PIÙ ECONOMICHE DEL 2020
E’ ovvio che molte di queste voci hanno un peso diverso tra Italia e Germania. Ma la classifica delle 10 auto piccole più economiche del 2020 dimostra che considerare solo il prezzo d’acquisto o i consumi può essere un errore molto svantaggioso. Lo sottolinea l’ADAC, riferendosi proprio alla Mitsubishi Space Star 1.0 che dal 2021 potrebbe essere scalzata dalla nuova Dacia Sandero. Non basta infatti considerare il consumo medio (calcolato in base al ciclo WLTP) per comprare un’auto conveniente. E’ importante valutare anche il deprezzamento, come voce di costo. Oltre a questo, dal 2021 cambia anche il calcolo del bollo auto in Germania.
SVALUTAZIONE AUTO NUOVA
Il peso della svalutazione di un’auto nuova rispetto al consumo di carburante si può riconoscere con più chiarezza nella classifica qui sopra. Nonostante la Suzuki Swift 1.2 Dualjet Hybrid abbia un consumo accreditato di 3,9 l/100 km di benzina (il più basso), è solo a metà della classifica delle auto più convenienti. Lo stesso accade per Citroen C3 PureTech 83cv Stop&Start e Peugeot 208 1.2 PureTech 75cv, entrambe con un consumo inferiore rispetto alla Mitsubishi Space Star 1.0, ma con un prezzo più alto e quindi una maggiore svalutazione. Dalla classifica qui sopra si può vedere comunque che il divario di costo auto al km tra l’auto da città più conveniente (0.28 euro/km) e quella più cara è di circa 0.05 euro. Quindi la convenienza di un’auto dipende anche da quanto prevedete di usarla e tenerla.