Auto usate: a maggio -5% di passaggi di proprietà

Auto usate: a maggio -5% di passaggi di proprietà

Il mercato delle auto usate rallenta e inizia a risentire dei costi della mobilità e delle incertezze normative e sui blocchi al traffico

 

Il mercato delle auto usate rallenta e inizia a risentire dei costi della mobilità e delle incertezze normative e sui blocchi al traffico

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18 Giugno 2025 - 11:33

Il mercato dell’usato in Italia, secondo l’ultimo bollettino mensile Auto-Trend pubblicato dall’Automobile Club d’Italia, chiude maggio 2025 con una contrazione del 3,8% rispetto allo stesso mese del 2024. Una flessione che colpisce in particolare il comparto delle automobili, dove i passaggi di proprietà (al netto delle minivolture) calano del 5%, mentre le due ruote mostrano un modesto segnale positivo, con un +1,4%. Nel complesso, ogni 100 vetture nuove immatricolate, ben 189 hanno cambiato proprietario, confermando come il mercato dell’usato continui a svolgere un ruolo fondamentale nella mobilità nazionale.

AUTO USATE PREFERITE DAGLI ITALIANI, MA IN CALO

Nel dettaglio, il mese di maggio ha visto 267.210 passaggi di proprietà di autovetture, in calo rispetto ai 281.152 dello stesso mese dell’anno precedente. È un dato che rafforza la tendenza osservata nei mesi precedenti e che testimonia un raffreddamento della domanda, forse legato all’incertezza economica, ai costi crescenti della mobilità e all’evoluzione delle normative ambientali, vedi il blocco delle auto diesel Euro 5 a Roma. Nonostante ciò, nel periodo gennaio-maggio 2025, il mercato dell’usato auto resta in positivo con un aumento dell’1,9% sul totale cumulato.

ALIMENTAZIONI AUTO USATE: TRADIZIONALI IN TESTA, MA CRESCONO LE IBRIDE

Le motorizzazioni tradizionali (benzina e diesel) restano dominanti nel mercato dell’usato, ma emergono segnali chiari di transizione verso forme di alimentazione alternative. Le auto ibride a benzina rappresentano ormai il 9,1% del totale a maggio, con una crescita annua del 13,8%, mentre le elettriche restano marginali all’1% di quota, nonostante un aumento del 31,4%.

Nei minipassaggi – trasferimenti temporanei tra concessionario e cliente finale – il diesel resta ancora prevalente (43,8%), pur in flessione rispetto al 48,6% di un anno fa. In forte ascesa le ibride a benzina (11,3% di quota e +26,7% di incremento), che superano i veicoli a GPL, fermi al 7,2%. ACI  segnala anche la crescita delle ibride diesel (+46%), che però restano ancora una nicchia (2,7%).

RADIAZIONI IN CALO: IL TASSO DI SOSTITUZIONE RESTA BASSO

Anche le radiazioni segnano un netto calo: -4,9% per il totale dei veicoli, con un calo del 4,8% per le auto e del 2,9% per i motocicli. Le pratiche di radiazione auto si fermano a 96.523, con un tasso unitario di sostituzione pari a 0,68, ovvero 68 auto radiate ogni 100 nuove immatricolate. Un dato che indica una lentezza nel ricambio del parco circolante italiano, ancora caratterizzato da un’età media elevata e da basse rottamazioni.

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