Prezzi auto nuove in aumento e tempi di consegna indefiniti: le crisi in atto gravano esclusivamente sugli acquirenti. L’analisi dell’ADAC
L’acquisto dell’auto nuova diventa sempre più impegnativo con prezzi in aumento: dite addio alle versioni low cost e agli allestimenti entry level. È l’allarme dell’Automobile Club Tedesco che ha analizzato l’andamento dei prezzi auto nuove 2022 e afferma che non è una prerogativa delle sole auto elettriche o di brand premium. Nel caso peggiore, il prezzo delle auto nuove piccole è aumentato fino al +44% negli ultimi 5 anni. Ecco i dati dell’indagine in dettaglio.
PERCHÉ AUMENTANO I PREZZI DELLE AUTO NUOVE? L’ANALISI ADAC
Il prezzo è indubbiamente l’elemento chiave in base al quale si decide l’acquisto di un’auto nuova. A fronte di una spesa maggiore l’acquirente si aspetta di avere più contenuti. Difatti l’aumento dei prezzi è fisiologico quando auto di nuova omologazione adottano tecnologie che:
– migliorano l’efficienza;
– aumentano la sicurezza attiva e passiva;
– aiutano a ridurre emissioni e consumi.
Poi c’è da considerare anche l’impatto dei costi di produzione diretti e indiretti, che ugualmente influenzano il prezzo di acquisto di un’auto nuova. La crisi energetica, delle materie prime e i conflitti politici in atto, farebbero pensare che i Costruttori non se la passano per niente bene. E invece l’analisi dell’ADAC rivela che Volkswagen, ad esempio, ha raddoppiato l’utile trimestrale 2022 e Stellantis ha incrementato del 30% l’utile nel primo semestre 2022. “L’industria automobilistica non solo sembra essere sopravvissuta bene alla crisi, ma sta persino generando profitti record”, scrive l’ADAC.
AUMENTO PREZZI AUTO NUOVE PER CATEGORIE
Ma quali sono le auto per cui si paga un prezzo più alto – almeno in Germania – rispetto alla media prezzi del 2017?
– microcar: da 15.275 € a 22.048 €, +6.773 € e +44,3%;
– utilitarie: da 20.237 € a 26.325 €, +6.088 € e +30,1%;
– segmento medio-basso: da 30.266 € a 36.707 €, +6.441 € e +21,3%;
– segmento medio: da 43.645 € a 52.781 €, +9.136 € e +20,9%;
– segmento medio-alto: da 54.725 a € 64.948 €, +10.223 € e +18,7%;
– auto premium: da 105.302 a € 118.345 €, +13.043 € e +12,4%.
CONSEGNE LENTE, AUTO PIÙ CARE E PIÙ RARE
L’ADAC lancia una riflessione: “possono essere giustificati aumenti di prezzo così elevati quando le Case automobilistiche registrano profitti record?”. Ai problemi di approvvigionamento componenti, il Club aggiunge un’altra evidenza ben nota agli acquirenti: le consegne di auto nuove con il contagocce. “Le auto sono diventate merce rara, gli stock delle concessionarie sono azzerati. Di conseguenza, i produttori non concedono quasi mai sconti per la promozione delle vendite”. E se pensate che l’aumento dei prezzi possa riguardare solo le auto elettriche o i brand premium, vi sbagliate. Ecco i modelli dell’analisi ADAC con i maggiori incrementi:
– BMW 116i: +11,3%;
– Citroen C3 BlueHDi: +12,5%;
– Dacia Sandero Stepway TCe 90: +19,9%;
– Ford Kuga 1.5 EcoBoost: +14,8%;
– Ford Mustang: +19,3%;
– Hyundai i10 1.2 Prime: +15,2%;
– Land Rover Defender 90 D200: +14,9%;
– Lynk & Co 01: +9,5%;
– Mercedes E 200 Coupé: +13,4%;
– Mini Cooper Clubman Aut.: +18,7%;
– Mini Cooper Countryman Aut.: +17,3%;
– Peugeot 208 BlueHDi: +15,2%;
– Peugeot 508 1.2 PureTec 130: +15,4%;
– Peugeot 5008 1.2 PureTec 130: +12,8%;
– Seat Tarraco 1.5 TSI: +13,6%;
– Skoda Octavia 1.0 TSI: +12,9%;
– VW Golf 1.5 TSI: +10,3%;
– VW T-Cross 1.0 TSI: +11,8%;
– VW Touareg: +10,6%;
– VW e-up!: +10,6%.