
Il tasto della Focus RS che aiuta a driftare ha scatenato polemiche fin da subito. Un video conferma quanto possa essere pericoloso usarlo in strada
Il lancio della nuova Ford Focus RS, estrema hatchback ad altissime prestazioni dell'Ovale Blu, è stata accompagnata da una spinta del marketing nei confronti di quella che ingegneri ed elettronici hanno chiamato “Drift Mode”: nonostante la trazione integrale l'elettronica aiuta ad intraversare l'auto. La trovata non è piaciuta in primis ai governi di diversi paesi, ma ora un video ha sottolineato la pericolosità di questa funzione ed ha scatenato ulteriori polemiche.
DRIFT MODE Tra le impostazioni di guida della nuova Ford Focus RS c'è la possibilità di attivare la modalità drift: la maggior parte della trazione disponibile viene riservata al retrotreno – ricordiamo che sulla nuova Focus RS è stata abbandonata la trazione anteriore a favore di una più performante trazione integrale – così da permettere al conducente di intraversare l'auto in modo più semplice e repentino. Questa funzione è stata criticata in diversi paesi già al momento del lancio, ed il video che trovate in seguito dimostra in modo tangibile cosa può succedere qualora a tanti cavalli e “Drift Mode” venga aggiunta l'inesperienza e la voglia di mettersi in mostra su strade aperte al pubblico. Secondo quanto riporta Carscoops il video è stato registrato durante un raduno del New York ST Owners Club.
LA RICHIESTA DI DISATTIVAZIONE Nonostante la Ford abbia inserito un messaggio di pericolo a comparsa sul display interno, che viene visualizzato al momento dell'attivazione della modalità drift e ricorda di utilizzarla solo ed esclusivamente in pista, nulla vieta ai proprietari di continuare a guidare cercando il “brivido” della derapata, mettendo in serio pericolo non solo la propria vita ma anche quella di eventuali utenti della strada che si trovano a transitare in quel momento nello stesso punto. Governi di diversi paesi hanno sollevato perplessità sempre più grandi nel tempo, fino a chiedere a Ford un richiamo ufficiale per disattivare tale funzione. Secondo Harold Scruby, capo del Pedestrian Council of Australia, non basterebbe un semplice messaggio per far assolvere a Ford i suoi obblighi in fatto di sicurezza. Questa modalità richiama a piè pari la modalità “Burnout” presente sulla nuova Ford Mustang (leggi la nostra prova su strada della Ford Mustang), pericolosa allo stesso modo (ed a parer nostro inutile anche in pista…).
SICUREZZA E CONTROLLO La maggior parte degli utenti della strada non è abituata a gestire una situazione nella quale l'auto sovrasterza. Saranno le auto a trazione anteriore ed imbottite di controlli, ad oggi la configurazione che ricopre la fetta più grossa del parco circolante, a far viaggiare intrinsecamente più sicuri gli automobilisti, ma le situazioni d'emergenza sono un caso a parte. Per imparare a fronteggiare reazioni particolari ed inaspettate dell'auto ci sono corsi appositi, che forniscono le basi teoriche e pratiche non solo per riconoscere i segnali che l'auto trasmette quando il posteriore comincia a seguire la tangente della curva, ma anche per “riprendere” l'auto stessa (leggi dei corsi di drifting): più che immaginarsi piloti professionisti solo perché si è alla guida di un'auto a trazione posteriore con controlli disattivati, più che improvvisarsi in evoluzioni pericolose nei luoghi meno adatti, il nostro consiglio è sempre quello di imparare e fare tesoro di alcuni automatismi che possono essere allenati e che, in alcuni casi, possono salvare anche la vita.