In Italia c'è almeno 1 auto per famiglia: per il 97% ancora indispensabile

In Italia c'è almeno 1 auto per famiglia: per il 97% ancora indispensabile Tra mobilità e proprietà gli italiani scelgono l'auto a tutti i costi

Tra mobilità e proprietà gli italiani scelgono l'auto a tutti i costi, ma il 60% ha fiducia nei servizi alternativi

29 Novembre 2018 - 10:11

L'auto fa parte della cultura degli italiani, è indissolubilmente legata alla tradizione motoristica che viene tramandata negli anni,  questo il motivo principale per cui nella scelta tra l'auto di famiglia e la mobilità alternativa, l'opinione degli italiani sul veicolo di proprietà fa a pezzi tutto ciò che non è prêt-à-porter. Per il 97% degli intervistati da un noto franchising di officine per la manutenzione, l'auto è fondamentale per gli spostamenti.

SENZA L'AUTO NON SI PUO' STARE Vi immaginate la giornata tipo di mamma, papà e bambini che organizzano la mattinata senza l'uso dell'auto? Molti diranno che si può fare, ma con una perfetta sincronia di variabili tra cui distanza tra casa, asilo, scuole e ufficio, mezzi pubblici, ciclabilità delle strade e compatibilità di orari. E se per una recente indagine aumentano gli spostamenti più brevi ma l'uso generale dell'auto va diminuendo, secondo un sondaggio  Midas agli italiani l'auto serve, anche solo per essere sereni di poter continuare a soddisfare quel bisogno di indipendenza che si è acceso negli anni 60. Qualcosa però sta cambiando nel modo di vedere la mobilità da parte delle nuove generazioni, se pensiamo che solo 2 giovani su 10 prendono la patente a 18 anni, mentre per gli altri non è una priorità.

I NUMERI DEL SONDAGGIO Dall'indagine svolta dalla rete di manutenzione multimarca in Italia, per il 97% degli automobilisti intervistati avere un proprio mezzo rappresenta una necessità, per il 92% libertà. Dai dati del report emerge che 24,4 milioni le famiglie italiane posseggono almeno un veicolo a motore (93% del totale) anche se il 60% ritiene che i servizi di mobilità alternativa renderanno gli automobilisti più attenti all'ambiente e più semplici gli spostamenti giornalieri (31%).

MENO AUTO DI PROPRIETA' E PIU' CONDIVISE Ora vi starete chiedendo perché l'attenzione delle grandi reti di manutenzione si focalizza sull'interesse degli italiani verso l'auto. La risposta si intuisce dalle recenti correnti di mutamento che stanno plasmando le abitudini (meno persone usano l'auto per i blocchi al traffico, i costi variabili e la congestione dei centri) e le scelte dei consumatori (chi vuole l'auto diesel la cerca sul mercato delle usate). Una trasformazione dell'auto che le grandi reti di officine non possono sottovalutare, preparandosi al cambiamento con attrezzature e formazione per poter intervenire su un minor numero di auto (elettriche e a guida autonoma) ma in futuro più condivise e quindi con maggiori necessità di manutenzione. E' l'orizzonte della mobilità in cui la “proprietà” riferita all'auto sarà un concetto molto marginale.

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