Mobilità italiani, nel 2017 del +4,9% piccoli spostamenti
Nei giorni feriali l'auto continua ad essere il mezzo principale per gli spostamenti dell'88,5% di italiani, ma farà i conti con i blocchi al traffico

Nei giorni feriali l'auto continua ad essere il mezzo principale per gli spostamenti dell'88,5% di italiani, ma farà i conti con i blocchi al traffico
L'auto è il mezzo preferito dagli italiani, lo è da sempre, ma esposta agli influssi politico-economici degli ultimi anni, si è ridimensionata nell'uso quotidiano per ridurre i costi variabili che aumentano la spesa. Dopo un trend in picchiata, la mobilità degli italiani ha ripreso quota, fino a raggiungere l'88,5% delle persone che la utilizzano almeno una volta in settimana. Un picco mai raggiunto negli ultimi 10 anni che emerge da un'elaborazione della Associazione Nazionale Rivenditori Specialisti di Pneumatici.
AUMENTANO I PICCOLI SPOSTAMENTI Sono lontani i numeri relativi alla mobilità degli italiani nel periodi di crisi, quando nel 2012 l'uso infrasettimanale delle auto si attestava il 75,1% alla quota più bassa dal 2000, una ripresa che negli ultimi 5 anni ha superato i valori medi rilevati negli ultimi 10 anni. Secondo i dati Isfort (Istituto Superiore di Formazione e Ricerca per i Trasporti) gli italiani hanno ripreso a muoversi con una propensione positiva verso l'uso dell'auto negli spostamenti medio-piccoli. Un trend che già da ottobre 2018 troverà i limiti del blocchi al traffico sulle auto Euro 3 o più vecchie, che in Italia sono oltre 5 milioni.
DIMINUISCE L'USO GENERALE DELLE AUTO Ampliando però il focus sull'utilizzo dell'auto in generale, dal rapporto Isfort viene fuori anche che la quota di italiani che si sposta a bordo di quattro ruote è scesa dal 65,3% del 2016 al 58,6% del 2017. Parallelamente sono aumentati gli spostamenti a piedi dal 17,1% del totale nel 2016 al 22,5% nel 2017, così come la quota relativa all'uso della bici che ha raggiunto il 5,1 rispetto al 3,1% del 2016. I mezzi pubblici invece sono quasi stazionaria; autobus urbani e di lunga percorrenza, treni, metro, tram ecc., sono passati dal 6,6% del 2016 al 7% del 2007.
NEL 2017 63,7 AUTO OGNI 100 ABITANTI Per oltre la metà degli intervistati i mezzi pubblici sono una risorsa da potenziare se limita l'utilizzo delle auto più inquinanti: il 57% degli intervistati lo considera prioritario per ridurre l'inquinamento nelle città. Diversamente invece non serve mantenere più pulita l'aria nelle città secondo il 6% degli intervistati, che trova l'idea poco utile. Cosa si aspettano i cittadini? Per combattere l'inquinamento andrebbero incentivate le auto elettriche, potenziate le infrastrutture per l'utilizzo della bici e l'adozione di zone pedonali e zone a traffico limitato. Resta un quadro ancora preoccupante su motorizzazione e sicurezza.