Identiche piattaforme per Peugeot e Citroën

Identiche piattaforme per Peugeot e Citroën Sulla piattaforma EMP2 nasce la nuova Picasso C4 ed il Gruppo PSA investe sulla Cina

Sulla piattaforma EMP2 nasce la nuova Picasso C4 ed il Gruppo PSA investe sulla Cina

17 Giugno 2013 - 12:06

Decisamente un anno da dimenticare il 2012 per il Gruppo Psa (Peugeot-Citroën): in 12 mesi ha perso 5 miliardi di euro, in parte a causa della svalutazione degli asset. Il fatturato è sceso del 5,2% a 55,4 miliardi e quello della Divisione Auto è sceso del 10,3%. Un risultato operativo negativo per 576 miliardi a livello di Gruppo e per 1,5 miliardi nel settore auto. Il pareggio di bilancio dovrebbe arrivare nel 2014 ma la Borsa francese crede nel piano di risanamento nonostante nessun intervento pubblico. Anche il nr uno Philippe Varin, presidente e amministratore delegato ha escluso categoricamente una partecipazione dello Stato al capitale.

PSA, DUPLICE STRATEGIA – A breve e a lungo termine Varin ha puntato ad una forte ristrutturazione con un accordo di massima con i sindacati (ad eccezione della comunista Cgt) con la soppressione di 8 mila posti di lavoro e 3.000 pensionamenti, con la chiusura della fabbrica di Aulnay-sous-Bois. Ed ancora sta lavorando a 360° ad una riorganizzazione commerciale e industriale. Da Peugeot i clienti si aspettano belle auto, da Citroën sia le premium come le DS, sia vetture al giusto prezzo, con potenze contenute, dotate di connettività, con qualità alla francese.

STESSE PIATTAFORME, APRE LA C4 PICASSO – Entro il 2018 tutti i modelli del Gruppo saranno assemblati su due sole piattaforme, di cui una concepita insieme alla Opel (General Motors controlla il 7% di Psa), sono la EMP1 ed EMP2. E proprio da quest'ultima, con un investimento di 1 miliardo di euro, nasce la nuova generazione della Citroën C4 Picasso in vendita in Italia da questo mese. Già ordinabile parte da 21.600 euro, 1.000 euro di sconto fino a settembre. Rivoluziona il concetto di spazio, comfort, abitabilità, maneggevolezza. E' più corta di 40 mm, ma la capacità di carico è aumentata di 40 litri (537-640 litri). Sono da record consumi ed emissioni: è la prima monovolume compatta a scendere sotto i 100 g/km di C02. La 1.6 e-HDi 90 Airdream, abbinata al cambio manuale pilotato a 6 marce ETG6 emette solo 98 g/km, un record nella categoria. Seguirà a fine anno la motorizzazione BlueHDi 150 cv, rispettosa delle norme Euro6. Una C4 Picasso che pesa 140 kg in meno ell'attuale grazie all'impiego di acciai THLE, cofano in alluminio, portellone posteriore in materiale composito. Per la messa a punto ha percorso più di 2,5 milioni di km. Linee dinamiche, un bel frontale, tanto spazio a bordo, abitacolo in spirito loft, tecnologia al servizio del benessere e della sicurezza. Le pre-serie sono state realizzate a Vigo e a Sochaux (dove nascerà la futura Peugeot 308). E su questa stessa piattaforma nasceranno i nuovi modelli Psa.

ECCESSO DI CAPACITA' PRODUTTIVA IN EUROPA – Il mercato dell'auto in Europa imita la marcia del gambero e occorre modificare i piani di espansione fuori dal Vecchio Continente. Nello scorso anno Peugeot ha venduto in Europa 793.052 veicoli, Citroën 671.957 con una perdita operativa complessiva di 576 miliadi di euro, come già ricordato. E quindi è stata bocciata ogni autonomia concorrenziale fra i due brand. La parola d'ordine è la necessità di globalizzazione e di ridurre la dipendenza da un mercato europeo che ha sempre la febbre alta come confermano i primi dati di vendita del 2013 in ribasso. Un Gruppo che dipende per il 60% dai mercati di Francia, Italia, Spagna e Portogallo.

CITROËN SCOMMETTE SULLA CINA – “Se in Europa una linea come la DS è ancora percepita come costola della Citroën – ha ribadito recentemente al salone di Shangai, Yves Bonnefont, responsabile delle strategie del Gruppo francese e vice direttore del marchio Citroën con delega al marchio DS – qui può esprimere la notevole potenzialità di un premium brand ed ecco perchè a differenza dell'Europa il Dna DS in Cina è tutto da costruire. Abbiamo una joint venture con Chagan, 26 concessionari, una fabbrica a Shenzhen in grado di costruire a pieno regime 250.000 auto, ma quello che ci fa molto piacere è che in estate arriverà la prima DS5 prodotta in Cina. Inoltre nel 2014 accanto a DS3, DS4 e DS5 ci sarà lo sport utility derivato dalla concept Wild Rubis e nel 2016 debutterà una berlina più grande, di segmento D. Una Wild Rubis studiata anche per piacere in Europa”. Ma non solo Cina, Citroën si vende anche in Israele, in Sud America e in Russia.

L'ULTIMA FRONTIERA DELL'IBRIDO, SENZA BATTERIE – Al Salone di Ginevra, in marzo, ha destato curiosità la sfida di Peugeot e Citroën che hanno esposto una 2008 ed una C3 senza batterie al litio. “L'assenza di accumulatori è il nostro segreto dell'ibrido ad aria compressa – aveva spiegato Eric Lallieri, ingegnere capo del progetto – perchè senza le batterie si ottiene un enorme risparmio di costi (3 litri di carburante ogni 100 km) e di ingombro. Con la sola pressione dell'aria l'auto fa poca strada ma il sistema si ricarica in una decina di secondi perchè ha una grande densità di potenza. Il vantaggio in termini di percorrenza stradale è fornito dall'uso combinato con il motore a benzina”. Secondo indiscrezioni il Gruppo Psa potrebbe vendere questo sistema nel 2016 con un risparmio di circa 2.100 euro in confronto con l'ibrido elettrico.

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