Hyundai presenta la gamma SUV 2019: foto e dettagli in anteprima

Hyundai presenta la gamma SUV 2019: foto e dettagli in anteprima Al debutto la nuova gamma SUV 2019 firmati Hyundai: Kona diesel ed elettrica

Al debutto la nuova gamma SUV 2019 firmati Hyundai: Kona diesel ed elettrica, ma anche Tucson e Santa Fe MY 2019, con un occhio alla modernissima Nexo

18 Settembre 2018 - 09:09

Ha appena debuttato in concessionaria la nuova gamma SUV 2019 firmata Hyundai. Dalla già fortunata Kona, da oggi disponibile anche diesel e con le unità elettriche, ai MY 2019 di Hyundai Tucson e Santa Fe. Ma è stata anche l'occasione per ufficializzare il debutto della Hyundai Nexo Fuel Cell, nella sua versione definitiva e pronta per essere commercializzata, rigorosamente a idrogeno. Ma andiamo con ordine, scoprimo le novità delle ultime arrivate, a cominciare dal SUV compatto Hyundai Kona. 

HYUNDAI KONA DIESEL ED EV La Kona ha portato a casa risultati migliori delle più rosee aspettative. Al debutto lo scorso novembre, ha visto la bellezza di 6 mila immatricolazioni tutte italiane con la sola alimenatzione benzina. Oggi la gamma si completa con l'unità diesel CRDi da 1,6 litri di cilindrata e declinata con potenze di 116 e 136 CV. Ma la novità più accattuvante è senz'altro la Kona EV, 100% elettrica. Per lei le sensazioni più stupefacenti, con una miriade di coppia servita alla prima accelerazione, ma non solo. Il telaio è quasi chirurgico, aiuta a pennellare le curve regalando sensazioni molto simili a quelle di un'auto sportiva. Tra i dettagli a differenziarla dalla Kona con motore termico, si fa notare senz'altro la mascherina “chiusa” priva di presa d'aria. Due le versioni tra cui scegliere, da 39 o 64 kW con una potenza equivalente rispettivamente di 136 o addirittura 204 CV. E il capitolo autonomia è un ulteriore sorpresa: si parte dai 312 Km della Kona EV 39 kW per arrivare addirittura ai 482 Km a disposizione per la gemella 64 kW. 

HYUNDAI TUCSON Per la Hyundai Tucson 2019 si è invece scelto di non metter troppo mano ad un look che ha già incontrato il favore del pubblico. Pochi i dettagli che variano per la carrozzeria, con i designer coreani più concentrati sull'interno della vettura. Qui il cambiamento è molto più tangibile con il debutto, ad esempio del “floating display”. Anche per Tucscon, come per tutta la gamma dei SUV 2019, arriva la nuova omologazione ambientale 6.2. Per Tucson una coppia di motori benzina, aspirato da 132 CV o turbo da 177 – e altrettanti per il comparto gasolio. Si parte dal 1.6 appena visto su Kona, da 115 o 136 CV per arrivare ad un più corposo 2 litri da 185 CV di potenza.

HYUNDAI SANTA FE L'anima più votata al fuoristrada è invece rappresentata dalla Hyundai Santa Fe; sai che si accorge anche se ci sono bambini a bordo quando il conducente scende? Esteticamente porta in dote la “cascade grill” nella zona anteriore mentre sotto il cofano arriva un nuovo motore diesel da 2,2 litri di cilindrata, 440 Nm di coppia e trasmissione automatica a 8 rapporti. Il tutto ovviamente condito dalla trazione integrale. Proprio a tal riguardo, l'HTRAC gioca su una taratura delle sospensioni “on-demand” in base alle scelte di chi siede al volante. Tramite un tasto sul tunnel centrale è quindi possibile scegliere tra quattro differenti stili di guida: comfort, eco, sport e smart. Il nostro preferito è proprio quest'ultimo che – invece di avere una risposta sempre uguale in base a quella selezionata, varia di continuo – adattandosi in tempo reale allo stile di chi siede al volante.

LA NEXO A IDROGENO E diamo infine un'occhiata alla Nexo Fuel Cell alimentata a idrogeno. Un'auto elegante, dai contenuti premium e che, volendo far eco al quartier generale Hyundai: “esiste davvero, può essere ordinata e non è una concept car al debutto tra un quarto di secolo! Detto questo, siamo onesti: va a idrogeno e almeno per il momento l'unico distributore è dalle parti di Bolzano. Ma i contenuti sono davvero rivoluzionari dal punto di vista ambientale e con tutte le difficoltà del caso, auto come la Nexo potrebbero segnare il punto di svolta nella mobilità del futuro. Oltre 600 Km di autonomia e “pratica pieno” chiusa in 5 minuti. Molto meglio di un'elettrica per autonomia e tempistiche di rifornimento ragionevoli, ma con le prestazioni – proprio da elettrica. Coppia da vendere, silenziosità e una maneggevolezza che fanno dimeticare di essere alle prese con un SUV di quasi 4 metri e 70! Senza contare i vantaggi che arrivano ancor prima dalla filiera: a farla facile (ma non lo è affatto), l'idrogeno arriva dall'acqua e per ottenerlo si scinde dall'ossigeno,  il quale – tolto dall'acqua – è restituito all'ambiente circostante. Praticamente la miglior soluzione possibile sul mercato tra efficienza e impatto ecologico. Occorre solo dare tempo al tempo, non probabilmente per una diffusione capillare – ma quantomeno per porre l'idrogeno tra le modalità alternative da sfruttare nell'automotive. 

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