Guida autonoma: il test del Co-Pilot360 su Ford Focus Il sistema di assistenza alla guida della Ford Focus alla prova nei test di guida autonoma Euro NCAP. Ecco come funziona il Co-Pilot 360

Guida autonoma: il test del Co-Pilot360 su Ford Focus

Il sistema di assistenza alla guida della Ford Focus alla prova nei test di guida autonoma Euro NCAP. Ecco come funziona il Co-Pilot 360

15 Marzo 2019 - 01:03

Continua la rassegna di test Euro NCAP sui sistemi di assistenza alla guida o di guida semi autonoma, dopo aver visto in azione la DS 7 Crossback, l’Audi A6 e la BMW Serie 5. Questa volta nel video che vi proponiamo qui sotto viene messo alla prova il Co-Pilot360 che equipaggia la Ford Focus. Un sistema che secondo Euro NCAP non illude il conducente di poterlo sostituire totalmente e sembra dare il meglio (e meglio di altre auto) soprattutto nelle situazioni di guida longitudinale. Va peggio invece quando un’auto taglia la strada alla Focus e si immette all’improvviso sulla carreggiata monitorata dal sistema Co-Pilot360 Ford.

ASSITENTE ALLA GUIDA NON INVADENTE

Nelle valutazioni del sistema Co-Pilot360 della Ford Focus, Eur NCAP evidenzia subito il rischio nullo che il guidatore possa sopravvalutare le funzionalità di guida autonoma del sistema. Sia il manuale che le indicazioni sul quadro della Focus pongono sempre il conducente al centro del controllo dell’auto. Ma non per questo il sistema resta dormiente quando il guidatore si distrae troppo. Alla richiesta di tenere le mani sul volante, serve una impercettibile sterzata per non illudere il sistema sfiorando solamente la corona. E se il guidatore ignora la richiesta del Co-Pilot360, l’auto viene gradualmente arrestata portandola in una condizione di sicurezza.

A 130 KM/h ALLERTA SOLO IL CONDUCENTE

Nei test di guida a velocità autostradali il Co-Pilot dà il meglio di se. Sebbene – come ricorda Euro NCAP – non funzionando tramite GPS, al sistema basta una chiara segnaletica orizzontale per funzionare al meglio anche su strade extraurbane. Come si vede nel video qui sopra, quando il Co-Pilot360 della Ford intercetta davanti un’auto ferma, attiva la frenata di emergenza sia da 50 km/h sia da 80 km/h. Lo stesso però non avviene se l’Adaptive Cruise Control è impostato a 130 km/h. In questo caso il guidatore riceve solo un “warning” ed è invitato a prendere il controllo dell’auto per evitare l’impatto.

FRENA CON OSTACOLI FERMI E MOBILI

Quando davanti alla Ford Focus si para all’improvviso un’auto lenta ma in movimento a 20 km/h, il Co-Pilot360 attiva la frenata di emergenza anche se l’ACC è settato a 100 km/h. Quando la differenza di velocità sale a 70 km/h (60 per l’auto lenta e 130 km/h per la Focus) il Co-Pilot360 chiede al guidatore di mettere le mani sul volante e attiva la frenata di emergenza. Anche quando la differenza di velocità è di 5 km/h (50 contro 55) il comportamento è buono, immaginando un contesto meno autostradale.

VEDE MENO GLI OSTACOLI TRASVERSALI

Va peggio invece nelle situazioni di traffico cittadino o intenso, dove è più facile che le auto possano all’improvviso cambiare corsia. Sono le situazioni che Euro NCAP riproduce con i test Cut-in e Cut-out. Con il test Cut-out, un’auto lepre precede la Ford Focus e si sposta all’improvviso rivelando un ostacolo fermo: in questo caso il Co-Pilot360 riesce da 70 km/h a fermare quasi completamente l’auto. Mentre se all’improvviso un’auto cambia corsia e si mette di traverso davanti all’auto (Cut-in) il Co-Pilot360 della Focus non riesce a fare nulla. Nonostante la velocità relativa delle due auto (10 km/h contro i 50 km/h) solo l’intervento del conducente riesce ad evitare l’impatto.

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