
Il navigatore di Google apre alle auto elettriche, dirà quali sono le colonnine di ricarica più vicine con le recensioni degli automobilisti
Le auto elettriche portano in dote grandi vantaggi ma anche qualche grattacapo. Per chi ne possiede una, o ne ha guidata una, la principale problematica riscontrata è l'assenza di una capillare rete di ricarica per i veicoli. Questa situazione, tipica soprattutto, del sud Europa, e nota a Google, porta i driver a calcoli cervellotici sui consumi per capire quanta strada si potrà percorrere con la carica dela propria batteria. Per risolvere ogni grattacapo Google ha implementato il suo servizio mappe Gmap inserendo le coordinate delle stazioni di rifornimento dedicate ai veicoli elettrici. Addio allora all'ansia da ricarica vediamo come.
TUTTO IN UN'APP Se possiedi o ti è mai capitato di guidare un'auto elettrica il principale interrogativo che avrai riscontrato è il “rebus autonomia”. Il problema è l'assenza di una rete capillare di stazioni di ricarica sulle quali poter contare. E se fai parte dei molti che programmano scrupolosamente i propri viaggi per non restare a “secco” sappi che Google ha una soluzione. Per la gioia degli “utenti green” ora è possbile trovare la strada per la stazione di ricarica EV più vicina con l'aiuto dell'app Google Maps. Google sceglie di mettere in campo tutta la sua potenza nel settore delle comunicazioni per mplementare il suo servizio di mappatura (Leggi Google seconda al mondo per valore). La nuova estensione EV Charging è già disponibile al download sia per i dispositivi iOS che per quelli Android. Grazie al supporto desktop anche coloro che non hanno l'app installata su un dispositivo mobile potranno usufruire, entro poche settimane, di questa implementazione.
DECISIONI IMPORTANTI Grazie al nuovo servizio messo in campo gratuitamente da Google si possono anche cercare reti di ricarica specifiche a seconda del paese in cui ci si trova. Ad esempio, l'app mostrerà le stazioni SemaConnect, EVgo e Blink negli Stati Uniti, Chargemaster e Pod Point nel Regno Unito, Chargefox in Australia e Nuova Zelanda e, naturalmente, Tesla e Chargepoint a livello globale. Insomma si potrà conoscere con esattezza che tipo di veicolo elettrico potrà rifornirsi presso quella determinata stazione di ricarica evitando così spiacevoli sorprese. Come ha chiarito la stessa azienda americana in un comunicato la nuova estensione Gmap nasce “Per aiutarti a prendere una decisione rapida su quale stazione utilizzare, ti mostreremo le informazioni sul business in cui si trova la stazione, i tipi di porte disponibili, le velocità di ricarica e quante porte ci sono”.
I VANTAGGI Come sempre il principale vantaggio della funzione è l'immediatezza. Per iniziare basterà, dopo aver aggiornato la app del nostro smartphone, basterà eseguire una ricerca rapida inserendo parole chiave come “Carica EV” o “Stazioni di ricarica EV” e si potranno subito conoscere le stazioni di ricarica più vicine. Al momento c'è da segnalare una pecca. La nuova funzione, infatti, non segnala agli utenti se un punto di ricarica risulta occupato oppure libero, e non fornisce neanche un grafico dell'affluenza media per orario, come invece avviene con le altre attivitàindicizzate su Google Maps. Ci sarà però la possibilità di caricare foto e recensioni. La novità è comunque la riporva dell'interesse di Google per il settore della mobilità; come recentemente confermato dall'accordo con Renault per l'utilizzo in auto del sistema operativo Android (Leggi Renault porta Android in auto).