Ford elimina oltre 100 retrovisori, auto più semplici per tagliare i costi
Il piano di riduzione dei costi di produzione delle auto Ford coinvolge anche il design: la prossima Explorer avrà "solo? 25 retrovisori diversi

Il piano di riduzione dei costi di produzione delle auto Ford coinvolge anche il design: la prossima Explorer avrà "solo? 25 retrovisori diversi
Ford è al lavoro per snellire i processi produttivi e contenere i costi. L'azienda sta valutando la possibilità di decrementare i costi di produzione riducendo il numero di componenti diverse costruite per ciascun veicolo in gamma. All'attenzione ci sarebbero vari aggiustamenti compresi quelli da apportare sugli specchietti esterni. Ad esempio sul prossimo modello del SUV Ford Explorer atteso per il 2020, l'azienda potrebbe eliminare più di 100 possibili varianti di specchietti retrovisori esterni rispetto al modello 2018. Insomma i padri dell'auto moderna rivedono il loro modello indistruale per renderlo profittevole e maggiormente sostenibile nel tempo, vediamo in che modo.
SEMPLIFICAZIONE IN VISTA Come parte di una complessa revisione del proprio modello industriale Ford è al lavoro per contenere i costi legati ai processi produttivi che riguardano i singoli veicoli della sua gamma (Leggi tagli in vista a modelli e dipendenti). Ad esempio Ford ha affermato che starebbe lavorando alla standardizzazione dei contenuti e dei colori sul prossimo modello di Ford Explorer atteso per il 2020. Ciò significa che la società potrebbe eliminare più di 100 possibili varianti attualmente previste per gli specchietti retrovisori esterni. A seconda che il modello di Ford Explorer scelto, se abbia o meno la funzione di Blind Spot Monitoring e in base alle diverse opzioni di colore, il modello 2018 dell'Explorer vanta ben 139 possibili tipologie di specchietti retrovisori esterni. Realizzando uno standard unico per il controllo dei punti ciechi, e realizzando specchi di un solo colore, cioè un nero lucido, uguale per tutti i colori e le finiture esterne, Ford ha ridotto le possibili varianti degli specchietti esterni a 25.
CONTENIMENTO DEI COSTI La nuova strategia di “gestione della complessità aziendale” che Ford ha avviato nel Nord America si prevede che verrà presto implementata in tutto il mondo. Joe Hinrichs, responsabile delle Global Operations di Ford, ha dichiarato che l'azienda è impegnata in operazione a 360°. I vantaggi che Ford si aspetta dalla semplificazione riguarderanno anche i suoi clienti. Snellire la catena di montaggio permetterà di passare in tempi più rapidi dall'ordine del cliente alla consegna. Si tratta del cosiddetto “batch building”, che riduce i costi di manodopera per unità e la complessità del sequenziamento delle parti sulla catena di montaggio. Ford ha dichiarato di poter già ridurre del 63% il tempo di consegna previsto per la Ford Fusion MY 2019 (Leggi Volkswagen pronta ad avviare la produzione delle elettriche in Germania). Utilizzando la “costruzione di lotti” composti da 60 unità, l'impianto di assemblaggio Ford di Louisville negli Usa ha consentito di ridurre i costi di manodopera e di sequenziamento delle parti di 70 dollari per ciascuna unità.
SFIDE IN ARRIVO La riprogettazione del fitness aziendale si lega strettamente alla strategia del brand in tema di partnerships industriali. Volkswagen Group e Ford hanno infatti confermato l'avvio di “colloqui esplorativi” per sviluppare congiuntamente veicoli elettrici ed a guida autonoma. Entro la fine dell'anno dovrebbero essere forniti ulteriori dettagli ma come ha specificato il portavoce di Ford, Alan Hall “Il nostro memorandum d'intesa con VW interessa conversazioni su potenziali collaborazioni in un certo numero di settori, ed è prematuro condividere dettagli aggiuntivi in questo momento”. E' noto che le case automobilistiche di tutto il mondo stanno discutendo di collaborare per condividere i costi di sviluppo e non solo in tema di veicoli elettrici ed autonomi.