FCA richiama 1180 SUV negli USA: i semiassi potrebbero rompersi

FCA richiama 1180 SUV negli USA: i semiassi potrebbero rompersi Noie ai semiassi di Jeep Cherokee e RAM 1500 per un difetto di produzione. Le auto richiamate sono praticamente tutte nell'area NAFTA

Noie ai semiassi di Jeep Cherokee e RAM 1500 per un difetto di produzione. Le auto richiamate sono praticamente tutte nell'area NAFTA

7 Giugno 2016 - 07:06

Piccoli ma fastidiosi: potremo definire così i richiami che FCA sta eseguendo su due suoi modelli di successo. Pochi esemplari – sono meno di 1.200 in totale – di Jeep Cherokee e RAM 1500 devono tornare in officina per sostituire le parti a rischio, ovviamente senza alcun esborso da parte dei guidatori. Il richiamo è prudenziale e non si ha notizia di incidenti connessi con questa possibile rottura.

POCO PROFONDO NON VA BENE I richiami sono tre e interessano 1.180 veicoli, fra Jeep Cherokee (leggi del recente richiamo di Cherokee e Grand Cherokee per l'airbag anteriore) e il light truck Dodge RAM 1500 (il Dodge RAM è stato richiamato per problemi all'airbag e anche per difetti ad uno snodo sferico dello sterzo); il difetto da sanare riguarda in ogni caso i semiassi, resi non conformi alle specifiche da un trattamento termico inadeguato. Gli uffici stampa di FCA, in Italia e Oltreoceano, ci hanno confermato che il difetto è circoscritto all'area NAFTA. Nel primo richiamo, i proprietari dei RAM 1500 model year 2016 assemblati fra il 19 febbraio e il 3 marzo 2016 dovranno tornare dai concessionari, dato che i semiassi anteriori possono rompersi senza preavviso, con conseguenze che è facile immaginare: danneggiamento del sottoscocca, proiezione di detriti e schegge e rischio di incidente. I veicoli a rischio sono 99 ed è interessante leggere, dal sito di NHTSA, come mai la lavorazione è andata male. Il 18 febbraio 2016, è stato trovato, nello stabilimento del fornitore, un relè danneggiato nel pannello di controllo di una macchina che esegue il trattamento termico e, per far continuare a lavorare la macchina durante l'intervento di manutenzione, sono stati bypassati i monitor dell'energia della macchina stessa. Questa condizione poteva portare ad errori nella profondità del trattamento termico ma i pezzi prodotti in questa condizione anomala non sono stati separati dagli altri. In effetti le anomalie si sono verificate, dato che il 20 febbraio 2016 il fornitore ha notificato a FCA che dei test hanno rivelato che la profondità del trattamento era stata di soli 2 mm invece dei necessari 6 – 7,3 mm, anomalia che ha fatto scattare le indagini per individuare i veicoli “contaminati” e organizzare il conseguente richiamo.

CUORE DI PIETRA Stessa possibilità di rottura improvvisa – ma soltanto per il semiasse anteriore sinistro – per 52 Jeep Cherokee (la Cherokee è stata richiamata anche per problemi al portellone elettrico), fabbricate fra il 30 settembre e il 2 ottobre 2015. Anche in questo caso c'è stato un difetto nel trattamento termico di tempra dei pezzi e più precisamente nello spostamento del particolare durante la tempra, che si è svolto non correttamente. Il risultato è che i semiassi di sinistra presentavano una bassa durezza superficiale ed un nucleo centrale troppo duro, cosa che li rendeva sensibili alla rottura per fatica. Dai test più severi è infatti risultata una rottura per fatica dopo meno di 15.000 cicli mentre i pezzi trattati correttamente hanno superato 20.000 cicli; il limite minimo è di 15.000 cicli. Test di durata, con cicli meno duri ma ripetuti per più volte, hanno evidenziato la stessa fragilità: i semiassi trattati in modo improprio hanno ceduto al 72% delle ripetizioni, cosa che equivale a 108.000 miglia di uso stradale, l'obiettivo del test è arrivare ad almeno 150.000 miglia.

LA TEMPRA CHE TEMPRA TROPPO La terza campagna di richiamo è la più nutrita, dato che coinvolge 1.029 unità della Jeep Cherokee ma questa volta ad essere interessato è il semiasse anteriore destro. Il lotto di produzione è diverso, dato che le auto interessate hanno lasciato la fabbrica fra il 3 ottobre e il 22 marzo 2016. In questi auto il semiasse ha subito la stessa alterazione del processo di tempra con l'analogo difetto della superficie troppo tenera che avvolge un nucleo troppo duro. Anche in questo caso i test di resistenza alla fatica sono falliti ben prima del numero minimo di cicli prescritto ma, in ogni caso, non sono stati segnalati incidenti connessi a questa fragilità.

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