Euro NCAP, dal 2016 test anche per l'AEB pedoni
Dal 2016 per le auto equipaggiate con il sistema di frenata autonoma per i pedoni saranno introdotti i test per verificarne l'efficacia. Scopriamoli

Dal 2016 per le auto equipaggiate con il sistema di frenata autonoma per i pedoni saranno introdotti i test per verificarne l'efficacia. Scopriamoli
Frontali sempre più amici dei pedoni, cofani attivi che si alzano per attutire l'impatto e airbag che coprono i montanti del parabrezza, dai primi crash test Euro NCAP del 1997 la protezione offerta ai pedoni è man mano migliorata col passare del tempo. Ma dal 2016 una nuova tecnologia sarà valutata dal protocollo Euro NCAP per alzare l'asticella della protezione dei pedoni sempre più in alto: la frenata autonoma AEB specifica per i pedoni.
MEGLIO EVITARE L'IMPATTO – Nel 2014 gli utenti della strada più vulnerabili (pedoni, ciclisti e motociclisti) hanno registrato 26.000 vittime, quasi la metà del totale dei morti per incidente stradale. Per ogni morto quattro utenti restano permanentemente disabili con danni a cervello o spinali e otto gravemente feriti. Un sistema di frenata autonoma potrebbe evitare un incidente mortale su 5, dove un normale pilota potrebbe frenare troppo tardi, troppo poco o non frenare affatto. Le telecamere, i radar e i laser utilizzati per questi sistemi di frenata autonoma possono evitare in tempo gravi incidenti oppure possono limitare le conseguenze dell'impatto riducendone la velocità.
DAL 2016 ALLA PROVA – Euro NCAP prevede dal nuovo anno l'introduzione del test dei dispositivi AEB da integrare alla valutazione del test pedoni. Il dispositivo AEB dovrà essere offerto di serie su tutte le versioni per essere incluso nella valutazione. Per rendere lo scenario ancora più realistico sono stati sviluppati due manichini: un adulto e un bambino montati su una slitta, inoltre le gambe degli umanoidi si muovono come se stesse camminando realmente. I veicoli dovranno evitare l'impatto con il pedone adulto che attraversa all'improvviso o con il bambino che sbuca da dietro le auto parcheggiate fino a 40 km/h. I test proseguono fino alla velocità di 60 km/h, dove se non è stato possibile evitare l'impatto almeno deve essere mitigato sotto i 40 km/h, rendendo la collisione più sopportabile per il pedone. Nonostante l'avanzare delle tecnologie ancora non sarà possibile evitare ogni collisione con i pedoni, tuttavia le auto che riusciranno a superare questi test possono contribuire a ridurre le conseguenze di molti incidenti cittadini con pedoni e ciclisti.
GIA' PRESENTI – Alcune auto testate durante l'anno in corso sono già equipaggiate con l'AEB pedonale, sicuramente il prossimo anno saranno aggiornate le loro valutazioni con il nuovo test: Audi Q7, BMW Serie 2 e i3, Ford Mondeo, Lexus NX, Mercedes Classe C, Mini Cooper, Volvo V40 e XC90, Toyota Avensis e Volkswagen Passat. Per tutte le novità del protocollo 2016 Euro NCAP vi rimandiamo all'inizio del prossimo anno, con un approfondito speciale.