
Nonostante i blocchi al traffico, le emissioni ad ottobre aumentano. Dall'inizio dell'anno diminuita solo la CO2 dei veicoli a benzina
Le emissioni di CO2 e i limiti imposti dall'Europa sono ormai un la chiave della strategia di decarbonizzazione che non passa solo attraverso i blocchi al traffico già attivi e programmati in Italia e in Europa, ma anche attraverso mirati investimenti su biogas e incentivi sulle auto elettriche. Tirando le somme però il primo mese non pare abbia limitato in maniera così decisiva le emissioni di auto diesel guardando il report del Centro Ricerche Continental sui dati del Ministero dello Sviluppo Economico: ad ottobre 2018 l'andamento si conferma in crescita sia per i veicoli a benzina che per quelli diesel e bisogna guardare al periodo dall'inizio dell'anno per trovare flessioni sull'andamento delle emissioni di CO2 misurate in Italia.
EMISSIONI AD OTTOBRE IN CRESCITA ANCHE CON I BLOCCHI Ad ottobre 2018 le emissioni di CO2 derivate dal consumo di benzina e gasolio per autotrazione sono aumentate di 388.788 tonnellate (che corrispondono al 4,7% in più) rispetto allo stesso mese del 2017. Nel corso dei primi dieci mesi del 2018 le emissioni di CO2 da benzina e gasolio per autotrazione sono aumentate di 923.454 tonnellate, e cioè l'1,2% in più, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Questi dati derivano da un'elaborazione del Centro Ricerche Continental Autocarro su dati del Ministero dello Sviluppo Economico.
DIMINUSCE LA CO2 MA SOLO PER I VEICOLI A BENZINA Dal grafico qui sotto, si vede che l'aumento delle emissioni di CO2 deriva dalla crescita dei dati relativi al consumo di gasolio per autotrazione, che, nel corso dei primi dieci mesi del 2018, ha prodotto una maggiore quantità di emissioni di CO2 rispetto all'anno precedente pari a 1.182.006 tonnellate. I consumi di benzina per autotrazione, invece, hanno generato una quantità di emissioni di CO2 minore rispetto allo scorso anno, con un risparmio di 258.552 tonnellate, risparmio che ha solo parzialmente compensato l'aumento derivato dal consumo di gasolio.
AUTO NUOVE SOLO SE IBRIDE Oltre ai dati oggettivi poi ci sono le correnti di pensiero e gli studi scientifici o di settore che contribuiscono ad influenzare i legislatori da un lato e a disorientare ulteriormente chi in questo periodo vorrebbe acquistare un'auto nuova ma deve fare i conti con i blocchi al traffico futuri. Perché se da un lato c'è chi sostiene che i motori a benzina emettono 62 volte più particolato dei diesel, qualcun altro tira in ballo i motori a metano e le emissioni maggiori di CO2 rispetto ai diesel. Ecco perché già molti si sono accorti che investire su un'auto nuova e moderna ha poco senso se l'Area B a Milano dal 2019 ha già programmato quando queste saranno troppo inquinanti per circolare; meglio puntare al mercato delle auto usate tutt'altro che incerto, aspettando che le nuvole di diradino per capire in quale direzione andare.