Duecento ingegneri per la rinascita dell'Alfa Romeo

Duecento ingegneri per la rinascita dell'Alfa Romeo Sono già impegnati a pieno regime per i nuovi modelli. Conti Fiat alla grande nel 2° trimestre

Sono già impegnati a pieno regime per i nuovi modelli. Conti Fiat alla grande nel 2° trimestre

24 Luglio 2014 - 11:07

Pochi sanno che in un anonimo capannone di Imola si sta concretizzando la rinascita del Biscione. Lì, a pochi chilometri dall'autodromo romagnolo, duecento ingegneri pensano le auto del futuro Alfa Romeo. A guidarli è un franco-marocchino, Philippe Krieft, che da 15 anni lavora per il Lingotto. Sono per ora impegnati su un'inedita architettura dalla quale dovrebbero essere realizzati quattro nuovi modelli. Sergio Marchionne, l'ad di Fiat-Chrysler ha sottolineato che queste Alfa saranno “made in Italy”. In particolare i motori torneranno ad essere realizzati appositamente per Alfa che dovrà riconquistare una clientela sofisticata negli Usa, in Europa e in Cina, il primo mercato premium del mondo.

WESTER: CINQUE MILIARDI DI INVESTIMENTI – “Abbiamo capito quello di cui avevamo bisogno – ha osservato l'ing. Harald Wester, il responsabile del brand – e tornare alle nostre radici. Dobbiamo tornare ad essere Alfa Romeo. La 4C è la perfetta incarnazione del nostro dna. Abbiamo investito 5 miliardi di euro per otto nuovi modelli. E dalle 74 mila vendite puntiamo a 400.000 unità nel 2018. E di riflesso saranno in crescita le fabbriche italiane, in particolare Cassino e Mirafiori”.

IL RITORNO NEGLI USA DOPO 20 ANNI – L'Alfa è tornata sul mercato americano dopo venti anni con la 4C presentata all'Auto Show di New York. E nel corso di quest'anno ci sarà la versione 4C Spider. Il primo modello del vero rilancio è atteso nel quarto trimestre del 2015 quando sarà proposta una vettura per il segmento medio. Fra il 2016 e il 2018 saranno lanciati modelli in quasi tutti i segmenti, due per quelli compact, uno per il segmento medio ed uno per il full size (l'ammiraglia). Ci saranno inoltre due Suv e un modello ancora top secret. La 4C sarà un assaggio dell'assalto che il Biscione darà nei prossimi mesi negli Usa. Cruciale sarà il debutto della Giulia, berlina a trazione posteriore, prevista da fine 2016. Userà una piattaforma adattabile anche alle 4 ruote motrici e fruibile pure da Chrysler. Sviluppato con la collaborazione di Maserati, il pianale potrebbe servire anche per l'Alfetta, l'ammiraglia che dovrebbe vedere la luce a fine 2017.

SARA' RILANCIATA LA MATTA? – Tra i modelli annunciati, sebbene fra gli ultimi ad arrivare nel piano presentato a Detroit ai primi di maggio durante l'Investitor Day, ci sono anche proposte innovative per Alfa, sebbene ricollegabili alla Matta degli anni Cinquanta: ovvero quel fuoristrada che contrastò il passo alla Fiat Campagnola nelle gare per le forniture al Ministero della Difesa. Nel 2018, l'Alfa riproporrà l'evoluzione di quel modello finito nel dimenticatoio. Ecco, allora, che tra 2016 e 2018 arriveranno due crossover. Sotto il vestito avranno soluzioni prelevate dalla banca d'organi del Gruppo Fca, a cominciare dai sistemi Jeep di trazione integrale. Va ricordato che l'Alfa, nel 2003, aveva fatto ipotizzare che lo sbarco nel territorio di suv e crossover non fosse tanto lontano. Quell'anno al salone di Ginevra fu esposta la Kamal, suv di taglia media, lungo 4,30 basato sulla 147 e motorizzato con un V6 di 3,2 litri a benzina da 250 cv e dotato di trazione integrale con 3 differenziali Torsen. La Kamal si è rivelata “la bella addormentata nel bosco”. Ma su quell'idea si cimentarono altri marchi come Bmw con X6 e X4 ed ancora Volkswagen con Tiguan, l'Audi con A3, Range Rover con Evoque per ricordarne alcuni di questi modelli. Se le eredi della Kamal arriveranno in ritardo rispetto alle proposte della diretta concorrenza del marchio non dovrebbe essere un problema visto che gli analisti di mercato prevedono ancora a lungo la crescita delle richieste nel mondo (dovrebbe raddoppiare verso il 2018). Inoltre la più piccola delle due proposte dovrebbe avere diversi punti di contatto, nascosti con l'erede delle attuali Jeep Compass e Patriot.

BERTA: OCCORRONO MOTORI FERRARI PER LE ALFA – A sentire il professore Giuseppe Berta, docente della Bocconi, l'Alfa per competere con Audi e Bmw nel settore premium “dovrà montare motori Ferrari come già avviene con la Maserati Quattroporte. Un motore col rombo di Maranello”.

IL BISCIONE E' SBARCATO IN RUSSIA – In aprile è iniziata la distribuzione anche in Russia delle Alfa Giulietta e Mito. Attualmente è possibile acquistare auto Alfa nelle cinque concessionarie ufficiali di Chrysler Rus a Mosca, a San Pietroburgo, a Rostov on Don a Nizhny Novgorod e a Krasnodar. Prevista l'apertura, entro il 2015, di nuovi showroom in altre cinque città e la presentazione di una linea Alfa adatta a questo mercato migliorando il servizio post vendita con un programma PriviligedServices, assistenza stradale e un commissario sul luogo dell'incidente.

PRIMO AGOSTO: L'ULTIMA ASSEMBLEA ITALIANA DI FIAT – L'1 agosto si svolgerà l'ultima assemblea italiana di Fiat. Sarà l'assemblea che decide la fusione con Chrysler e che prevede la quotazione a Wall Street entro la metà di ottobre. Intanto il mercato americano è quello che continua a dare le migliori soddisfazioni migliorando i conti di tutto il Gruppo. “Il secondo trimestre sarà alla grande – ha detto l'ad Marchionne – ma i dati si conosceranno proprio l'1 agosto”.

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