Documento unico auto: si sblocca il decreto 2019
Il Consiglio dei ministri approva il decreto che introduce un solo documento auto. Le novità verso l'obbligo 2019

Il Consiglio dei ministri approva il decreto che introduce un solo documento auto. Le novità verso l'obbligo 2019
La semplificazione burocratica è una delle prime necessità del nostro paese. Quando si parla di pratiche auto le cose, se possibile, si fanno ancora più complicate. Ecco allora la necessità di una svolta di cui pare si voglia fare promotore l'attuale Governo. Il Consiglio dei Ministri ha approvato per decreto l'introduzione del Duc, Documento unico di circolazione. Il sottosegretario alle infrastrutture e trasporti, Michele Dell'Orco, ha sottolineato che vista la complessità della materia l'entrata in vigore è prevista per i primi mesi del 2019. Il nuovo documento sostituirà l'attuale carta di circolazione e conterrà, oltre agli estremi identificativi del veicolo, lo stato della situazione giuridico-patrimoniale dello stesso.
IL DOCUMENTO UNICO DI CIRCOLAZIONE La necessaria sburocratizzazione nel settore patiche auto parte dalla revisione del libretto di circolazione. Nel futuro ci sarà il nuovo Documento unico di circolazione (Duc) così come approvato dal Consiglio dei Ministri. Il Documento Unico viene annunciato dall'Esecutivo dipo che lo scorso giovedì 25 ottobre era stato sbloccato l'iter decisionale con l'approvazione del primo Dpr in materia del Codice della Strada. Il nuovo strumento di semplificazione, vista anche la sua importanza, ha però bisogno di tempo per essere elaborato. Per questo motivo il Governo pensa ad una proroga di qualche mese per la sua entrata in vigore. Inizialmente, infattim la data prevista era il 1 gennaio 2019 ma pare necessario uno slittamento per affinare il testo anche con la partecipazione degli operatori del settore. Del resto per il libretto di circolazione passa anche la sicurezza di tutti gli automobilisti pensiamo al tempa delle revisioni (Leggi revisione sospesa e da ripetere cosa cambia).
CAMBIO DI PASSO Il nuovo strumento è stato annunciato dal sottosegretario alle infrastrutture e trasporti Michele Dell'Orco il quale ha dichiarato “Con l'approvazione in Consiglio dei Ministri del Dpr in materia di Codice della Strada, si è posta un'altra pietra nel processo che porterà all'importante attuazione della normativa sul Documento unico di circolazione e di proprietà per i veicoli iscritti al Pra, il cosiddetto Duc”. Dell'Orco agiunge inoltre che “Il Dpr approvato, infatti adegua una parte della normativa vigente all'introduzione del Duc, un documento che andrà a sostituire l'attuale carta di circolazione e che conterrà, oltre ai dati identificativi del veicolo, anche quelli relativi alla situazione giuridico-patrimoniale, come ad esempio eventuali privilegi e ipoteche o provvedimenti amministrativi e giudiziari pendenti”. Grazie ad uno scambio telematico di informazioni tra Aci-Pra e Motorizzazione, con l'introduzione del Duc – precisa il sottosegretario – non potrà più verificarsi la non coincidenza tra intestatario della carta di circolazione e intestatario del certificato di proprietà (Leggi quali documenti vanno portati sempre in auto).
COMMENTI A CALDO L'introduzione del nuovo Documento unico è salutata con soddisfazione da Yvonne Guarnerio, Segretario nazionale Studi dell'UNASCA (Unione Nazionale Autoscuole e Studi di Consulenza Automobilistica), il quale ha dichiarato “Esprimo tutto il mio apprezzamento al Governo e al Ministro Danilo Toninelli per l'importante impulso all'implementazione del Documento Unico di Circolazione del veicolo dato nel Consiglio dei Ministri del 25 ottobre, con il via libera alle necessarie modifiche del regolamento di esecuzione del Codice della strada, cui sono seguite le rassicuranti parole del Sottosegretario al MIT Michele Dell'Orco” . Insomma l'auspicio di tutti è quello che parta una fattiva concertazione su un tema delicato che incrocia sicurezza stradale, fiscalità e tutela dei consumatori.