Compreremo solo auto usate? 1 concessionaria su 2 prevede un 2018 nero

Compreremo solo auto usate? 1 concessionaria su 2 prevede un 2018 nero Anche i concessionari auto italiani non si fidano più del diesel

Anche i concessionari auto italiani non si fidano più del diesel, volano di vendite che in Europa è già superato dalle auto a benzina

4 Maggio 2018 - 08:05

Le concessionarie di auto nuove non nutrono forti speranze dal clima che si preannuncia sul panorama auto. Nonostante i primi numeri positivi delle immatricolazioni di auto ad aprile, leggi qui facciano sperare in una ripresa delle vendite, un sondaggio su 100 concessionarie di auto nuove in Italia rivela i sentimenti non molto entusiastici dei rivenditori. L'ombra più grande che sta coprendo sempre di più i conti delle concessionarie è la contrazione del diesel che solo in Italia tiene ancora duro, superando le quote delle auto vendute a benzina, mentre in Germania, Francia e Regno Unito è in netta minoranza da diversi mesi. Ecco cosa pensano i concessionari italiani e qual è l'umore dei rivenditori di auto nuove di cui non ci accorgiamo quando entriamo in un qualsiasi showroom.

LE AUTO USATE VOLANO Il sondaggio realizzato da un'importante società italiana di ricerca, networking e formazione nel settore dell'automotive, ha rivelato cosa pensano i concessionari di auto del trend del mercato di auto nuove e quali aspettative vivono al di là dei dati che statistiche e report mensili citano. Il clima non è sicuramente quello all'alba della crisi post 2007, ma solo il 5% dei rivenditori crede che nel 2018 si potranno contare aumenti di vendite di auto nuove rispetto allo scorso anno (a marzo sono state vendute 138 auto usate ogni 100 nuove, il rapporto sale a 144:100 nel primo trimestre, leggi qui i dati del mercato usato in dettaglio).

LA (S)FIDUCIA NEL DIESEL Il timore maggiore tra i dealer italiani dei Costruttori di auto è dovuto a una quasi certa contrazione delle vendite di auto diesel; lo pensano il 95% dei rivenditori. E la sfiducia non è poi tanto spropositata se si pensa che persino in Germania, che sul diesel ha una storia di lungo corso, a torto o a ragione, i consumatori hanno lanciato inequivocabili segnali di diffidenza: ormai si contano 3 auto a benzina vendute per ogni auto a gasolio venduta e intanto le alimentazioni alternative, ibride ed elettriche continuano a rosicchiare quote. “Lo scorso anno il settore (diesel, ndr) ha rappresentato un traino decisivo per la crescita del Pil nazionale – ha spiegato  il general manager di Quintegia, Gabriele Maramieri – su cui incide per l'11%.”. Curioso di sapere il lavoro dietro le quinte di una concessionaria di auto? Leggi qui!

4 SU 10 CONTANO DI VENDERE LE STESSE AUTO DEL 2017 Il campione di 100 rivenditori interpellato per il sondaggio (che compone il 20% dell'intero mercato) pensa nel 46% dei casi che le auto diesel avranno una contrazione di vendite tra il 5 e il 10% mentre più di un concessionario su 10 prevede cali del 20% nelle vendite delle auto diesel. Meno pessimistiche sono le previsioni sul totale di immatricolazioni attese nel 2018: il 41% dei rivenditori confida in vendite allineate al 2017, mentre per oltre la metà del campione il risultato sarà in perdita. Tra i concessionari dal pensiero più negativo le perdite che si attendono vanno dall'1% al 3% (28% delle risposte), dal 3% al 6% (15,5%) e oltre il 6% per il 10% delle concessionarie.

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