Targhe auto d’epoca originali: come e quando si richiedono Approvata la norma per richiedere le targhe d’epoca originali: ecco come ottenere targa originale e libretto dell’epoca e quali sono le limitazioni

Targhe auto d’epoca originali: come e quando si richiedono

Pubblicato il decreto attuativo per richiedere le targhe auto d’epoca originali: ecco come equando richiederli e i costi necessari

27 Settembre 2023 - 12:30

Come molti di voi ricorderanno, la legge di Bilancio 2021 aveva ufficialmente approvato il recupero di targhe auto d’epoca originali e per i veicoli di interesse storico. La novità, che integrava con il comma 4 l’art. 93 del Codice della strada, apriva all’immatricolazione di auto d’epoca con targa originale, ma finora non era mai stata applicata perché mancava l’apposito decreto attuativo. Finalmente venerdì 4 agosto 2023, a distanza di oltre due anni mezzo, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha emanato l’atteso decreto d’attuazione che prevede “la facoltà di ottenere le targhe di circolazione della prima iscrizione al Pubblico Registro Automobilistico, ovvero di ottenere una targa del periodo storico di costruzione o di circolazione per i veicoli di interesse storico e collezionistico”. Il decreto attuativo è stato poi pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 26 settembre 2023 e sarà applicabile dal sessantesimo giorno successivo, ossia dal 27 novembre 2023.

Aggiornamento del 27 settembre 2023 dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto attuativo del MIT che autorizza il rilascio di targhe originali alle auto d’epoca e storiche.

TARGHE AUTO D’EPOCA ORIGINALI: VIA LIBERA CON LA LEGGE DI BILANCIO 2021 E IL DECRETO ATTUATIVO 2023

Il recupero targhe auto e veicoli storici era un impegno da tempo perseguito dai principali Club italiani per preservare il patrimonio motoristico storico. E adesso, con l’emendamento 126.26 alla legge di Bilancio 2021, e il successivo decreto attuativo del MIT, i collezionisti di veicoli d’epoca e d’interesse storico potranno richiedere targa e libretto originali dell’epoca in cui il veicolo è stato costruito. “Questo progetto – spiega Alberto Scuro, presidente Automotoclub Storico Italiano, – permette di recuperare l’originalità più completa di un veicolo storico, oggetto della nostra passione e dei nostri accurati restauri”. Una notizia positiva dopo l’ok alla conservazione dei documenti originali che, in caso di passaggio di proprietà o aggiornamento del libretto, sono sostituiti dal documento unico di circolazione.

QUANDO SI PUÒ RECUPERARE LA TARGA AUTO D’EPOCA ORIGINALE

Più precisamente, si potranno ottenere targhe e libretto di circolazione originali della prima iscrizione al P.R.A., del periodo storico di costruzione o circolazione del veicolo. Il recupero della targa auto d’epoca avrà grafica originale, purché la sigla alfa-numerica non sia già presente nel CED della Motorizzazione civile. La norma vale anche per i veicoli che hanno una nuova targa con formato standard europeo, che sono stati negli anni reimmatricolati o ritargati.

Di seguito, invece le principali esclusioni e limitazioni alla richiesta di recupero della targa auto d’epoca originale:

  • se la targa auto epoca da recuperare è riferita ad altro veicolo ancora circolante, indipendentemente dalla difformità di grafica e di formato;
  • veicoli che risultano demoliti ai sensi della normativa vigente in materia di contributi statali alla rottamazione;
  • in assenza di regolarità del pagamento di oneri dovuti.

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TARGHE AUTO D’EPOCA ORIGINALI: COSTI E MODALITÀ

Il decreto attuativo appena emanato determina e indica chiaramente le modalità di applicazione della legge, a partire dalla richiesta che il proprietario dovrà presentare presso uno STA (Sportello Telematico dell’Automobilista) o un ufficio della Motorizzazione Civile.

  • Per i veicoli circolanti che, a causa di smarrimento, deterioramento, distruzione o furto delle targhe, siano stati reimmatricolati, sarà necessario presentare a uno STA o in Motorizzazione, un’istanza di nuova reimmatricolazione. Trattandosi di veicoli circolanti non viene richiesta altra documentazione oltre quella relativa all’istanza.
  • Per i veicoli di interesse storico e collezionistico di origine sconosciuta, che non sono stati radiati dall’ANV e dal PRA e che sono privi di documenti di circolazione e di certificato di proprietà o di foglio complementare, bisognerà invece fornire un’istanza di nuova immatricolazione, allegando il titolo di proprietà, il Certificato di Rilevanza Storica e collezionistica e il certificato da cui risulti l’esito positivo della verifica tecnica. L’istanza sarà accolta a condizione che il veicolo risulti comunque presente nell’archivio informatico del CED o nell’archivio informatico o nei registri cartacei del PRA.

Il rilascio della targa storica sarà soggetto al pagamento di 549 euro per gli autoveicoli e 274,50 euro per i motocicli e le macchine agricole.

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