Segnaletica stradale danneggiata da incidente: chi paga?

Segnaletica stradale danneggiata da incidente: chi paga?

Al di là dei danni materiali, le conseguenze di un incidente che danneggia la segnaletica stradale sono anche per la circolazione. Ecco cosa succede

16 Marzo 2023 - 17:00

Sicurezza e senso di responsabilità sono requisiti fondamentali per mettersi alla guida e ridurre il rischio di incidenti. Anche perché le conseguenze possono coinvolgere pure la segnaletica stradale e non solo gli automobilisti. L’impatto fra veicoli può provocare la distruzione o il danneggiamento dei segnali con ripercussioni dirette per i responsabili. Pensiamo ad esempio a semafori divelti o alla segnaletica verticale piegata o resa inutilizzabile. Al di là dei danni materiali, le conseguenze sono anche per la circolazione stradale. E spesso in maniera prolungata. Il ripristino della segnaletica stradale danneggiata può richiedere tempi lunghi. Vogliamo allora capire cosa prevede il Codice della strada in relazione agli automobilisti responsabili del danneggiamento dei segnali stradali. Detto in maniera diretta: chi paga i danni causati da un incidente stradale? In che modo ripristinare la situazione originaria? Il conducente che ha danneggiato un segnale stradale è sempre sanzionabile oppure in alcune circostanze è esonerato da tale responsabilità?

SEGNALETICA STRADALE DANNEGGIATA DA INCIDENTE: COSA SUCCEDE?

Il responsabile dell’incidente che provoca il danneggiamento della segnaletica stradale deve sostenere le spese per il ripristino dello stato dei luoghi. Non solo, ma anche affrontare una sanzione pecuniaria che varia in base alla gravità del danno causato. Più precisamente, secondo l’articolo 15 del Codice della strada, il trasgressore è soggetto al pagamento di una sanzione pecuniaria da un minimo di 42 a un massimo di 173 euro. A comminare le sanzioni sono chiamate le autorità di polizia stradale intervenute sul luogo dell’incidente. Pensiamo ad esempio agli agenti della Polizia o della Polizia municipali, agli uomini del Corpo dei Carabinieri o i militari della Guardia di finanza. La sanzione è notificata direttamente al trasgressore oppure inviata per posta in seguito a ulteriori accertamenti.

COME FUNZIONA IL RIPRISTINO DI LUOGHI E SEGNALETICA STRADALE DOPO UN INCIDENTE

Come abbiamo esaminato, in caso di danneggiamento della segnaletica stradale, il responsabile deve ripristinare i luoghi a proprie spese. A meno che non abbia presentato ricorso contro il verbale. In questo caso, entro 30 giorni dalla scadenza del termine per il ricorso, il comando da cui dipende l’agente accertatore trasmette il verbale al prefetto. Entro i successivi 30 giorni, il prefetto emette un’ordinanza con la quale ordina all’autore della violazione di pagare la sanzione pecuniaria. Ma anche di riparare la segnaletica stradale entro un termine prestabilito, in base all’entità dei lavori da eseguire. Se il responsabile non esegue le opere di ripristino nel termine previsto, il prefetto, su segnalazione dell’ente proprietario della strada, dà facoltà all’ente stesso di provvedere alla riparazione. Al termine dei lavori, l’ente comunica l’importo delle spese sostenute al prefetto, che emette un’ordinanza di pagamento delle spese a carico del trasgressore. L’ordinanza costituisce titolo esecutivo.

RIPRISTINO URGENTE DELLA SEGNALETICA STRADALE DANNEGGIATA: LA PROCEDURA

Nel caso in cui sia necessario effettuare urgentemente la riparazione di segnali stradali danneggiati o se il trasgressore non può eseguire direttamente la riparazione, l’agente incaricato dell’accertamento può trasmettere immediatamente il verbale al prefetto. Quest’ultimo dispone l’esecuzione dei lavori, addebitando i costi all’ente proprietario della strada. Successivamente, l’ente comunica al trasgressore l’importo da pagare tramite un’ordinanza prefettizia. La segnaletica stradale, fondamentale per garantire la sicurezza e l’ordine del traffico veicolare, richiede interventi rapidi in caso di danni o malfunzionamenti. Tale procedura assicura così una tempestiva riparazione prevenendo potenziali situazioni di pericolo per i conducenti e riducendo i rischi di incidenti stradali.

QUANDO L’AUTOMOBILISTA NON DEVE PAGARE LA SANZIONE PER LA SEGNALETICA STRADALE DANNEGGIATA

L’automobilista non deve pagare la sanzione per la segnaletica stradale danneggiata nel caso in cui non abbia responsabilità nel sinistro. In pratica quando è stato provocato da un altro conducente su cui è addebitata l’intera responsabilità. Se gli agenti accertatori dovessero elevare una sanzione, l’automobilista può così impugnare il verbale dinanzi al giudice di pace dimostrando la propria assenza di responsabilità nel sinistro.

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