Notifica multe: dal 31 marzo 2025 aumentano le spese postali

Notifica multe: dal 31 marzo 2025 aumentano le spese postali

Le spese di notifica delle multe stradali costeranno di più dal 31 marzo 2025. Leggi come cambieranno gli importi e cosa fare contro l'aumento

25 Marzo 2025 - 14:45

Da lunedì 31 marzo 2025 c’è un motivo in più per non infrangere il Codice della Strada: un aumento del 9% dei costi postali per le raccomandate con cui si notificano le multe, che passeranno pertanto dagli attuali 11,60 a 12,40 euro. Lo ha stabilito una recente delibera dell’AGCOM (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni) “considerati gli incrementi dei costi di produzione derivanti dalla riduzione dei volumi di invii postali registrata nella rete di servizio universale e, nel contempo, per consentire a Poste Italiane SpA il recupero dell’inflazione registrata a partire dal secondo semestre del 2023, al fine di perseguire la correlazione delle tariffe dei servizi universali con i sottostanti costi di produzione“.

NOTIFICA MULTE: COME CAMBIANO LE TARIFFE DAL 31 MARZO 2025

Ne ha data notizia l’ASAPS, Associazione amici e sostenitori della Polizia stradale, comunicando che le tariffe dell’Atto Giudiziario, comprensive della quota forfettaria di CAN e CAD, subiranno modifiche in tutti gli scaglioni di peso. L’importo complessivo dovuto per invii accettati presso gli Uffici Postali fino a 20 grammi, varierà, come detto, da 11,60 a 12,40 euro, mentre per gli invii accettati presso i centri business (anche con l’opzione bolgetta), utilizzati dagli organi di Polizia stradale, ivi compresi quelli dei Servizi Integrati Notifiche, varierà da 11,17 a 11,95 euro. Tale incremento sarà applicato anche alle tariffe di recapito di Atto Giudiziario Business Online.

In definitiva, la notifica delle multe arriverà a costare dai 9,50 euro di giugno 2022 (quando l’aumento fu del 7%) a 12,40 euro dal 31 marzo 2025: quasi tre euro in poco meno di tre anni, con un aumento pazzesco del +30,5% che supera la soglia dell’inflazione nel medesimo periodo. Si tratta del quinto rincaro delle spese di notifica dopo giugno 2022, marzo 2023, luglio 2023, agosto 2024 e adesso marzo 2025.

L’IMPATTO DELL’AUMENTO SULL’IMPORTO DELLE MULTE

Tra l’altro l’incremento deve aggiungersi ai costi procedurali, che vanno da un minimo di 3,00 a un massimo di addirittura 20,00 euro a seconda del Comune sanzionatore, facendo inevitabilmente schizzare verso l’alto l’importo di un qualsiasi verbale. E così per un banale divieto di sosta notificato a casa, infrazione che sarebbe comunque meglio non commettere mai, oltre ai 42 euro della sanzione occorrerà calcolare i 12,40 euro di spese postali e i già citati costi procedurali di varia entità, per un totale che potenzialmente potrebbe superare i 70 euro. Un verbale di 83 euro per violazione alla zona a traffico limitato rischia invece di salire a oltre 100 euro, se invece si è sorpresi alla guida utilizzando il cellulare si pagheranno tra 270 e 275 euro, oltre alla sospensione immediata della patente.

Notifica multa

NOTIFICA MULTE: AZZERARE I COSTI UTILIZZANDO MODALITÀ DIGITALI

Ovviamente il problema delle spese di notifica non si porrebbe nemmeno se l’invio del verbale fosse effettuato in forma digitale, ad esempio con PEC o mediante app, come del resto già accade ma non sempre. A questo proposito sempre l’ASAPS ricorda che l’avvio della procedura SEND in molti Comuni, con notifiche digitali e i preavvisi telematici attraverso l’app IO, per i cittadini che hanno scaricato l’apposita applicazione, consentono di ridurre di molto le spese postali e procedurali.

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